La settimana dedicata alla regione Marche al padiglione Italia di expo 2025 a Osaka ha visto protagonisti nuovi accordi di collaborazione tra scuole italiane e giapponesi. Questi appuntamenti rafforzano la presenza delle Marche sulla scena internazionale, puntando non solo sull’aspetto economico ma anche su quello educativo e culturale. Le partnership siglate in questi giorni confermano l’interesse verso la creazione di reti scolastiche affidabili e l’apertura ai progetti che favoriscono la mobilità e lo scambio di conoscenze tra paesi.
Accordi firmati tra scuole italiane e giapponesi durante la settimana marche
Nel pomeriggio del 2025 al padiglione Italia, l’istituto di istruzione superiore “Galileo Galilei” di Jesi ha formalizzato un’intesa con il “Kogakkan High School” di Ise, nella prefettura di Mie. Questo istituto, ambasciatore del parlamento europeo in Italia, mira a promuovere la cooperazione culturale e didattica, creando un dialogo diretto tra studenti e insegnanti. Dopo questa firma, ha seguito l’accordo Erasmus+ tra l’IIS “Einstein-Nebbia” delle Marche e il ristorante Casareccio di Hyogo, partner giapponese nell’ambito dei progetti educativi europei.
Questi impegni rappresentano un’espansione del dialogo tra Italia e Giappone perché puntano anche su settori come la cucina e il turismo sostenibile oltre alla formazione scolastica. La mobilità che ne deriva favorisce un rapporto di scambio che può trasformarsi in nuove opportunità per studenti e docenti. Così anche le piccole imprese locali diventano parte di una strategia condivisa di internazionalizzazione.
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Il ruolo di expo 2025 come piattaforma culturale ed educativa
L’ambasciatore Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a expo 2025 Osaka, ha evidenziato come le Marche abbiano sfruttato questa vetrina per valorizzare diversi aspetti della propria identità. “Non solo economia, ma anche cultura e istruzione trovano spazio in questa manifestazione.” Il padiglione Italia funge dunque da luogo privilegiato per sviluppare nuovi progetti comuni con partner internazionali.
Secondo Vattani, questo evento è un punto di partenza per costruire collaborazioni che si estenderanno oltre la durata di expo. Le intese tra scuole e anche con imprese come ristoranti contribuiscono a tessere una rete tra paesi. La promozione di un’educazione improntata alla sostenibilità è un tema che si inserisce in questo contesto e assume un rilievo crescente per il futuro della società italiana.
La crescita della collaborazione educativa e lo sviluppo sostenibile nelle marche
Andrea Maria Antonini, assessore allo sviluppo economico delle Marche, ha sottolineato che lo sviluppo commerciale parte sempre da incontri e conoscenze tra persone. La collaborazione tra scuole è vista come il modo migliore per costruire legami duraturi tra i popoli. L’attenzione all’educazione di qualità rientra tra i principali obiettivi di questa strategia.
L’accordo fra “Galileo Galilei” e scuole straniere si inserisce in un percorso già avviato con altre realtà prestigiose come la Classical High School di Providence, negli Stati Uniti, e il liceo Jeohyeon High School di Goyang, in Corea del Sud. Le scuole infatti sono il terreno più adatto per lanciare iniziative legate all’ambiente, alla sostenibilità e alla cittadinanza globale, temi fondamentali per la formazione dei giovani in un mondo che cambia rapidamente.
Dialogo tra dirigenti scolastici italiani e giapponesi per nuovi progetti condivisi
Luigi Frati, preside dell’istituto “Galileo Galilei“, ha ribadito che la scuola si impegna a formare cittadini del mondo e non solo di una nazione. La collaborazione con le scuole giapponesi è parte di questo progetto e prevede incontri reciproci per creare fiducia e conoscenza prima di partire con attività congiunte. “Lui e la sua vicepreside visiteranno la scuola di Ise a breve, mentre nel 2026 toccherà alle Marche ospitare colleghi e studenti giapponesi.”
Toshiya Shibazaki, preside della Kogakkan High School, ha rimarcato l’importanza della collaborazione internazionale per preparare meglio gli studenti al lavoro e agli scambi globali. “La firma degli accordi a expo 2025 rappresenta per loro un passo concreto verso una formazione che non si limita ai confini nazionali ma guarda oltre per offrire nuovi orizzonti.” La continuità di questi scambi è considerata fondamentale per superare barriere culturali e linguistiche, creando una rete di relazioni fondata su progetti condivisi.