Nel cuore di milano torna lino, il festival letterario che anima noLo tra librerie, bar e case private

Nel cuore di milano torna lino, il festival letterario che anima noLo tra librerie, bar e case private

Lino, festival diffuso di letteratura indipendente a Milano, anima il quartiere noLo con eventi in librerie, bar e case private dal 21 al 25 maggio 2025, coinvolgendo autori nazionali e internazionali.
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Lino è un festival letterario indipendente e diffuso nel quartiere noLo di Milano, che unisce incontri con autori, convivialità e spazi non convenzionali per un’esperienza culturale informale e partecipativa. - Gaeta.it

Lino si conferma come uno degli appuntamenti culturali più autentici di Milano, concentrandosi sulla letteratura indipendente senza rinunciare a un’atmosfera rilassata e informale. Il festival, ormai alla quarta edizione, coinvolge spazi diversi del quartiere noLo, dal 21 al 25 maggio 2025, proponendo incontri con autori nazionali e internazionali. La formula punta a unire lettura, discussione e socialità, con eventi che si svolgono nei luoghi più disparati, dalle librerie ai bistrot, fino ad arrivare alle abitazioni di privati cittadini.

La formula di lino: un festival diffuso che valorizza il quartiere noLo e i suoi spazi

Lino si distingue per essere un “festival diffuso” capace di animare il quartiere noLo di Milano con un calendario fitto di appuntamenti sparsi in posti non convenzionali. A differenza dei festival letterari tradizionali, qui gli eventi avvengono in librerie indipendenti, bar storici, birrerie artigianali, cinema e persino nelle case dei residenti. Questa scelta offre ai partecipanti un’esperienza più intima e diretta con gli scrittori e stimola la scoperta del tessuto urbano di noLo, quartiere di recente rivalutazione culturale.

L’idea nasce da Matteo B. Bianchi e Marco Rossari, in collaborazione con la libreria Noi, che da quattro anni si impegnano a organizzare eventi che non si limitano alla presentazione di libri, ma integrano momenti di convivialità, conversazioni semplici e momenti di relax. La manifestazione mette in risalto le realtà indipendenti del territorio, con l’obiettivo di coinvolgere sia lettori accaniti sia chi si avvicina alle novità editoriali in modo più informale.

Ospiti nazionali e internazionali e originalità nel programma

Il festival si apre con un’anteprima il 21 e 22 maggio, prima di entrare nel vivo dal 23 al 25 maggio, con una serie di eventi che ospitano figure di rilievo del panorama letterario. Tra gli autori attesi spiccano insetti culturali come Vera Gheno, esperta di linguistica e comunicazione, Rosa Matteucci, nota per i suoi romanzi e saggi, Alessandro Piperno, scrittore e critico, ed Emanuele Trevi, vincitore di premi letterari importanti.

Oltre all’Italia, partecipano scrittori stranieri come Michael Bible ed Esther Kinsky, garantendo un’offerta culturale varia e ricca di stimoli. Ci sono anche nomi come Veronica Raimo e Marina Pierri, cui si aggiunge la presenza di Matteo Bordone, in grado di coniugare letteratura e divulgazione scientifica. Momenti di riflessione si alternano a performance fuori dagli schemi, grazie alla presenza di Pippo Civati, noto per il suo impegno politico e culturale.

Eventi speciali a numero chiuso e format innovativi per coinvolgere il pubblico in modo diretto

Tra gli aspetti che rendono unico Lino ci sono alcune iniziative pensate per creare un rapporto stretto tra autori e pubblico, come “Linoleum”: piccoli eventi in case private, pensati per gruppi ristretti, dove si condividono letture e storie in un ambiente raccolto. Questo permette ai partecipanti di vivere un’esperienza più personale con la letteratura.

Un altro format è “TavoLino”, che porta gli incontri letterari ai tavolini dei bar di quartiere. Qui, la letteratura si mescola all’atmosfera quotidiana di un caffè o di una birreria, trasformando questi spazi in luoghi di scambio culturale e socialità vera. Le serate di apertura e chiusura hanno un taglio originale e ironico: “Poteva andare meglio” è una sorta di stand up show in cui scrittori raccontano le peggiori presentazioni fatte in carriera, tra aneddoti e imprevisti.

Allo stesso modo, “Le peggiori scene di sesso della letteratura” propone una lettura teatrale di testi erotici scritti con scarsa efficacia, tratti da romanzi e racconti internazionali. Queste iniziative aggiungono un tocco di leggerezza e di divertimento, rompendo lo schema classico dell’incontro con l’autore e avvicinando il pubblico a un modo diverso di fare cultura.

Lino come evento di quartiere che unisce il piacere della lettura alla convivialità

Lino conferma il ruolo di evento culturale radicato nel tessuto urbano di Milano, capace di superare la dimensione tradizionale del festival letterario. Mettendo insieme librerie, spazi di ristoro e abitazioni private, l’edizione 2025 si propone di valorizzare la comunità locale e di stimolare nuovi incontri tra persone e pagine di libri.

I partecipanti possono così scoprire angoli nascosti del quartiere noLo, intrecciare conversazioni e passare momenti di svago attorno a racconti e riflessioni. La rassegna non si limita a proporre nomi noti, ma costruisce un ambiente accogliente e informale, dove chiunque può sentirsi parte di un’esperienza culturale condivisa, portando avanti un dialogo fatto di storie, parole e incontri autentici.

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