Nei comuni bolognesi in arrivo bidoncini sottolavello e compostiere riciclate per la raccolta differenziata

Nei comuni bolognesi in arrivo bidoncini sottolavello e compostiere riciclate per la raccolta differenziata

San Lazzaro di Savena avvia un progetto pilota con Hera e Aliplast per distribuire bidoncini e compostiere in polverino Pet riciclato, certificati Psv, per migliorare la raccolta differenziata domestica.
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San Lazzaro di Savena avvia un progetto pilota con bidoncini sottolavello e compostiere realizzati in polverino Pet riciclato da Hera e Aliplast, per migliorare la raccolta differenziata e promuovere l’economia circolare. - Gaeta.it

San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, diventa protagonista di un nuovo progetto dedicato alla raccolta differenziata e all’uso di materiali riciclati. A partire da fine giugno, saranno distribuiti ai residenti circa 7.500 bidoncini sottolavello e oltre 400 compostiere, prodotti con polverino Pet. Il polverino Pet deriva dalla lavorazione dei rifiuti plastici ed è trasformato da Aliplast, azienda del gruppo Hera specializzata nel riciclo e rigenerazione di polimeri. Questa iniziativa punta a introdurre contenitori ecologici nella gestione dei rifiuti domestici.

Il progetto pilota a San Lazzaro di Savena per l’uso del polverino Pet riciclato

La multiutility Hera ha scelto San Lazzaro di Savena come territorio per testare un’innovazione in ambito ambientale. La città ospita una sperimentazione che prevede la distribuzione limitata di bidoncini sottolavello e compostiere realizzati con materiali riciclati, per verificare l’efficacia dei prodotti e la risposta dei cittadini prima di passare a una produzione su scala industriale. La scelta di questo comune non è casuale, ma legata alla qualità della collaborazione tra amministrazione locale e Hera, oltre che alla sensibilità ambientale della popolazione. Il passo pilota permetterà di raccogliere dati utili sulla funzionalità degli oggetti e sull’accettazione del sistema di raccolta differenziata che si vuole rinnovare.

Con questi contenitori, la raccolta differenziata potrà contare su strumenti resistenti, realizzati con materiale riciclato che riduce l’uso di plastica vergine. In questo modo, si cerca di chiudere il ciclo dei rifiuti plastici, sostenendo la conversione verso un consumo più attento. La scelta di produrre bidoncini e compostiere a partire dal polverino Pet rappresenta una tappa significativa nel percorso verso una gestione più responsabile di scarti e risorse.

L’investimento e la linea hera future bins: innovazione e brevetti per il riciclo in italia

Il gruppo Hera ha destinato un investimento iniziale di 200mila euro per avviare la linea di produzione di questi contenitori realizzati con materiali di riciclo. La nuova linea, chiamata Hera Future Bins, è frutto di un lavoro congiunto con Isinnova, società di innovatori che ha lavorato insieme a Hera per sviluppare prodotti brevettati con certificazione Psv . Il brevetto e la certificazione garantiscono la qualità del materiale riciclato, assicurando la resistenza e la sicurezza dei contenitori forniti ai cittadini.

Questa iniziativa rappresenta un esempio concreto di come l’industria del riciclo può dar vita a prodotti utili e certificati, pronti per entrare nelle case e migliorare la raccolta differenziata. Aliplast, società dentro il gruppo Hera e leader nella rigenerazione dei materiali plastici, ha un ruolo cruciale: trasforma i residui della lavorazione plastica in polverino Pet, base per la produzione delle nuove attrezzature. Il progetto dimostra come si possa valorizzare scarti che solitamente finiscono nel ciclo dei rifiuti, trasformandoli in oggetti che aiutano a ridurre i rifiuti urbani.

Il ruolo di aliplast e la rilevanza della certificazione psv nella sostenibilità ambientale

Aliplast si conferma protagonista con un processo industriale che recupera polimeri destinati a essere scarti. La lavorazione dei rifiuti plastici avviene in modo da ottenere polverino Pet da utilizzare come materia prima seconda. Il valore aggiunto del progetto Hera Future Bins sta proprio nella capacità di dare nuova vita a queste sostanze, rendendole base per prodotti destinati alle famiglie.

La certificazione Psv, ottenuta dai prodotti, indica la provenienza e il rispetto di standard ambientali elevati. Questo marchio riconosciuto contribuisce a distinguere la plastica riciclata certificata dalle altre plastiche e sostiene la trasparenza in un settore molto delicato come quello del riciclo. Tale qualificazione permette di tracciare il materiale e garantisce che la plastica impiegata nei contenitori sia realmente riciclata e rispettosa dell’ambiente.

L’attenzione al riuso dei materiali in questo progetto si inserisce in un percorso che spinge verso modelli di consumo più sostenibili negli ambiti domestici, valorizzando soluzioni a basso impatto e favorendo il recupero di risorse. A San Lazzaro di Savena, il progetto sarà quindi un banco di prova importante per misurare come questi contenitori potranno contribuire al rafforzamento della raccolta differenziata sul territorio.

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