L’affondamento dello yacht bayesian nel golfo di porticello, lo scorso 19 agosto, ha attirato l’attenzione per la presenza a bordo di sette persone di alto profilo, tra cui l’imprenditore britannico mike lynch, noto nel settore hi-tech. Tra speculazioni di spionaggio internazionale e teorie con getto complottistico, emerge ora una pista più concreta: un malfunzionamento tecnico interno potrebbe aver causato il naufragio, nonostante la tempesta che imperversava quella notte. Le indagini si concentrano su un’anomalia rilevata all’interno del relitto e sulle condizioni dello yacht, ritenuto virtualmente inaffondabile.
La dinamica del naufragio e gli indizi raccolti
Le autorità hanno raccolto elementi che indicano come il naufragio non sarebbe stato provocato principalmente dalla tempesta di quella notte, ma da un difetto o un guasto che ha permesso l’infiltrazione di acqua all’interno del bayesian prima che la nave toccasse la rada di porticello. Secondo le ipotesi, uno dei compartimenti interni alla poppa — probabilmente la sala macchine o uno spazio adiacente — si sarebbe allagato inizialmente, con conseguenze a catena per l’equilibrio dello yacht. La pressione dell’acqua, esercitata dalla copiosa infiltrazione, ha spinto verso l’interno un vetro antisfondamento tra la sala macchine e la control room, osservato poi dai sommozzatori incaricati del recupero. Il vetro, pur spezzato da crepe multiple, non si è frantumato ma si è incurvato verso la control room, segno che la spinta era originata dall’interno della nave.
Evidenze sul vetro e sicurezza interna
Gli investigatori non hanno rilevato tracce di urti da parte di oggetti esterni sul vetro incrinato e confermano che la porta stagna tra i due ambienti era chiusa, escludendo un’apertura verso l’esterno in quel punto. Tutti i portelloni dello yacht risultano sigillati e lo scafo appare integro, mentre la chiglia basculante, in passato sottoposta a verifiche, non mostra anomalie al momento. Solo una porzione della fiancata destra, appoggiata sul fondale, non è ancora stata controllata accuratamente. Il recupero del relitto, fissato dopo il 25 maggio, dovrebbe confermare o escludere lesioni nascoste. In mancanza di danni esterni, gli inquirenti sospettano che il naufragio possa essere stato innescato da un cedimento interno di parti meccaniche, come l’asse delle eliche o le prese a mare, che avrebbero facilitato l’ingresso dell’acqua.
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Le peculiarità tecniche dello yacht e l’evoluzione dell’evento
Il bayesian possiede un albero maestro alto 72 metri, uno tra i più grandi installati su imbarcazioni simili. Testimoni riferiscono che, poco prima della tempesta, quell’albero mostrava un’inclinazione insolita, non giustificata dall’assenza di vento. Durante la nottata del disastro, l’albero era illuminato ma ha perso la luce improvvisamente poco prima che lo yacht si inabissasse. L’incendio dell’impianto elettrico principale, generato probabilmente dal blocco del generatore situato nella sala macchine, viene considerato dagli investigatori un segnale importante.
Possibili cause del black out
Questi dettagli sollevano interrogativi sui problemi tecnici che lo yacht attraversava già prima della tempesta. L’inclinazione anomala potrebbe indicare un malfunzionamento strutturale o di stabilità, mentre il blackout improvviso dell’albero luminoso suggella il momento in cui la sala macchine ha presumibilmente subito un guasto grave. Di fatto, tutti gli indicatori descrivono uno scenario in cui il naufragio non sarebbe stato un semplice effetto meteorologico ma un insieme di eventi legati a difetti interni alla nave.
La figura di mike lynch e le speculazioni sulla vicenda
La presenza a bordo di mike lynch, imprenditore britannico molto noto per la sua attività nel campo della tecnologia, ha aggiunto un’aura di mistero attorno al naufragio del bayesian. Questo elemento ha alimentato numerose teorie, che coinvolgono spionaggio internazionale, concorsi di intelligence e persino ipotesi di maledizione legata alla morte del sommozzatore olandese ritrovato tra i resti del relitto.
“Tuttavia, le autorità non hanno fatto emergere nessuna pista che lo colleghi a cause extraterritoriali o a manovre illecite.” I contorni delle indagini sembrano piuttosto suggerire regolari indagini tecniche e di sicurezza. La scelta di ispezionare con attenzione i danni interni del bayesian e di analizzare la dinamica del fallimento meccanico punta a stabilire una causa più concreta e meno avvolta da supposizioni.
Le spiegazioni più probabili, a oggi, si indirizzano verso un guasto tecnico che ha reso vulnerabile la nave alle contingenze meteorologiche quella notte. L’attenzione resta comunque alta fino al completo recupero del relitto e alla verifica strutturale delle parti non ancora ispezionate, per definire esattamente cosa abbia portato all’affondamento dello yacht ipertecnologico considerato un tempo praticamente inaffondabile.