Nathaly Caldonazzo, celebre modella, attrice e ballerina, si presenta al pubblico romano con un progetto artistico personale che punta sulla forza della matericità e sulla potenza dei colori. La sua prima mostra da artista, intitolata “in rilievo” e ospitata a margutta design dal 20 maggio fino al 1 giugno, esplora temi delicati come la violenza sulle donne, passando per atmosfere pop-art radicate in un’espressività profonda e non convenzionale.
La tecnica e la materia: come nascono le opere di nathaly caldonazzo
Le opere di Nathaly si distinguono per l’uso di lastre metalliche come supporto. Su queste superfici, l’artista incide e modella la materia con strumenti e pigmenti, costruendo un intreccio tra colore e texture. Nascono così composizioni che dialogano con la luce e donano un effetto tridimensionale, proprio per il carattere “in rilievo” delle stesse. Il risultato è una pittura che lascia emergere il corpo materiale dell’opera, capace di evocare emozioni tangibili.
Incisione e esperienza
L’approccio di Caldonazzo si avvale anche dell’esperienza maturata a stretto contatto con altri pittori, che le ha permesso di affinare tecniche di incisione e lavorazione della lamiera. Le opere non sono semplici rappresentazioni, ma lettere dell’anima, dove i segni lasciano affiorare inquietudini e sensibilità, spesso rimaste dentro a lungo.
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I temi legati alla violenza e all’abuso nelle opere di nathaly caldonazzo
La mostra affronta con visibilità e rigore un tema complesso e tristemente attuale: la violenza sulle donne. Caldonazzo non sceglie la via dell’evidenza ma punta a far emergere quel senso di annullamento e alienazione che subisce chi vive abusi, fisici o psicologici. Le immagini suggeriscono uno stato interiore, un conflitto tra presenza e assenza, dove la sofferenza è nascosta ma palpabile.
Lo scrittore e critico d’arte Sergio Restelli ha definito il lavoro di Nathaly come capace di rappresentare “l’invisibile”. In particolare, i suoi dipinti mostrano la malinconia dietro uno sguardo perso, la dolcezza fragile di un gesto interrotto, quella tensione sospesa tra la volontà di resistere e la realtà dell’oppressione. Non si tratta di denuncia diretta, ma di un linguaggio più sottile, che si fa carico di raccontare la complessità delle emozioni femminili in contesti difficili.
Uno sguardo delicato e profondo
La mostra utilizza un linguaggio visivo che supera la mera rappresentazione per entrare nell’intimità emotiva di chi soffre, offrendo allo spettatore un’esperienza sensoriale e riflessiva.
Il contesto della mostra “in rilievo” a margutta design e l’importanza della pop-art contemporanea
“In rilievo” si inserisce all’interno di un circuito artistico romano attento a sperimentazioni che uniscono tecnica e messaggio sociale. Margutta design, noto spazio per eventi culturali, accoglie le 18 opere di Caldonazzo in un percorso che richiama la pop-art per chiari riferimenti cromatici e compositivi. Eppure, il contenuto rompe con gli stereotipi legati a questo movimento, includendo spunti di denuncia e riflessione.
Un ponte tra tecnica e messaggio
Il pubblico ha l’opportunità di scoprire una nuova dimensione di Nathaly Caldonazzo, lontana dal palcoscenico tradizionale della moda e dello spettacolo. Qui l’arte diventa mezzo per una comunicazione che non si limita all’estetica, ma indaga la soggettività e la condizione femminile attraverso una parola visiva densa e articolata. La mostra rimane aperta fino al primo giugno, rappresentando un’occasione per dialogare con un linguaggio artistico inedito e coinvolgente.