Nasce l'intergruppo parlamentare per l'economia del mare con focus su sviluppo e sostenibilità

Nasce l’intergruppo parlamentare per l’economia del mare con focus su sviluppo e sostenibilità

A Roma nasce l’intergruppo parlamentare per l’economia del mare, guidato da Simona Petrucci, con 41 parlamentari impegnati a sostenere la blue economy italiana attraverso proposte legislative e azioni concrete.
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A Roma è stato presentato l'intergruppo parlamentare per l'economia del mare, volto a promuovere proposte legislative per sostenere e rilanciare il settore marittimo italiano, fondamentale per l'economia, l'occupazione e la sostenibilità ambientale. - Gaeta.it

Si è tenuta a Roma la presentazione ufficiale dell’intergruppo parlamentare per l’economia del mare, un organismo pensato per sostenere con azioni concrete un settore cruciale per l’Italia. L’obiettivo centrale è mettere a punto progetti, iniziative e studi che possano trasformarsi in proposte legislative efficaci, capaci di rispondere alle esigenze di un comparto che coinvolge migliaia di imprese e occupati. La scelta di unire parlamentari di differenti schieramenti politici si lega all’idea di affrontare le sfide con un approccio serio e condiviso.

Il ruolo strategico del settore marittimo nell’economia italiana

Il settore legato al mare si estende lungo circa 8mila chilometri di costa italiana, determinando un impatto economico significativo sul territorio nazionale. Il valore complessivo delle attività marittime e connesse conta circa 178 miliardi di euro, pari a quasi il 10% del Pil nazionale. Le imprese attive superano le 227mila, mentre l’occupazione nel comparto coinvolge oltre un milione di persone. Questi dati mostrano l’importanza pratica e concreta di un settore che spazia dalla pesca all’industria portuale.

L’intergruppo si propone di affrontare questi numeri con strumenti mirati, partendo da un’analisi e da una mappatura di temi cruciali. Si va dalla pesca sostenibile al sistema portuale, dalla formazione professionale fino alle questioni legate alla semplificazione burocratica. L’impegno mira a tradurre queste priorità in proposte legislative capaci di migliorare la competitività, la sostenibilità e la produttività del settore marittimo.

La composizione e i primi passi dell’intergruppo parlamentare

Alla guida dell’intergruppo c’è la senatrice Simona Petrucci, che ha guidato la presentazione tenutasi in Senato e ha raccolto una delegazione composta da rappresentanze militari, istituzionali e associative. I due vicepresidenti, Lorenzo Basso e Gianluca Cantalamessa, sostengono un lavoro che punta a valorizzare le specificità e le istanze di diversi territori italiani, mentre 41 parlamentari di differenti colori politici hanno aderito.

La trasversalità politica rappresenta un elemento importante del gruppo, che intende operare superando le divisioni e focalizzandosi sulle necessità del comparto. Al lavoro parlamentare si affiancherà un comitato tecnico di esperti, chiamato a fornire analisi puntuali e aggiornate su tutte le tematiche in discussione. Questo supporto professionale consentirà di definire proposte più precise e realistiche.

Obiettivi concreti: dalla pesca sostenibile a nuove opportunità di lavoro

L’intergruppo si concentrerà su alcuni punti chiave per il rilancio del settore marittimo. La pesca sostenibile è una delle priorità, per garantire un equilibrio tra attività produttive e tutela dell’ecosistema marino. Parallelamente si lavorerà sull’efficientamento della portualità, settore essenziale per gestire traffici e scambi commerciali, nonché per favorire lo sviluppo di nuove filiere produttive.

Il mondo del lavoro, con un occhio alla formazione, è un’altra area su cui si innesterà parte delle proposte. Creare condizioni più favorevoli per i lavoratori, offrire aggiornamenti sulle competenze tecniche e rispondere alle esigenze concrete delle imprese sono obiettivi delineati. La semplificazione amministrativa verrà affrontata per ridurre i tempi e le difficoltà burocratiche che penalizzano la crescita di tante realtà locali.

Il mare torna al centro dell’agenda politica nazionale

La senatrice Petrucci ha espresso riconoscenza al ministro Musumeci per aver restituito centralità al tema del mare all’interno della politica nazionale. Da più parti infatti era necessario un rilancio che assegnasse finalmente al mare un ruolo strategico all’interno dell’economia nazionale e delle politiche pubbliche.

L’intergruppo viene così aperto come un laboratorio di idee e proposte, in cui confrontare visioni diverse per migliorare la blue economy, settore che riguarda molte zone d’Italia. La nascita di questo organismo parlamentare intende mettere pressione sul governo per tradurre in azioni concrete ciò che è stato finora solo messo in agenda e rilancia la sfida di un comparto fondamentale anche per l’occupazione. Insomma si guarda a un futuro dove mare e sviluppo camminano insieme, con un lavoro di squadra tra istituzioni e mondo produttivo.

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