Il 2025 si apre con l’istituzione del premio Andrea Ghiselli, annunciato durante la 45ª edizione del Congresso nazionale della Società italiana di nutrizione umana , a Salerno. Il riconoscimento vuole dare continuità all’impegno scientifico del medico nutrizionista scomparso nel 2024, e stimolare i nuovi talenti nel campo della nutrizione. Il premio promuove la ricerca rigorosa e originale, offrendo una borsa di studio a giovani ricercatori con tesi dottorali di rilievo. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Istituto Danone e la Sinu, segnando un momento importante per la comunità scientifica italiana dedicata all’alimentazione.
Il premio andrea ghiselli: obiettivi e significato
Il premio porta il nome di Andrea Ghiselli, medico e nutrizionista riconosciuto in tutta Italia. È stato progettato per onorare la sua eredità scientifica e la forte passione per la divulgazione. Ghiselli ha significativamente influenzato la ricerca e il dibattito pubblico sulla nutrizione. La Fondazione Istituto Danone insieme alla Sinu hanno dato vita a questa iniziativa per sostenere la formazione e la carriera di giovani che abbiano conseguito il dottorato con una tesi che rispecchi originalità, rigore metodologico e rilevanza scientifica.
La borsa minima prevista è di 2mila euro netti. Le candidature si aprono dal 28 maggio fino al 30 novembre 2025, offrendo un arco temporale sufficientemente ampio ai partecipanti. La cerimonia di consegna è fissata per febbraio 2026, a sottolineare rilievo e ufficialità del riconoscimento. Queste date sono importanti per dare risalto ai candidati migliori, approfondendo progetti in linea con i valori di Ghiselli.
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Ruolo di andrea ghiselli nella nutrizione e nella divulgazione
Andrea Ghiselli ha rappresentato una figura centrale nel settore italiano della nutrizione umana. Ha lavorato all’Istituto nazionale della nutrizione e al Crea, Centro di ricerca alimenti e nutrizione, ricoprendo spesso incarichi chiave. La sua attività scientifica era nota per la combinazione tra rigore nella ricerca e capacità di comunicazione chiara al pubblico. Per anni ha fatto parte del comitato scientifico della Fondazione Istituto Danone, contribuendo a diffondere una cultura alimentare più consapevole.
Il suo lavoro si è spesso contrapposto a fake news alimentari, con lo scopo di chiarire fatti e smentire falsi miti. Questo approccio ha permesso una maggiore informazione sul rapporto tra cibo e salute. La sua eredità non si limita alla ricerca, ma si estende all’educazione e alla sensibilizzazione pubblica, elemento che il premio vuole valorizzare attraverso la crescita di nuovi ricercatori.
La commissione scientifica e la selezione dei vincitori
La valutazione delle candidature sarà affidata a una commissione scientifica nominata da Sinu e Fondazione Istituto Danone. A guidare il gruppo ci saranno Anna Tagliabue, presidente della Sinu, e Lorenzo Morelli, presidente della fondazione. Entrambi sono professori con esperienza significativa nel campo della nutrizione e della ricerca alimentare. La giuria includerà inoltre altri membri scelti dai due presidenti, per formare un gruppo con competenze trasversali.
Questa commissione analizzerà i lavori di dottorato ponendo attenzione non solo all’originalità, ma anche al rigore e a quanto il progetto possa avere un impatto concreto nel campo della nutrizione. La scelta dei selezionati seguirà protocolli scientifici per assicurare trasparenza e qualità nella premiazione.
L’importanza di sostenere giovani ricercatori in nutrizione
Negli ultimi anni la presenza di giovani studiosi nel campo della nutrizione si è rivelata fondamentale per rispondere alle nuove esigenze della società. La nutrizione corretta è sempre più considerata un investimento per la salute a lungo termine, e chi studia questo tema dipana complessità che coinvolgono aspetti biologici, ambientali e culturali. Supportare questi ricercatori significa far emergere studi che potrebbero tradursi in politiche di salute pubblica più efficaci.
La Sinu ha accolto positivamente la creazione del premio Ghiselli per il valore scientifico e per il richiamo a una figura vicina all’associazione. La crescente attenzione verso il cibo e la salute rende questo riconoscimento un incentivo concreto per non disperdere energie preziose, indirizzandole verso obiettivi di ricerca ben definiti e condivisi.
Salerno diventa dunque la cornice di un evento che getta le basi per il futuro della nutrizione in Italia e valorizza la memoria di un esperto che ha lasciato un segno indelebile nel suo ambito. Il premio Andrea Ghiselli si inserisce così nel percorso di tutela e sviluppo della ricerca alimentare, puntando su qualità e continuità scientifica.