Un nuovo progetto sta per prendere il via nelle Marche e in altre sei regioni italiane, rivolto a rafforzare l’uso delle tecnologie digitali nel terzo settore. Si chiama E-3th e si propone di sviluppare competenze digitali in enti non profit, migliorandone l’organizzazione, la comunicazione e la trasparenza. Questo intervento è stato promosso da una rete di cinque enti partner, guidati da Enfap Marche, grazie ai fondi stanziati dalla Repubblica Digitale Impresa sociale per un totale di 640.000 euro.
I partner e la rete delle regioni coinvolte
E-3th prende forma grazie a un consorzio formato da cinque organizzazioni con ruolo attivo nel mondo del terzo settore e della formazione. Enfap Marche guida il progetto, con la collaborazione di Ancescao Aps, Csv Marche Ets, Cesvol Umbria e Terni Digital Aps. Questi partner operano in sette regioni italiane, fra cui le Marche, e portano sul tavolo esperienze differenziate nel campo della formazione professionale e nel supporto agli enti non profit.
Un tessuto spesso frammentato
Il lavoro di rete si concentra su un tessuto spesso frammentato, dove gli enti del terzo settore hanno bisogno di maggiori strumenti digitali per rispondere alle richieste della società e adeguarsi a metodi gestionali più trasparenti. Il progetto mette a disposizione risorse per sviluppare competenze digitali e accompagnare le realtà locali in un percorso di crescita centrato su strumenti innovativi.
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Obiettivi e modalità di intervento del progetto e-3th
Il progetto punta a colmare il gap digitale presente negli enti del terzo settore, partendo da un approccio che coniuga formazione teorica e pratica. L’intento è stimolare una cultura digitale capace di rendere le organizzazioni più efficaci e coerenti con le sfide attuali. Tra gli obiettivi principali ci sono l’incremento dell’efficienza operativa, il miglioramento della comunicazione verso il pubblico e gli stakeholder e il rafforzamento della trasparenza e dell’accountability.
Attività gratuite per il pubblico del terzo settore
Il percorso prevede una serie di attività gratuite, pensate per dipendenti, collaboratori e volontari. Queste comprendono sessioni di presentazione, momenti di orientamento, corsi formativi specifici e coaching individuale. L’insieme degli interventi si focalizza a fornire strumenti concreti per gestire le attività quotidiane, usare software gestionali e approfondire l’uso di tecnologie digitali di base.
Il lancio, le date e i primi appuntamenti formativi nelle marche
Il 2025 vede gli appuntamenti per coinvolgere le organizzazioni nelle Marche partire con i cosiddetti Work café territoriali, incontri aperti e gratuiti nati allo scopo di presentare il progetto e orientare i partecipanti sulle offerte formative. Questi incontri sono in programma tra il 23 e il 30 giugno in diverse città marchigiane: Ascoli Piceno, Ancona, Macerata, Fermo e Pesaro, tutti nelle sedi provinciali del Csv Marche dalle ore 17.
Dopo questa prima fase di contatto, il progetto E-3th entra nel vivo con i corsi pensati per approfondire strumenti e competenze digitali. A Pesaro, Ancona e Macerata prenderà il via il corso “Ai e gestionali”, mentre a Fermo è prevista la prima edizione di “Digitalizzazione di base e Excel”, corsi rivolti a potenziare l’uso di software e metodologie digitali di larga diffusione nel terzo settore.
Impatto e significato del progetto sul terzo settore regionale
Le Marche ospitano oltre 4.000 enti del terzo settore, una realtà composita che spazia da associazioni culturali a organizzazioni di volontariato e cooperazione sociale. Il ritardo nell’adozione di strumenti digitali rischia di limitare la capacità di queste realtà di comunicare con il pubblico e gestire le attività con trasparenza.
L’arrivo di E-3th cerca di fornire nuova linfa ai processi interni, aiutando a tracciare una strada verso una gestione più moderna. Dotarsi di competenze digitali significa aumentare la partecipazione del pubblico, migliorare l’accountability verso donatori e istituzioni, e rendere più efficaci le attività di raccolta fondi e comunicazione.
Un investimento per la crescita digitale
Il finanziamento di 640.000 euro riflette l’interesse concreto per un pezzo di società che coinvolge migliaia di persone e che da tempo necessita di interventi mirati, soprattutto in materia di formazione e infrastrutture digitali. Gli enti partner e le istituzioni locali mostrano un’attenzione crescente verso queste esigenze, mettendo a disposizione risorse e strumenti per favorire il cambiamento.
“Si tratta di un’occasione importante per portare innovazione e sostenibilità nel terzo settore, a beneficio di tutta la comunità” dichiarano i promotori del progetto.