Nella giornata di ieri, Ancona ha visto l’avvio di un’iniziativa di grande significato per il futuro educativo della città e della provincia. La nascita della Rete Dorica per l’Orientamento Continuo rappresenta un impegno congiunto di otto istituzioni scolastiche locali, tra cui spicca il Liceo Scientifico Galileo Galilei, guida del progetto sotto la direzione della professoressa Alessandra Rucci. Questo progetto, concepito per promuovere il successo formativo degli studenti, punta a incoraggiare un apprendimento attivo e consapevole, in sinergia con il territorio anconetano.
Obiettivi e valore della rete dorica
La Rete Dorica si propone di ristabilire un collegamento tra le scuole secondarie di primo e secondo grado, permettendo un dialogo costante e proficuo che favorisca lo sviluppo di competenze di orientamento negli studenti. Secondo la preside Rucci, è fondamentale che i ragazzi non solo conoscano se stessi, ma anche le opportunità formative offerte dal territorio. Questo approccio mira a facilitare la costruzione, la revisione e l’adattamento delle scelte orientative, rendendo i giovani più consapevoli e preparati per il loro futuro, sia dal punto di vista formativo che professionale.
Durante l’incontro inaugurale, il vicepreside Simone Frontini ha delineato i contorni del progetto, sottolineando l’importanza di un orientamento strutturato che possa rispondere in modo adeguato alle esigenze degli alunni e delle loro famiglie. La Rete Dorica, dunque, non è solo un’iniziativa limitata nel tempo, ma un piano strategico volto a creare un ambiente educativo coeso e reattivo alle sfide del mondo odierno.
Le scuole coinvolte e le attività programmate
Un aspetto fondamentale della Rete Dorica è la collaborazione tra diverse istituzioni scolastiche. Partecipano al progetto oltre al Liceo Scientifico Galileo Galilei, l’Istituto d’Istruzione Superiore Podesti Calzecchi Onesti, il Liceo Classico Carlo Rinaldini, l’ISTVAS – Vanvitelli Stracca Angelini, e gli Istituti comprensivi di Grazie-Tavernelle, Novelli-Natalucci, Posatora Piano Archi, e Cittadella-Margherita Hack. Questa unione di forze permette di offrire percorsi formativi diversificati e complementari.
Tra le iniziative in programma figurano laboratori di orientamento, seminari informativi e attività didattiche specificamente progettate per gli studenti. Anche i docenti saranno coinvolti in itinerari formativi che arricchiranno le loro capacità didattiche, garantendo un supporto concreto a tutti gli allievi. Un elemento distintivo di questo progetto è il forte focus sulla famiglia, con attività di consulenza pensate per guidare i genitori nel difficile compito di orientare i propri figli verso il percorso scolastico appropriato.
Sostegno istituzionale e prospettive future
Il progetto Rete Dorica per l’Orientamento Continuo è sostenuto dalla Regione Marche e beneficia di finanziamenti FSE+, un segno dell’impegno istituzionale a favore dell’istruzione. Durante l’evento di presentazione, a cui ha partecipato anche il presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Dino Latini, la dirigente scolastica Rucci ha messo in evidenza l’importanza di questo sostegno. Ha ricordato come la Rete Dorica non sia una novità assoluta, ma un’evoluzione di un progetto già avviato in passato, che ha trovato nuova vitalità grazie al bando regionale.
La professoressa Rucci ha chiarito che l’esperienza pregressa, unita ai nuovi indirizzi forniti dal d.m. 328/22 e dalle linee guida sull’orientamento, contribuirà a implementare un curriculum orientativo robusto e innovativo nelle classi. Questi sviluppi promettono di avere un impatto significativo sulla qualità dell’istruzione e sull’efficacia dell’orientamento scolastico, un aspetto cruciale per la formazione dei cittadini del domani.
Le prospettive legate alla Rete Dorica sono quindi molto promettenti, con l’intento di garantire un futuro migliore per gli studenti anconetani, rendendo l’apprendimento sempre più una questione di comunità e non solo di singole scuole.
Ultimo aggiornamento il 26 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano