Napoli supera i 10 milioni di passeggeri nel 2024, sfiorato il primato mondiale nel traffico crocieristico

Napoli supera i 10 milioni di passeggeri nel 2024, sfiorato il primato mondiale nel traffico crocieristico

Il porto del Mar Tirreno centrale, che comprende Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia, supera i dieci milioni di passeggeri nel 2024 grazie a crociere e investimenti infrastrutturali coordinati tra istituzioni.
Napoli Supera I 10 Milioni Di Napoli Supera I 10 Milioni Di
Nel 2024 il porto di Napoli e dell'area del Mar Tirreno centrale supera i 10 milioni di passeggeri, diventando uno dei più trafficati al mondo grazie alla crescita delle crociere e a una riorganizzazione degli spazi e delle infrastrutture portuali. - Gaeta.it

L’area portuale della città di Napoli e dei comuni vicini tocca un traguardo di rilievo mondiale nel 2024, superando i dieci milioni di passeggeri. Questo risultato pone il porto del Mar Tirreno centrale, che comprende anche Salerno e Castellammare di Stabia, tra le realtà più trafficate al mondo, subito dopo la baia di Hong Kong. La crescita ha sorpreso i protagonisti del settore, che vede nelle crociere il motore principale di questa espansione.

Un balzo record per il traffico passeggeri dopo la pandemia

Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale, ha spiegato come il recupero del traffico passeggeri sia stato rapido e deciso. “A causa della pandemia, il settore aveva subito un arresto brusco, ma la ripresa nel giro di pochi anni ha battuto ogni aspettativa.” Le crociere hanno una parte fondamentale in questa crescita, risultando l’elemento trainante che ha consentito al porto di raggiungere cifre record.

La decisione di investire e riorganizzare gli spazi ha portato a una gestione più efficiente delle operazioni, con un’attenzione particolare alle esigenze degli armatori e dei passeggeri. Il porto è diventato un centro sempre più attrattivo e competitivo, integrando le attività dedicate al traffico passeggeri con quelle commerciali.

La collaborazione tra istituzioni per la crescita del porto

Annunziata ha messo in luce come il risultato ottenuto dipenda anche da un forte coordinamento istituzionale che coinvolge il governo centrale, quello regionale e le amministrazioni locali. Questo approccio congiunto ha permesso di definire un nuovo atteggiamento di responsabilità, favorendo un lavoro condiviso per sviluppare il porto e migliorare i servizi offerti.

Un ruolo importante ha avuto anche il coinvolgimento dei media, che hanno contribuito a diffondere informazioni aggiornate e puntuali sull’evoluzione del sistema portuale. Tale sinergia ha generato un clima favorevole alla realizzazione di progetti e investimenti necessari a sostenere la crescita.

Il presidente ha evidenziato quanto fosse urgente superare un piano regolatore rimasto fermo agli anni cinquanta e adattarlo alle nuove realtà. Una riorganizzazione attenta ha guidato le decisioni per rendere gli spazi portuali più funzionali alle nuove esigenze di traffico.

Nuovi interventi e pianificazione degli spazi portuali

Annunziata ha illustrato alcune delle modifiche previste nel futuro prossimo per gestire l’espansione del porto. Tra queste, la costruzione della darsena di Levante rappresenta un passo decisivo, atteso entro tre-quattro anni. Questo intervento creerà una zona più a sud destinata ai container, liberando le aree attualmente occupate da queste attività.

Le vecchie aree container verranno utilizzate per traghetti e aliscafi, mentre le zone dedicate a navi da crociera potranno essere ampliate per accogliere un numero maggiore di imbarcazioni, oltre a traghetti diretti verso le isole circostanti. La trasformazione degli spazi porterà a una migliore distribuzione delle varie tipologie di traffico marittimo.

Il progetto include anche valorizzare il molo San Vincenzo come passeggiata per residenti e turisti, offrendo un luogo di incontro e relax. Un ulteriore sviluppo sarà l’allestimento di un approdo dedicato ai megayacht, ovvero navi superiori ai cento metri, per attrarre un segmento di nautica di lusso fino ad oggi poco inserito nel porto.

La stazione marittima: un punto di svolta per il molo beverello

Il porto ha ottenuto un primo significativo risultato con la realizzazione della nuova stazione marittima, considerata un elemento chiave per la gestione dei passeggeri. Collocata sul molo Beverello, la struttura è stata definita “un gioiellino” per le sue caratteristiche e funzionalità.

Questa infrastruttura ha migliorato l’accoglienza dei croceristi, creando un punto di riferimento per l’accesso alle navi e un luogo più confortevole per i viaggiatori. Nonostante ciò, Annunziata ha sottolineato che non basta fermarsi a questo intervento. La trasformazione del porto richiede interventi successivi che coinvolgano altri moli e spazi, con un occhio attento alle esigenze della città e dei turisti.

Il porto deve adattarsi ai nuovi flussi, creando un equilibrio tra traffico commerciale, crocieristico e diportistico. Questo richiede un confronto con enti come la sovrintendenza, per rispettare le esigenze di tutela ambientale e culturale e consentire uno sviluppo armonico.

Il percorso indicato dal presidente dell’Autorità portuale ricostruisce una visione a medio termine, dove ogni attore coinvolto svolge il proprio ruolo per rendere Napoli un punto di riferimento nel mediterraneo e nel mondo per i trasporti marittimi e il turismo.

Change privacy settings
×