Un nuovo appuntamento culturale si prepara a Napoli domenica 29 giugno alle 20:30, all’interno del Centro Asterix, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Lo spettacolo “Quotidiane ispirazioni” porta in scena un recital che mescola musica, poesia e memoria collettiva, inserito nel più ampio progetto R.E.S.T.A., dedicato alla rigenerazione urbana e sociale dell’area Taverna del Ferro. L’evento, a ingresso libero fino a esaurimento posti, rappresenta una tappa concreta per promuovere la partecipazione attiva e la cultura come strumenti di rinascita territoriale.
Il progetto R.E.S.T.A. e l’impegno per la rigenerazione di Taverna del Ferro
Il progetto R.E.S.T.A. – Rigenerazione Economica Sociale Territoriale Attiva – è una delle iniziative centrali nel Piano Integrato Urbano promosso dal Comune di Napoli per riqualificare l’insediamento di Taverna del Ferro, zona storicamente segnata da difficoltà sociali ed economiche. L’obiettivo è favorire un recupero che vada oltre gli aspetti edilizi, toccando le dimensioni sociali e culturali del quartiere. Qui il coinvolgimento diretto delle comunità locali assume un ruolo cruciale: la trasformazione di spazi e territori si accompagna a un rinnovamento del tessuto umano, perché senza quest’ultimo la rigenerazione resta solo superficiale. L’amministrazione ha scelto di investire sul recupero dei centri giovanili come il Centro Asterix per creare luoghi di aggregazione e confronto utili a costruire nuove identità collettive.
Il sindaco Gaetano Manfredi evidenzia come la cultura diventi così «un motore che può arrivare ovunque», capace di sostenere questi percorsi di rinascita su più livelli. La rigenerazione urbana deve andare di pari passo con quella culturale e sociale, e questo spettacolo ne è la prova concreta in un’area particolarmente sensibile della città.
Leggi anche:
“quotidiane ispirazioni”: uno spettacolo tra musica, poesia e memoria partenopea
La serata del 29 giugno vedrà in scena un recital originale, diretto da Giuseppe Miale Di Mauro, con Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo come interpreti principali, affiancati da Emanuele Ammendola al contrabbasso e alla voce. Il format intreccia poesia e musica, facendo emergere un patrimonio culturale che Napoli conserva come fonte di ispirazione quotidiana. La performance contiene riferimenti ed omaggi a grandi artisti e intellettuali napoletani come Pier Paolo Pasolini, Raffaele Viviani, Massimo Troisi, Renato Carosone, Pino Daniele e i 99 Posse.
Non mancano anche momenti dedicati a racconti tratti da “La Ferita”, un testo che ricorda le vittime innocenti della camorra, sottolineando come memoria e arte possano dialogare per tenere viva la coscienza collettiva. L’evento si configura così come un percorso che attraversa la storia e le storie di Napoli, offrendone una lettura contemporanea attraverso la voce di artisti che si confrontano con il territorio e le sue sfide.
Musica e cultura come leve per il rilancio delle periferie napoletane
L’evento si inserisce in una più ampia strategia finanziata dal PNRR, Missione 5, Componente 2, Investimento 2.2 “Piani Urbani Integrati”, che mira a restituire centralità al ruolo della cultura e della partecipazione attiva nel processo di trasformazione delle periferie. Il sostegno del Next Generation UE ha contribuito a rendere possibile questa iniziativa. Il coinvolgimento di realtà come Arci Mediterraneo Impresa Sociale e l’associazione Callysto, promotrice dello spettacolo, dimostra come si stiano costruendo sinergie operative per fare della cultura un punto di partenza per lo sviluppo locale.
L’attenzione ai centri come il Centro Asterix è parte integrante di questa strategia. Sono spazi pensati per essere presidi di aggregazione giovanile, dove il protagonismo dei giovani può tradursi in un contributo concreto alla vita del quartiere. L’iniziativa del 29 giugno conferma l’intenzione di utilizzare percorsi culturali accessibili e condivisi come strumenti per affrontare le fragilità sociali ed economiche, restituendo dignità a zone spesso marginalizzate.
Il ruolo delle istituzioni e delle associazioni nel progetto
La sinergia tra Comune di Napoli, organizzazioni sociali e culturali fa del progetto R.E.S.T.A. un esempio realizzabile di rigenerazione dal basso. Il Comune garantisce indirizzo e coordinamento, mentre realtà come Arci Mediterraneo e Callysto mettono in campo competenze e sensibilità specifiche per raggiungere segmenti della popolazione spesso esclusi da iniziative simili. Questa collaborazione evidenzia come la rigenerazione urbana non si limiti a interventi edilizi o infrastrutturali, ma passi per un rinnovamento della coesione sociale.
Portare lo spettacolo “Quotidiane ispirazioni” in un centro giovanile significa riconoscere il valore delle arti come strumento di inclusione e partecipazione. L’apertura dell’evento a tutta la cittadinanza, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti, vuole favorire la massima accessibilità, elemento fondamentale per costruire una comunità attiva e partecipe. Attraverso azioni concrete e luoghi simbolo viene riaffermata la centralità della cultura come strumento per cambiare la percezione e il destino delle periferie napoletane.