Il 28 maggio prende il via a Napoli l’80° Congresso nazionale della Società italiana di pediatria , evento che richiama oltre 2.000 specialisti da tutta Italia. I lavori si concentreranno sulle nuove esigenze sanitarie dei bambini e adolescenti, in un contesto di cambiamenti sociali e ambientali. Tra i temi principali, la prevenzione fin dall’infanzia, le malattie pediatriche emergenti, e l’impatto delle tecnologie come l’intelligenza artificiale nel lavoro dei medici. Il congresso rappresenta un momento chiave per mettere al centro il benessere dei più giovani, legato al futuro del paese.
Il valore della prevenzione e della centralità dell’infanzia
Il presidente della Sip, Rino Agostiniani, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della prevenzione a partire dall’infanzia. I comportamenti acquisiti da bambini e adolescenti influenzano profondamente la salute nelle fasi successive della vita. Per questo, ha detto Agostiniani, serve un cambio di prospettiva che coinvolga politica, cultura e società. Concentrarsi sull’infanzia non è soltanto una questione sanitaria, ma una scelta strategica per una società più giusta e sostenibile.
Dati demografici e sfide per il futuro
La demografia italiana presenta dati preoccupanti. La denatalità resta un problema cruciale e, secondo le proiezioni Istat, l’ultimo nato nel paese potrebbe arrivare solo nel 2225. La Sip non usa questa previsione come mero dato statistico ma come simbolo di un Paese che ha ridotto il suo impegno verso le nuove generazioni. A quel punto ogni interazione tra salute e coesione sociale rischia di indebolirsi. Per questo, i pediatri convocati a Napoli insistono su una politica più attenta e investimenti concreti nella salute infantile.
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I temi scientifici al centro del congresso
Il congresso offrirà un palcoscenico ampio per esplorare argomenti cruciali: dalla medicina personalizzata ai disturbi psichici dell’adolescenza, fino all’impatto diretto del cambiamento climatico sulle patologie infantili. Verranno esaminati aggiornamenti su malattie come il diabete di tipo 1, problematiche legate alla resistenza agli antibiotici e questioni di sanità pubblica come allattamento, vaccinazioni e sistemi di sorveglianza delle infezioni pediatriche. Inoltre, si parlerà di condizioni meno note ma diffuse come la bassa statura.
Tra gli interventi previsti ci saranno letture magistrali, simposi e sessioni pratiche. Tre grandi eventi inaugurali si concentreranno su temi di grande attualità: il microbioma intestinale, con Alessio Fasano, uno dei massimi esperti internazionali; la ricerca biomedica vista come collegamento tra laboratorio e clinica, con il genetista Andrea Ballabio; e un omaggio letterario alla città di Napoli, grazie allo scrittore Maurizio de Giovanni. Il giorno successivo, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi dedicherà una lettura ai bambini della città metropolitana.
Intelligenza artificiale e implicazioni etiche in medicina pediatrica
Tra i temi più attesi figura il ruolo dell’intelligenza artificiale nella medicina pediatrica. Si indagherà come questa tecnologia possa supportare i pediatri nella diagnosi e nel trattamento, soprattutto nelle malattie rare. Durante un simposio specifico, interverranno esperti come Egidio De Benedetto e Carlo Sansone, accademici di ingegneria dell’informazione all’università Federico II di Napoli. A portare testimonianza ci sarà anche Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo, la federazione italiana per le malattie rare.
Il congresso affronterà anche le questioni etiche sollevate da questi strumenti digitali. Padre Carlo Casalone, docente di teologia e membro del Comitato nazionale per la bioetica, discuterà l’etica legata all’intelligenza artificiale. Inoltre, Ivano Gabrielli, direttore della Polizia postale, parlerà dei rischi digitali per i minori, mettendo in luce le nuove sfide legate alla tutela dei dati e alla sicurezza online dei bambini.
Emergenze cliniche: dal virus rsv all’obesità grave infantile
Accanto ai grandi temi tecnologici e sociali, il congresso si focalizzerà su emergenze cliniche di ampio rilievo. Il virus respiratorio sinciziale apre una nuova fase per la prevenzione grazie alla prima campagna nazionale di immunizzazione universale con l’anticorpo monoclonale nirsevimab. Questo approccio potrà cambiare la gestione della bronchiolite nei bambini più piccoli.
L’obesità grave infantile, che coinvolge oltre 100mila bambini in Italia, sarà un altro tema centrale. I pediatri metteranno in luce rischi associati a questo disturbo, cercando strategie efficaci per affrontarlo in ambito clinico e sociale. La combinazione tra malnutrizione e stili di vita sempre più sedentari contribuisce a peggiorare la salute dei giovanissimi.
Il ruolo di disturbi spesso sottovalutati e nuove problematiche emergenti
Il congresso dedicherà attenzione anche a disturbi spesso trascurati o fraintesi, come l’enuresi notturna nei bambini in età scolare. La Sip indica che circa un bambino su dieci soffre di questo problema, e nel 65% dei casi non viene diagnosticato né trattato. Spesso la condizione viene banalizzata, mentre può avere un forte impatto sull’autostima e sulla socialità dei piccoli interessati. L’evento offrirà indicazioni chiare ai genitori per guidarli verso un corretto approccio medico.
Infine la miopia in età pediatrica segnerà uno spazio significativo. I casi in aumento e l’emergere del gruppo dei ‘premiopi’, bambini ancora senza diagnosi ufficiale ma a rischio, richiedono un’attenzione particolare. L’eccesso di tempo trascorso al chiuso, la scarsa esposizione alla luce naturale e l’uso intensivo di dispositivi digitali favoriscono lo sviluppo e la progressione della miopia. Tuttavia, nuove terapie farmacologiche e ottiche stanno mostrando la capacità di rallentare la malattia fino al 70% dei casi.