Napoli interviene per regolare l’accesso alle spiagge libere di Posillipo, tra sicurezza e ambiente

Napoli interviene per regolare l’accesso alle spiagge libere di Posillipo, tra sicurezza e ambiente

La giunta comunale di Napoli introduce un sistema di prenotazione e regole per le spiagge libere di Posillipo, con controlli affidati a Bagno Elena, Ideal e Sirena, per garantire sicurezza e tutela ambientale.
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Il Comune di Napoli ha introdotto un sistema di prenotazione e regole di accesso per le spiagge libere di Posillipo, per garantire sicurezza, tutela ambientale e ordine, limitando il sovraffollamento e preservando il decoro. - Gaeta.it

Le spiagge libere di Posillipo hanno attraversato un periodo difficile con situazioni di sovraffollamento e problemi legati alla sicurezza e all’ambiente. Per frenare questo andamento la giunta comunale di Napoli ha approvato due delibere pensate per mettere ordine nell’accesso alle aree balneari più frequentate della zona. Le nuove norme si inseriscono in un contesto già sotto osservazione dal Prefetto di Napoli, che aveva sollecitato un intervento per porre un freno ai disagi ripetuti.

La necessità di interventi dopo una primavera difficile sulle spiagge di napoli

Nei mesi scorsi le spiagge libere di Posillipo hanno accumulato tensioni dovute a un’affluenza ben oltre la capacità degli spazi a disposizione. Il caos generato ha comportato problemi evidenti per la sicurezza dei bagnanti. Frequenti assembramenti hanno reso difficoltosa la gestione dell’ordine pubblico, causando anche danni all’ambiente naturale che circonda queste aree. La situazione è arrivata a un punto critico durante la primavera 2025, quando le autorità hanno segnalato la necessità di misure efficaci per evitare incidenti e mantenere la zona fruibile nel tempo.

Il Prefetto di Napoli si è rivolto direttamente al Comune, chiedendo una soluzione per regolare l’accesso senza però limitare troppo la possibilità per i cittadini di godere del mare. Il Comune ha risposto approvando due delibere immediatamente operative. Questi interventi puntano a intercettare le problematiche note e a impiantare regole condivise che diano ordine alle giornate di maggiore affluenza. L’obiettivo è dare un equilibrio tra accessibilità e tutela del territorio, rispondendo a una richiesta di sicurezza e decoro che arriva non solo dalle istituzioni, ma anche dai residenti e dai frequentatori.

Le principali misure adottate per il contingentamento e il sistema di prenotazione

Il nuovo modello mette in campo un sistema di prenotazione online, pensato per evitare assembramenti e per monitorare il numero di persone presenti sulle spiagge. Le prenotazioni dovranno essere effettuate preventivamente, con la garanzia di un accesso limitato a un certo numero di utenti. Il limite massimo è stato fissato in base alle caratteristiche di ogni spiaggia presa in considerazione. Per esempio, la spiaggia delle Monache ha ottenuto un tetto di 480 ingressi giornalieri, mentre per l’arenile di Palazzo Donn’Anna è stato stabilito un massimo di 70 persone al giorno.

La regolamentazione prevede che la prenotazione sia valida solo se l’entrata avviene entro le 13:00; in mancanza, il posto si libera automaticamente per un altro utente. Ogni persona può riservare fino a sei ingressi al giorno, una misura pensata per adattarsi alle esigenze delle famiglie con più componenti. Il sistema punta a far defluire il pubblico in modo ordinato, riducendo la tensione e l’impatto ambientale.

Queste misure non nascono dal nulla, ma si basano su sperimentazioni già svolte negli anni passati con risultati concreti. Proprio gli esiti positivi di queste prove hanno convinto l’amministrazione a rendere la regolamentazione stabile e non più provvisoria.

Regole sulle categorie di utenti e gestione dei controlli

Accedere alle spiagge libere sottoposte a regolamentazione sarà possibile per chiunque rispetti le condizioni di prenotazione, ma con alcune eccezioni per categorie specifiche. Minorenni di almeno 14 anni potranno entrare solo se identificati e prenotati, mentre coloro che hanno più di 70 anni o appartengono a categorie protette non dovranno effettuare la prenotazione per accedere. Queste deroghe sono previste per garantire un accesso più semplice a chi potrebbe incontrare difficoltà a utilizzare il sistema online.

Il controllo degli ingressi e il rispetto delle regole sarà affidato ai concessionari degli stabilimenti attigui alle spiagge libere: Bagno Elena, Ideal e Sirena. A loro si aggiunge il sostegno del Comune di Napoli e dell’Autorità Portuale, cui spetta la sorveglianza generale e il coordinamento delle attività. Questo sistema di controllo distribuito punta a garantire rispetto e sicurezza all’interno delle spiagge, prevenendo disordini e mantenendo il decoro pubblico.

Tutela ambientale e ruolo del parco sommerso della gaiola

Per rafforzare l’aspetto ambientale, va sottolineata la presenza del Parco Sommerso della Gaiola. Quest’area, parte integrante dell’accordo, rappresenta un esempio di gestione sostenibile del patrimonio naturale. La sua cura e la regolamentazione rigorosa aiutano a preservare questo pezzo di storia e natura partenopea, rendendo l’intervento complessivo più coerente con la tutela ambientale richiesta dalle autorità.

L’attuazione di queste delibere segna dunque un passo avanti nella gestione delle spiagge libere di Napoli. Dopo mesi segnati da disagi, la città prova a ridefinire spazi e regole per migliorare la convivenza tra pubblico e ambiente. La sfida sarà contenere l’afflusso senza escludere chi voglia godersi il mare, bilanciando con attenzione sicurezza, ambiente e diritto al relax.

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