Napoli ha oltre trenta rifugi climatici pubblici per fronteggiare il caldo estremo nei quartieri cittadini

Napoli ha oltre trenta rifugi climatici pubblici per fronteggiare il caldo estremo nei quartieri cittadini

Napoli ha creato una mappa digitale con oltre trenta rifugi climatici, tra parchi e biblioteche, per offrire sollievo dal caldo; il progetto di Clenap integra politiche ambientali e tecnologie GIS per cittadini e turisti.
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Napoli ha creato una mappa digitale di oltre trenta rifugi climatici, tra parchi e spazi climatizzati, per offrire sollievo dal caldo a cittadini e turisti, promuovendo sostenibilità e sicurezza urbana. - Gaeta.it

Napoli ha mappato una rete di oltre trenta rifugi climatici distribuiti in vari quartieri della città. Questi spazi, pensati per offrire refrigerio durante le ondate di calore, includono parchi, ville storiche e luoghi al chiuso come biblioteche. A curare il progetto è Clenap, associazione attiva dal 2011 che opera su temi di ambiente e cittadinanza, con l’intento di fornire uno strumento pratico per residenti e turisti. Tra le aree segnalate ci sono villa Floridiana, parco Ventaglieri, la villa comunale di piazza Vittoria e i giardini di palazzo Reale, fino ai parchi Virgiliano e Troisi.

La mappatura indipendente e dettagliata dei rifugi climatici a napoli

Il progetto inaugurato da Clenap si basa su un modello di successo già adottato da alcune città come Bologna e Firenze. L’associazione ha realizzato una mappa digitale – accessibile online – identificando spazi pubblici capaci di offrire sollievo durante le temperature elevate. Questi luoghi si distinguono per le loro condizioni microclimatiche favorevoli: aree verdi ombreggiate, corridoi di vegetazione e ambienti interni climatizzati, come biblioteche o centri culturali. L’obiettivo è indicare punti facilmente raggiungibili dove cittadini o visitatori possono trovare respiro nelle giornate più calde.

Funzioni interattive e tecnologia al servizio del cittadino

La mappa è arricchita da funzioni interattive. Grazie alle tecnologie Gis, sviluppate da Nicola de Innocentis, co-fondatore di Clenap, ogni rifugio è localizzabile tramite pin cliccabili. Gli utenti trovano anche una legenda con icone che spiegano la natura del luogo indicato e possono attivare la geolocalizzazione per individuare il rifugio più vicino. Un collegamento diretto a Google Maps permette di seguire la navigazione verso la destinazione. Il risultato è una risorsa immediata e precisa, pensata per restare accessibile a tutti.

Rifugi climatici e politiche ambientali a napoli: un percorso iniziato nel 2009

Il lavoro svolto da Clenap si inserisce in un quadro più ampio di iniziative ambientali intraprese dal Comune di Napoli negli ultimi quindici anni. Napoli ha aderito a vari impegni sul fronte clima, a partire dal Patto dei sindaci nel 2009, che chiede alle città di ridurre le emissioni e adattarsi ai cambiamenti climatici. Nel 2012 ha varato il piano Paes, aggiornato nel 2018, volto a migliorare la gestione delle risorse energetiche e ambientali. È entrata nel network Mayors Adapt nel 2014, realtà che sostiene le amministrazioni nell’adattamento climatico. Nel 2019 il Comune ha dichiarato lo stato di emergenza climatica, riconoscendo l’urgenza della questione.

Documenti tecnici e basi scientifiche per la sicurezza urbana

Nel 2020 sono stati prodotti documenti tecnici per valutare il rischio climatico in città. Questi rapporti hanno offerto una base scientifica fondamentale per pianificare interventi urbani mirati alla sicurezza e al benessere dei cittadini. Il progetto di Clenap integra e valorizza queste strategie ufficiali, proponendo uno strumento di immediato uso in situazioni di emergenza termica o per migliorare la vivibilità urbana nelle stagioni più calde.

La mappa come risorsa aperta per cittadini e turisti in cerca di sollievo dal caldo

L’associazione Clenap presenta il lavoro svolto come un’iniziativa collaborativa e aperta. L’idea è offrire una risorsa utile che si affianchi alle politiche esistenti e possa essere adottata sia dalla cittadinanza che dalle amministrazioni future. La mappa dei rifugi climatici è disponibile liberamente online e viene aggiornata con nuovi spazi individuati o modifiche ai percorsi e luoghi esistenti. La condivisione dello strumento mira a diffondere consapevolezza sull’importanza degli spazi freschi in città.

L’accesso facile alla geolocalizzazione è un punto a favore di chi si muove nel centro urbano o nelle zone periferiche, soprattutto nei giorni più difficili dal punto di vista meteorologico. Grazie a questo sistema, chiunque può orientarsi velocemente verso il luogo più adatto a un sollievo immediato. Progetti simili possono favorire un uso più consapevole degli spazi pubblici e aiutare a costruire una città che risponda meglio alle esigenze climatiche del presente, senza dimenticare il valore del verde e dei luoghi di svago.

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