Un nuovo volume dedicato a Napoli celebra i 2500 anni dalla sua fondazione raccontando la città attraverso una ricerca documentale che mette in luce la ricchezza delle sue stratificazioni storiche e artistiche. L’opera, presentata venerdì 27 giugno a Palazzo Ricca, sede della Fondazione Banco Napoli, offre un viaggio nel tempo dalla nascita della città fino ai giorni nostri, con fotografie, documenti e approfondimenti curati da studiosi del territorio.
Il volume “documento > monumento” e il suo contributo alla conoscenza di napoli
Il quarto volume della serie “Documento > Monumento, C’arte in fotografie”, edito da Guida editori, si concentra sul lungo percorso storico di Napoli, valorizzando la presenza di fonti archivistiche che permettono di riscoprire dettagli spesso trascurati. La storica dell’arte Bianca Stranieri ha coordinato il progetto editoriale, mentre l’archivista Gloria Guida si è occupata della cura del numero. Le immagini sono state realizzate dalla fotografa Federica Gioffredi, che ha immortalato i monumenti e i luoghi più significativi della città.
Il libro attraversa un ordine cronologico che parte dall’età antica e arriva alla contemporaneità, accompagnando il lettore in un percorso che non perde mai di vista il contesto urbano e civile. I documenti d’archivio, siano essi pubblicati o inediti, diventano punto di partenza per raccontare storie, opere e personaggi legati a Napoli. Questa modalità permette di scoprire angoli nascosti e intrecci culturali, offrendo un quadro più completo della trasformazione della città nei secoli.
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La Fondazione Banco Napoli sostiene questa iniziativa, riconoscendo l’importanza di un racconto che vada oltre l’immagine tradizionale della città. La Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania e il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” hanno concesso il patrocinio, sottolineando il valore scientifico e culturale del volume.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel messaggio di apertura, invita tutti, dagli esperti ai semplici curiosi, a immergersi nel lavoro di ricerca documentale, ritenendolo accessibile e ricco di informazioni. Inoltre, il volume è stato arricchito da una traduzione completa in inglese, fruibile tramite un QR code, per raggiungere un pubblico internazionale e facilitare lo studio della storia napoletana anche all’estero.
Giulio Sodano, direttore del Dipartimento Lettere e Beni Culturali, sottolinea come la conoscenza della storia stratificata della città sia fondamentale per capire le sue dinamiche attuali, sia culturali sia sociali. Il volume si propone quindi come uno strumento utile per approfondire le radici di Napoli e i suoi sviluppi nel corso dei millenni.
La città raccontata attraverso i monumenti e i documenti d’archivio
“Documento > Monumento” non è solo una guida turistica, ma un racconto che restituisce ai monumenti il loro contesto storico, sociale e culturale. I siti scelti emergono dai documenti conservati nell’Archivio Storico del Banco di Napoli, che custodiscono materiale raro e spesso poco noto.
Secondo Gabriele Capone, sovrintendente archivistico e bibliografico della Campania, il volume mostra Napoli come spazio di interazioni complesse, dove ogni luogo dialoga con storie di solidarietà, infrastrutture, cultura immateriale e iniziative imprenditoriali. Questa visione offre una lettura coerente e inclusiva della città, lontana dal solo richiamo ai grandi monumenti.
Presentazione e mostra fotografica
La presentazione del volume, a Palazzo Ricca il 27 giugno, vedrà gli interventi di personalità del mondo culturale napoletano e universitario. Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione Banco Napoli, e Marcello D’Aponte, presidente della Fondazione Museo Archivio Storico,porteranno i loro saluti prima dell’introduzione di **Bianca Stranieri. Parteciperanno anche Gabriele Capone e Giulio Sodano, mentre modererà Gloria Guida.
Accanto alla presentazione sarà possibile visitare la mostra fotografica “Napoli 2500”, con immagini di Federica Gioffredi che raccontano visivamente le stratificazioni della città.
La celebrazione dei 2500 anni di Napoli si conferma così un’occasione per approfondire la conoscenza di una città che, nelle molteplici sfaccettature della sua storia, mantiene viva la sua identità e continua a parlare alle nuove generazioni.