Il capitano del Napoli Giovanni di Lorenzo ha parlato ai microfoni di Radio Crc confermando la piena consapevolezza della squadra riguardo alla lotta per lo scudetto. Un percorso lungo, iniziato senza certezze, ma che oggi vede il club campano protagonista nel massimo campionato. Le parole del terzino destro raccontano dinamiche interne, l’importanza del gruppo e lo spirito con cui gli azzurri si apprestano a vivere le prossime sfide decisive. Ai microfoni ha toccato anche il rapporto con l’allenatore Antonio Conte e l’inserimento dei nuovi arrivati.
La consapevolezza nello spogliatoio: partita dopo partita verso lo scudetto
Giovanni di Lorenzo ha descritto la crescita del Napoli come un processo graduale, costruito gara dopo gara, senza un singolo momento in cui la squadra abbia messo a fuoco la realtà dello sprint scudetto. La posizione di vertice in classifica ora è un dato di fatto difficile da ignorare, eppure niente è ancora scritto. Il capitano ha ribadito che la squadra è consapevole dell’obiettivo e che tutto dipende dal lavoro e dal sacrificio.
In effetti, l’idea di lottare per il titolo sembrava irraggiungibile ad inizio stagione, ma la tenacia ha permesso agli azzurri di rimanere in vetta per un periodo consistente. Di Lorenzo mette in luce come la convinzione del gruppo non sia frutto di casualità. La squadra ha costruito un percorso solido, passo dopo passo, e ora serve “l’ultimo passo” per chiudere il discorso. L’ambiente è concentrato ma al tempo stesso cauto, a testimoniare la maturità di un gruppo che sa di aver fatto poco, ma che vuole completare l’opera.
Una partita segnata da emozioni diverse: la sfida con il lecce
Sabato si giocherà una partita molto delicata a Lecce, dove, secondo il capitano, l’atmosfera sarà particolare. Questa sensazione è legata anche alla recente tragedia che ha colpito la famiglia del fisioterapista del Lecce, un evento che ha scosso entrambe le squadre. Nonostante ciò, gli azzurri scenderanno in campo determinati a portare a casa il risultato.
Di Lorenzo ha sottolineato che il Napoli ha dalla sua un’arma importante: la forza del gruppo. Spesso dietro le grandi vittorie c’è un gruppo coeso, che riesce a sostenersi nei momenti difficili. Lo ha ribadito anche in riferimento alle prossime difficoltà: “ciò che conta davvero è il modo in cui la squadra reagirà.” Se il gruppo resta unito, superare i limiti diventa meno complicato.
L’aspetto umano del calcio emerge quindi forte, in questo momento di tensione e di sfida attraverso il campo. Lecce si gioca molto in chiave salvezza e questo rende il match ancora più impegnativo. Lo scenario è quello di uno scontro in cui si mescolano emozioni e determinazione sportiva.
Il rapporto con conte e l’integrazione dei nuovi arrivati
Nel racconto di Di Lorenzo emerge una stretta collaborazione con l’allenatore Antonio Conte. Il capitano evidenzia come fin da subito ci sia stato un legame diretto e sincero, basato sulla fiducia reciproca. Conte, ex avversario rispettato, si è dimostrato un tecnico capace di confermare le qualità riconosciute anche fuori dal Napoli.
Sul piano tecnico-tattico, Di Lorenzo insiste sul buon affiatamento con il compagno di fascia destra, frutto di anni di conoscenza reciproca. Questo aiuta a leggere meglio situazioni di gioco e muoversi in modo coordinato. Il merito è anche di Conte che mantiene alta l’intensità e coinvolge tutti, compresi i giocatori meno utilizzati, dando valore al loro contributo.
Il capitano ha anche illustrato come cerca di aiutare chi arriva dall’esterno. Spesso si muove per mettere a loro agio i nuovi, con messaggi o telefonate, e suggerisce di vivere la città senza sentirsi outsider. Di Lorenzo racconta di uscire spesso in centro Napoli, di muoversi liberamente senza particolare disagio. Questo atteggiamento aiuta l’inserimento e migliora l’ambiente complessivo.
Kvaratskhelia e il saluto al passato
Tra le domande rivolte a Di Lorenzo, anche un passo dedicato a Kvaratskhelia, giocatore che ha lasciato Napoli nel mercato di gennaio. Il capitano ha ammesso di aver seguito la sua partita con il Psg, definendo il georgiano un calciatore di alto livello. Ha augurato al suo ex compagno il meglio, sperando possa arrivare a vincere la Champions League.
Questo passaggio mostra un ringraziamento a chi ha contribuito a questa stagione anche se non è più in squadra e conserva un rapporto di rispetto. Il Napoli guarda avanti, ma non dimentica il percorso fatto e le persone che vi hanno preso parte.