A Napoli l’associazione tassisti di base ha inviato una nota al Comune, per segnalare problemi nelle ordinanze che limitano l’accesso dei taxi e dei noleggi con conducente durante manifestazioni cittadine. Secondo il presidente Ettore Pascarella, tali restrizioni mettono a rischio la mobilità per molti cittadini, specialmente quelli con difficoltà. La richiesta punta a rivedere le disposizioni per adeguarsi alle normative europee e tutelare un servizio pubblico fondamentale.
La protesta dei tassisti sulle limitazioni in città durante eventi pubblici
L’associazione tassisti di base, guidata da Ettore Pascarella, ha fatto sapere che alcune ordinanze firmate dal Comune di Napoli per regolare la viabilità durante eventi pubblici stanno creando disagi ingiustificati. Queste ordinanze impongono divieti ai taxi e ai veicoli ncc senza prevedere deroghe per loro, mentre invece consentono l’accesso a residenti, disabili con permessi specifici e alle forze di Protezione Civile. Pascarella segnala che si tratta di un servizio pubblico essenziale che dovrebbe viaggiare senza interruzioni, perché rappresenta una risorsa importante per chi ha bisogno di muoversi in città senza utilizzar i mezzi di linea.
La questione si concentra sul fatto che i taxi e gli ncc vengono lasciati fuori da molte aree anche quando altre categorie continuano ad avere accesso. Questo crea incertezza per conducenti e passeggeri e complica la gestione delle corse soprattutto in occasioni di eventi dove la domanda di mobilità aumenta. L’associazione sottolinea la necessità di uniformare i divieti all’interno di un quadro normativo coerente, così da preservare la funzionalità del servizio senza compromettere la sicurezza o l’organizzazione degli eventi.
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Disparità di trattamento e richiesta di revisione secondo la normativa europea
Nel documento indirizzato al dirigente Michele Attanasio e al responsabile Eugenio Fusco, l’associazione tassaisti di base si sofferma sul confronto tra le disposizioni comunali e la normativa europea in tema di trasporto passeggeri. La legislazione UE impone la garanzia di continuità nell’erogazione del servizio, specialmente in ambito urbano, e promuove l’accessibilità per tutte le categorie di utenti, compresi quelli con esigenze particolari che non possono affidarsi ai mezzi pubblici tradizionali.
Secondo la nota, le attuali ordinanze comunali di Napoli ostacolano questa continuità, escludendo i veicoli non di linea da molte deroghe previste per altri soggetti. L’associazione invita il Comune a modificare i criteri, in modo da rispettare i principi europei. Questo significa riconoscere il trasporto pubblico non di linea come un elemento vitale che deve essere operante e accessibile anche nelle situazioni di eventi o manifestazioni con limitazioni alla circolazione.
Impatto delle restrizioni sul servizio pubblico non di linea e attese per il futuro
Le limitazioni sugli accessi ai taxi e agli ncc durante gli eventi pubblici hanno conseguenze pratiche sulla qualità del servizio offerto alla città. Spesso queste categorie coprono bisogni di mobilità che i mezzi tradizionali non riescono a soddisfare, come spostamenti personalizzati, assistenza a persone con difficoltà, oppure percorsi diretti e rapidi. Le restrizioni, così come sono ora, rischiano di rallentare queste attività e ridurre l’offerta disponibile.
Ettore Pascarella ribadisce la necessità di ripensare le ordinanze per permettere una piena operatività in futuro, senza che il trasporto pubblico non di linea venga ulteriormente penalizzato. L’associazione auspica un intervento rapido da parte dell’amministrazione comunale, capace di trovare un equilibrio tra le necessità di sicurezza nelle manifestazioni e il diritto dei cittadini a un servizio di mobilità adeguato. Napoli attende ora una risposta che tenga conto delle esigenze di tutti, in particolare in vista degli eventi dell’estate 2025.