Napoli approva variante al piano regolatore per tutelare la residenzialità nel centro storico

Napoli approva variante al piano regolatore per tutelare la residenzialità nel centro storico

La giunta comunale di Napoli modifica il piano regolatore per limitare gli alloggi turistici nel centro storico UNESCO, proteggendo residenti e famiglie a basso reddito e promuovendo un turismo sostenibile ed equilibrato.
Napoli Approva Variante Al Pia Napoli Approva Variante Al Pia
Il Comune di Napoli ha modificato il piano regolatore per limitare gli affitti turistici nel centro storico, tutelando i residenti e promuovendo un turismo sostenibile che preservi la vitalità sociale e culturale dell’area UNESCO. - Gaeta.it

La giunta comunale di Napoli ha varato una nuova delibera che modifica il piano regolatore generale , con l’obiettivo di arginare l’impatto crescente del turismo nella zona del centro storico. L’iniziativa punta a proteggere gli abitanti, in particolare studenti e famiglie dai redditi medio-bassi, che stanno riscontrando difficoltà crescenti per l’accesso alla casa a causa dell’aumento degli affitti legati alla diffusione degli alloggi turistici. Il centro antico di Napoli, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, rischia di perdere la sua vitalità sociale e culturale senza un intervento mirato.

L’aumento della pressione turistica mette a rischio la vita dei residenti

La forte crescita del turismo a Napoli ha provocato, negli ultimi anni, un fenomeno di trasformazione degli immobili nel centro storico. Sempre più abitazioni diventano case per vacanze o affitti a breve termine, con una conseguente riduzione degli spazi destinati alla residenza stabile. Questo ha creato uno squilibrio evidente tra la domanda turistica e le necessità di chi vive e lavora nella città.

I dati comunali e le informazioni provenienti dalle piattaforme digitali confermano come gli studenti e le famiglie con redditi medio-bassi incontrino ostacoli crescenti nel trovare un alloggio a prezzi accessibili. Molti scelgono di abbandonare il centro, contribuendo a un impoverimento demografico e sociale dell’area storica. Lo sappiamo: la presenza di una comunità stabile è un elemento fondamentale per mantenere la ricchezza culturale e la coesione sociale di quartieri così preziosi.

Intervento urgente per evitare lo svuotamento del centro

L’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi considera urgente intervenire per evitare che Napoli ripeta gli errori di altre città d’arte, dove il nomadismo turistico ha letteralmente svuotato i centri storici trasformandoli in aree esclusivamente commerciali e ricettive. Qui, invece, l’intento è difendere la mixità sociale, valorizzando al contempo la vocazione turistica in modo più equilibrato.

I nuovi strumenti per governare la destinazione d’uso degli immobili

La variante al piano regolatore prevede alcune misure precise per tutelare la residenzialità. Si definisce in primo luogo una soglia di tolleranza: l’uso turistico degli immobili non potrà superare un certo limite stabilito dall’amministrazione. Oltre questa soglia, si potrà intervenire in modo da ridurre l’incidenza degli alloggi per vacanze, scoraggiandone la diffusione irregolare o senza controllo.

Il piano regolatore sarà inoltre articolato in diverse sottocategorie residenziali. Accanto alla destinazione abitativa tradizionale, si introdurrà una nuova categoria che include gli alloggi per uso turistico. In questo modo sarà più chiaro il quadro urbanistico e si potrà applicare una vigilanza più rigorosa sulle modalità di utilizzo degli spazi.

Calcolo della soglia minima di residenzialità

La soglia minima di residenzialità sarà calcolata su dati realistici, incrociando informazioni catastali, proiezioni demografiche fino al 2034, e la capienza attuale degli edifici. Nel breve periodo, con l’adozione ufficiale della variante, si definiranno le percentuali specifiche per ciascuna zona del centro storico. Questo dovrebbe garantire un bilanciamento tra le esigenze di residenti e turisti, mantenendo la qualità della vita e del tessuto urbano.

Controlli più severi e procedure per trasformare gli alloggi

Uno dei nodi più delicati riguarda il controllo degli abusi e delle trasformazioni non autorizzate. La nuova normativa richiede a chi vuole convertire un’abitazione in casa vacanze di avviare una pratica edilizia specifica e di far parte della nuova destinazione d’uso “residenza per turismo”. Questo elimina la possibilità di operare semplicemente con una comunicazione al SUAP, strumento che finora ha consentito trasformazioni poco trasparenti e difficili da monitorare.

Il Comune di Napoli, già impegnato in azioni per contrastare il fenomeno degli alloggi irregolari, potrà così tracciare con maggiore precisione il numero reale di case per vacanze presenti nel centro. Il maggiore controllo autorizzativo evita che si moltiplichino locazioni abusive o fuori legge, tutelando gli spazi a disposizione di chi usa la casa per vivere quotidianamente.

«Stiamo lavorando nei limiti delle competenze locali, perché mancano ancora strumenti nazionali che permettano ai sindaci di intervenire più efficacemente», ha spiegato il sindaco Gaetano Manfredi, che ha aggiunto di voler difendere la vitalità del centro storico, un luogo abitato e non solo un monumento da visitare.

L’impegno del comune per un turismo sostenibile a napoli

L’amministrazione napoletana ribadisce di non voler ostacolare il turismo, riconoscendone l’importanza per l’economia locale. Il nodo è evitare che il fenomeno prenda pieghe incontrollate, capaci di spingere via i residenti. La nuova variante al piano regolatore si propone dunque di indirizzare il turismo verso forme più compatibili con le esigenze urbane e sociali.

Entro poche settimane, la variante sarà adottata ufficialmente con una mappatura aggiornata degli edifici nell’area riconosciuta dall’UNESCO. Questo passo è fondamentale per avere un quadro esatto degli spazi disponibili e per calibrarne l’uso secondo criteri di equilibrio e sostenibilità.

Il sindaco Manfredi e la sua giunta puntano a un centro storico che resti vivo e abitato, dove convivano residenti e flussi turistici in modo armonico. Il risultato di questa politica sarà osservato da vicino, dato che la tutela degli spazi residenziali e la gestione del turismo rappresentano sfide chiave in molte realtà italiane ed europee oggi.

Change privacy settings
×