A Roma, la top model britannica Naomi Campbell si è fermata davanti alla tomba di papa Francesco durante un breve soggiorno per lavoro. La visita alla basilica di Santa Maria Maggiore si è trasformata in un momento di rispetto e ricordo, condiviso sui social dalla stessa «Venere nera». Ecco come si è svolto questo passaggio intenso, tra fede, curiosità e incontri inaspettati sul sagrato.
L’incontro con la polizia e il selfie sul sagrato della basilica
Terminata la visita, Naomi Campbell è uscita sul sagrato della basilica, dove ha incontrato i poliziotti impegnati ai controlli di sicurezza. Senza esitazioni, ha risposto alle richieste di fotografarsi con loro, scattando un selfie insieme a quattro agenti. Questo episodio ha mostrato un lato più informale e umano della modella, che si è mostrata disponibile e sorridente.
L’episodio ha attirato l’attenzione dei presenti, che non hanno potuto fare a meno di notare la semplicità e la gentilezza del gesto. La breve interazione ha aggiunto un elemento di familiarità a quella che sarebbe stata solo una visita privata. Non è la prima volta che Naomi Campbell riesce a trasformare una sua comparsa pubblica in un momento di condivisione spontanea, senza pose o distanze tra lei e le persone comuni, e Roma ha fatto da cornice perfetta.
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Il gesto di omaggio alla tomba di papa francesco e l’atmosfera sul posto
Davanti alla sepoltura di papa Francesco, Naomi si è fermata con un atteggiamento raccolto. La semplicità della tomba, decorata solo con alcune rose bianche e un piccolo cuscino di crisantemi gialli e bianchi, riflette la modestia e la sobrietà che hanno sempre contraddistinto il pontefice. L’assenza di elementi pomposi sottolinea il valore del ricordo e la forza del legame spirituale, percepito anche da una figura pubblica come la modella.
La scena è durata qualche istante e Naomi, vestita in modo casual con maglietta bianca, gonna a fantasia optical e scarpe da ginnastica, ha mostrato un profondo rispetto, che ha poi tradotto in parole sul suo profilo Instagram. Ha scritto un messaggio in cui ha espresso gratitudine e nostalgia, rivolto direttamente a papa Francesco con toni sinceri e sentiti. Questo post ha suscitato interesse non solo tra i suoi follower ma anche nel pubblico romano, abituato a vedere la basilica come luogo di riflessione.
L’arrivo di naomi campbell a roma e la sua visita alla basilica di santa maria maggiore
Nei giorni scorsi, Naomi Campbell è stata avvistata a Roma per motivi professionali. Nonostante pochissimo tempo a disposizione, la modella ha voluto dedicare qualche minuto per visitare Santa Maria Maggiore, una delle più importanti basiliche della città. La cappella ospita la tomba di papa Francesco, meta di pellegrinaggi ormai quotidiani dopo la scomparsa del pontefice.
Campbell, nota per avere un legame speciale con la capitale italiana grazie alla sua lunga carriera nel mondo della moda, è entrata dalla porta santa, uno spazio simbolico per i fedeli durante l’anno giubilare. La scelta di varcare proprio quella soglia mostra il valore emotivo e spirituale che ha dato alla sua visita. Non si è trattato di un semplice passaggio, ma di un gesto di profonda attenzione, testimoniato anche dalla sua presenza online, dove ha condiviso il momento.
L’accoglienza dei fedeli e la presenza continua alla tomba di papa francesco
La basilica di Santa Maria Maggiore continua a essere una meta costante per fedeli e visitatori che vogliono onorare la memoria di papa Francesco. Ogni giorno decine di persone si mettono in fila per avvicinarsi alla sua tomba e lasciare un segno di rispetto. Nel giorno della festa di santi patroni di Roma, Pietro e Paolo, questa affluenza aumenta sensibilmente: è stato proprio in quella data che Naomi Campbell ha scelto di rendere omaggio al pontefice.
La presenza di una figura come la modella aggiunge ulteriore rilievo alla dimensione pubblica di questo luogo sacro. Anche gli stranieri seguono con attenzione e rispettano il rito, riconoscendo nel papa un simbolo di umanità e spiritualità che va oltre i confini nazionali. L’evento conferma come Roma, capitale della fede cattolica, rappresenti ancora un punto di riferimento nel mondo per chi cerca un momento di raccoglimento.