Musica, ecologia e diritti civili si uniscono al Parco Corto Maltese di Napoli il 15 settembre

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Musica, ecologia e diritti civili si uniscono al Parco Corto Maltese di Napoli il 15 settembre - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Un evento unico nel suo genere si prepara a popolare il Rione Scampia di Napoli, dove la musica e l’impegno per l’ecologia e i diritti civili si intrecciano in un’armonia di colori e suoni. Il 15 settembre, dalle 10:00 fino alle 23:30, il Parco Corto Maltese ospiterà la terza edizione di “Come Suona il Caos?“, un happening che si propone come un palcoscenico di solidarietà e un veicolo di cambiamento sociale attraverso l’arte. L’evento è promosso da un gruppo di artisti e venti associazioni locali, uniti dalla passione per il territorio e il desiderio di migliorarlo.

La missione di “Come Suona il Caos?”

Un’iniziativa di forte impatto sociale

“Come Suona il Caos?” è frutto della creatività di Maurizio Capone, leader dei BungtBangt, la prima eco band italiana, che dal 1999 si distingue per l’uso di strumenti musicali realizzati con materiali riciclati. Questa edizione dell’evento si propone di esplorare il profondo legame tra l’essere umano e la natura, affrontando tematiche ecologiche e sociali in un contesto di festa e riflessione. Gli organizzatori hanno voluto enfatizzare come l’evento si inserisca in un momento storico particolarmente delicato per Scampia, rendendo il messaggio di rinascita e di comunità ancora più significativo e urgente.

La scelta di Scampia come location non è casuale; l’area è stata al centro di recenti eventi drammatici, e l’happening intende rispondere a questa situazione con un messaggio di speranza e revitalizzazione. “Come Suona il Caos?” non è solo un concerto, ma una piattaforma per promuovere azioni concrete a favore dell’ambiente e dei diritti civili, generando un impatto positivo e duraturo sulla comunità.

Artisti e associazioni coinvolti

Un cast di star e gruppi locali

Il lineup dell’evento è composto da artisti di spicco che hanno abbracciato pienamente la causa. Oltre ai BungtBangt, il pubblico potrà applaudire Zulù , Franco Ricciardi, Peppe Lanzetta, e altri musicisti noti per il loro legame con il territorio e la loro sensibilità sociale. La partecipazione di tantissimi artisti è un indizio della risonanza che “Come Suona il Caos?” ha saputo suscitare tra i talenti musicali e le realtà artistiche locali.

Ma non solo: l’evento è supportato da venti associazioni territoriali, che spaziano da Amnesty International a Legambiente, da Greenpeace a diverse realtà di solidarietà sociale. Queste organizzazioni portano l’importanza della loro voce in ambito civico e ambientale, rendendo la manifestazione non solo un evento musicale, ma una vera e propria celebrazione della comunità, dell’impegno civico e della tutela dell’ambiente.

Il programma della giornata

Un’esperienza ricca di iniziative

Il programma della giornata è variegato e coinvolgente, con diverse attività pensate per tutte le età e per un pubblico eterogeneo. Le iniziative inizieranno in mattinata con “Prendi la Musica da Terra“, una serie di attività ludiche e di apprendimento che racconteranno il mondo musicale attraverso la riutilizzazione di materiali naturali e riciclati.

Inoltre, i partecipanti avranno la possibilità di visitare il Moss presso Chikù, il primo eco museo di Napoli, dove arte e sostenibilità si incontrano. La giornata sarà arricchita da spettacoli di marionette, DJ set a cura di Kinky Sound e delle emozionanti sfilate organizzate da associazioni locali, come il Frente Murguero Campano.

Da un lato, la parata DUDU vedrà i giovani protagonisti dell’Associazione Obiettivo Napoli, mentre dall’altro lato le linoleografie di Felice Pignataro rappresenteranno artisticamente il popolo rom. In questo grande evento, ogni attività sarà un’opportunità per la comunità di unirsi, divertirsi e impegnarsi, contribuendo così a scrivere una nuova pagina per Scampia.

La forza della collaborazione locale

Un evento che unisce la comunità

Come Suona il Caos?” si pone come un esempio perfetto di come la collaborazione tra artisti, organizzazioni e cittadini possa dare vita a un evento di grande rilevanza sociale e culturale. L’appoggio di numerose associazioni, quali Chi Rom e Chi No, Comitati Acqua Pubblica e molti altri, testimonia la solidità di un progetto che vuole andare oltre la mera manifestazione musicale.

In questo contesto, il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle organizzazioni del territorio non solo arricchisce l’evento, ma crea anche una rete di supporto e solidarietà che può durare nel tempo. La musica diventa quindi un mezzo per affrontare temi fondamentali legati all’ecologia e ai diritti civili, e ogni nota suonata nei diversi concerti risuonerà come un inno alla speranza e al cambiamento.

Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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