Mostre e installazioni artistiche a roma, torino, milano, pontedera, l'aquila e serralunga d'alba nel 2025

Mostre e installazioni artistiche a roma, torino, milano, pontedera, l’aquila e serralunga d’alba nel 2025

Mostre e installazioni in Italia tra giugno e novembre 2025 coinvolgono Roma, Torino, Milano, Pontedera, L’Aquila e Serralunga d’Alba con arte fotografica, multimediale e tessile che unisce storia e contemporaneità.
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Il panorama artistico italiano del 2025 si anima con mostre e installazioni in diverse città, che uniscono tradizione e innovazione attraverso fotografia, arte tessile, street art e progetti multimediali, coinvolgendo il pubblico in esperienze culturali e sociali profonde. - Gaeta.it

Oggi vi parlo delle mostre d’arte e delle installazioni più rilevanti d’Italia in questo periodo. Tra grandi nomi della fotografia, progetti multimediali e percorsi espositivi che raccontano temi sociali e culturali, le città di Roma, Torino, Milano, Pontedera, L’Aquila e Serralunga d’Alba si animano con appuntamenti imperdibili. Dalle relazioni tra artisti storici ai giovani talenti, fino a esperienze immersive, l’arte si propone in modi diversi ma con un obiettivo comune: coinvolgere il pubblico.

Amicizia e collaborazione tra strand e zavattini in mostra a roma

L’istituto centrale per la grafica di Roma ha aperto il 5 giugno una mostra dedicata al legame tra Paul Strand e Cesare Zavattini. L’esposizione, in programma fino al 20 luglio e poi riproposta dal 9 al 28 settembre, mette in luce la relazione tra il fotografo americano e lo sceneggiatore italiano, due figure centrali del Novecento. Le circa cinquanta fotografie in bianco e nero accompagnate da documenti originali, libri e contenuti audiovisivi raccontano un’unione di intenti tra la straight photography di Strand e il neorealismo di Zavattini.

Particolare attenzione va al libro fotografico “Un paese” pubblicato nel 1955 da Einaudi, un progetto pionieristico di sociologia visiva che proprio nel 2025 celebra i settant’anni dalla sua uscita. Questo volume nasce da una collaborazione stretta, dove la fotografia si fa strumento di racconto sociale e culturale. Il lavoro di Strand e Zavattini appare come un ponte tra Stati Uniti e Italia, tra immagini e parole che illustrano la vita quotidiana e la realtà del dopoguerra. L’evento curato da Francesco Faeta, Maura Picciau e Silvia Trisciuzzi propone un percorso che insiste sugli aspetti storici e artistici di questa alleanza.

Arte e alchimia: la personale di michelangelo galliani a roma

Sempre a Roma, la galleria Cris Contini Contemporary ospita dal 4 giugno al 26 ottobre la mostra “Alkemica – Martirio e Rinascita” di Michelangelo Galliani. Collocata nella Biblioteca Casanatense, l’esposizione illustra tramite diciotto teche di legno e cristallo i due stadi principali della tradizione alchemica: la nigredo, ovvero la decomposizione della materia, e l’albedo, la sua purificazione. I pezzi esposti sono costituiti da libri antichi e stampe provenienti dalla biblioteca, accostati a sculture contemporanee dell’artista.

Al centro dell’allestimento spicca un’installazione importante: una scultura che rappresenta San Sebastiano disteso su un lenzuolo di piombo, attraversato da giavellotti dorati. Quest’opera introduce il tema del martirio, chiaramente collegato al percorso di trasformazione che l’alchimia simboleggia. Il progetto curato da Lorenzo Fiorucci desidera far dialogare antico e moderno, materia e spirito, attraverso segni e simboli riconoscibili e potenti. La mostra indica un rapporto intenso tra elementi artistici e concetti decisivi per la cultura occidentale.

La speranza come esperienza immersiva nella mostra oculus-spei a torino

Dal 6 giugno fino al 26 agosto i Musei Reali di Torino accolgono la mostra “Oculus-Spei”, creazione multimediale di Annalaura di Luggo. La capacità di evocare la speranza prende forma nel percorso che ruota attorno a cinque porte su cui il visitatore è invitato a bussare. Curata da Ivan D’Alberto, l’installazione sfrutta la metafora delle porte sante, ciascuna associata a contenuti emotivi e simbolici differenti.

Le prime quattro porte si aprono su scene in cui compaiono persone con disabilità, riflettendo sui temi di fragilità e resilienza. La quinta porta trae ispirazione da quella del carcere di Rebibbia, aperta da Papa Francesco, e conduce a una gabbia che racchiude simbolicamente condizioni di prigionia e vulnerabilità universale. Il percorso si propone come un’esperienza immersiva che coinvolge fisicamente e mentalmente lo spettatore, stimolando una riflessione sulla speranza come condizione possibile anche nelle difficoltà.

Arte ribelle e street art nella rassegna di pontedera

A Pontedera, presso il PALP – Palazzo Pretorio, si tiene fino al 9 novembre la mostra “Banksy & Friends. Storie di artisti ribelli”. L’esposizione parte dall’opera di Banksy, protagonista della street art e dell’arte contemporanea impegnata, per accogliere lavori di oltre settanta artisti nazionali e internazionali. Nomi come TvBoy, Mario Schifano, Andy Warhol, Damien Hirst, David LaChapelle e Mr. Brainwash arricchiscono il percorso espositivo.

La selezione include anche partecipazioni di artisti legati al territorio e alla scena italiana contemporanea, creando un dialogo tra realtà diverse. I lavori presenti mostrano come l’arte possa rappresentare una forma di ribellione, capace di mettere sotto accusa il sistema, stimolare il pensiero critico e dare voce alle trasformazioni sociali. La mostra, curata da Piernicola Maria Di Iorio, offre così una panoramica ampia, tra installazioni, fotografie e opere grafiche, sulla spinta dirompente dell’arte fuori dagli schemi.

Dialogo fotografico tra gianni berengo gardin e roselena ramistella a milano

Milano accoglie alla Leica Galerie fino al 30 luglio la mostra “Gianni Berengo Gardin / Roselena Ramistella. In conversation. Un dialogo fotografico tra ieri e oggi”. L’esperimento mette a confronto le immagini di Berengo Gardin, fotografo classe 1930 conosciuto per i suoi reportage rivolti a raccontare l’Italia e il mondo, con quelle più recenti di Roselena Ramistella, nata nel 1982 a Gela e rappresentante di una generazione nuova.

Curata da Giada Triola, la rassegna non cerca di opporre le due visioni ma di mostrarne la differenza, esplorando modi non coincidenti di interpretare realtà e cultura attraverso la fotografia. Il dialogo si traduce in un confronto diretto tra temi, soggetti, inquadrature che rivelano come cambia lo sguardo sul quotidiano e sulla società. Entrambi concentrano l’attenzione su aspetti sociali, facce umane, ambienti, e, pur nel distacco temporale, emerge un filo che unisce la fotografia come strumento per raccontare il presente.

L’arte tessile come espressione sociale al maxxi l’aquila

True Colors apre al Maxxi di L’Aquila dal 7 giugno al 16 novembre, un’esposizione che fa dialogare installazioni site-specific, performative e partecipative realizzate soprattutto con tessuti, fibre e abiti. La mostra, curata da Monia Trombetta, con Chiara Bertini, Fanny Borel, Donatella Saroli e Anne Palopoli, propone opere internazionali in cui il tessuto diventa linguaggio espressivo.

Le creazioni presenti si confrontano con il contesto sociale e culturale, indagano relazioni umane e storie individali attraverso materiali che comunicano sensibilità e memoria. L’interazione tra collezioni del Maxxi, prestiti e produzioni nuove delinea un percorso in cui il tessile si trasforma in mezzo per comunicare storie e sentimenti. La mostra si distingue per l’uso dei materiali e l’approccio narrativo che fa emergere aspetti importanti del contemporaneo.

Riccardo previdi e l’installazione moodclock nella chiesa di san sebastiano a serralunga d’alba

Dal 7 giugno la Fondazione La Raia presenta nella chiesa di San Sebastiano a Serralunga d’Alba, in provincia di Cuneo, l’installazione “Moodclock” di Riccardo Previdi. Curata da Ilaria Bonacossa, l’opera trae ispirazione dalla struttura seicentesca del campanile della chiesa. Si compone di quattro pannelli in legno colorato che raffigurano icone stilizzate, volti che esprimono stati d’animo diversi.

Questo progetto suggerisce una riflessione sugli umori e sulle emozioni collettive, oltre a un modo innovativo di impiegare l’arte in spazi storici. L’installazione dialoga con l’architettura e con la comunità locale, arricchendo l’esperienza del visitatore con una chiave interpretativa originale. Il dialogo tra antico e contemporaneo si conferma un tema ricorrente, come in molte altre mostre di questa stagione.

Queste iniziative coniugano storia e attualità, sfidano il pubblico a partecipare e a vedere attraverso sguardi differenti. Le città italiane offrono così un calendario culturale ricco e variegato, che conferma la vitalità delle arti visive anche nel 2025.

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