Le esposizioni in programma nelle principali città italiane mettono in mostra opere recuperate dal crimine, scatti storici e celebrazioni di grandi artisti. Da arcore a venezia, tante iniziative permettono di scoprire capolavori dal Novecento a contemporanei, passando per il periodo barocco. Tra fotografie inedite di mario giacomelli, dipinti di mario mafai e antonietta raphaël e monumentali installazioni, le mostre di questa settimana offrono un panorama variegato e articolato.
La grande pittura italiana recuperata dallo stato a villa borromeo d’adda, arcore
La mostra “La grande pittura italiana. 25 capolavori del Novecento recuperati dallo Stato italiano” si tiene a villa borromeo d’adda, ad arcore, dal 24 maggio al 27 luglio e poi dal 29 agosto al 28 settembre. L’esposizione, curata da marina gargiulo e organizzata dalla pinacoteca di brera con il comune di arcore, espone opere sottratte alla criminalità e rientrate nella disponibilità pubblica. L’operazione è stata condotta da guardia di finanza, nucleo pef di milano e carabinieri, che hanno confiscato 52 opere appartenenti a un collezionista privato.
Tra i nomi figurano artisti di rilievo del Novecento come alighiero boetti, mario schifano, gino severini e renato guttuso. In mostra 25 lavori che rappresentano momenti cruciali della pittura italiana moderna e contemporanea. L’evento è un’occasione per vedere le tele recuperate e presentate al pubblico dopo anni di assenza dai circuiti ufficiali. Questa esposizione racconta anche una storia di lotta contro il traffico illecito d’arte, con il recupero che consente finalmente di restituire al patrimonio culturale parte della memoria pittorica italiana.
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Mario giacomelli protagonista a palazzo delle esposizioni, roma
Roma celebra i cento anni dalla nascita di mario giacomelli con la mostra “Mario Giacomelli. Il fotografo e l’artista” aperta dal 20 maggio al 3 agosto al palazzo delle esposizioni. L’evento, curato da bartolomeo pietromarchi e katiuscia biondi giacomelli, propone un percorso di oltre 300 stampe originali, molte delle quali inedite e mai mostrare prima. Giacomelli viene presentato nel rapporto con le arti visive contemporanee, con opere esposte accanto a quelle di afro, roger ballen, alberto burri, enzo cucchi e jannis kounellis.
L’allestimento valorizza il lavoro fotografico di giacomelli, famoso per l’uso intenso delle ombre e contrasti. Il dialogo tra immagini e altre forme d’arte offre un quadro approfondito sulla sua influenza e rilevanza. Numerose opere inedite arricchiscono la mostra, permettendo di scoprire aspetti meno noti del maestro marchigiano. L’evento si inserisce nella commemorazione nazionale del fotografo, che ha segnato la sperimentazione visiva in Italia con il suo stile unico ed espressivo.
Il percorso artistico di simone cantarini al palazzo ducale di urbino
Palazzo ducale di urbino ospita dal 22 maggio al 12 ottobre la monografica dedicata a simone cantarini , artista formatosi sotto guido reni. La mostra, curata da luigi gallo, anna maria ambrosini massari e yuri primarosa, presenta 56 dipinti di cantarini che documentano un percorso artistico ricco di tensioni e innovazioni nel secolo XVII.
Le opere mostrano il movimento stilistico fra pesaro, bologna e roma, centri frequentati dal pittore. La sua cifra pittorica si distingue per l’attenzione alla resa luminosa e compositiva. L’esposizione mette in evidenza la modernità di cantarini nel tratto e nell’intensità narrativa, un aspetto che rende ancora oggi vivida la sua produzione. I dipinti, in parte provenienti da collezioni pubbliche e private, rappresentano una selezione significativa per cogliere il contributo di cantarini nell’arte barocca italiana.
Audaci a padova, dialogo tra vanguardie e arte contemporanea
A padova, presso la nuova sede di 21gallery aperta a treviso, si tiene fino al 30 agosto la mostra “Audaci. Dalle avanguardie storiche agli artisti mascherati, l’arte del libero pensiero”. Curata da cesare biasini selvaggi, presenta circa 30 opere che abbracciano dipinti, sculture, installazioni e fotografie realizzate fra XX e XXI secolo.
Il percorso include artisti italiani e internazionali, fra cui cindy sherman, emilio vedova, laika e giacomo balla. Il titolo riflette l’idea di arte che sfida le convenzioni e si propone come spazio di libera espressione. L’esposizione mette a confronto correnti eterogenee, evidenziandone la capacità di imprimere un segno personale e forte. Opere fotografiche e pittoriche si alternano creando dialoghi insoliti e stimolanti attorno alla creatività e al pensiero artistico.
La gigantesca installazione di jacob hashimoto a siena
Al complesso museale santa maria della scala di siena, dal 22 maggio al 30 settembre, è visitabile “Path to the Sky”, progetto site-specific di jacob hashimoto curato da raphaëlle blanga. L’opera principale è una scultura fluttuante alta 17 metri con un volume di 400 metri cubi.
Hashimoto ha assemblato migliaia di aquiloni in carta di riso, che occupano lo spazio interno dell’antico ospedale creando un effetto sospeso e leggero. La gigantesca installazione si apre come un ponte ideale tra terra e cielo, dialogando con le architetture storiche. Il linguaggio visivo richiama elementi naturali e tradizionali, rinnovandoli in chiave contemporanea.
L’intervento trasforma completamente gli ambienti, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e metaforica. Quest’opera riflette la pratica di hashimoto, che lavora spesso con materiali fragili e forme ripetute, in grado di mutare lo spazio e coinvolgere chi osserva su molteplici livelli percettivi.
Dipinti e sculture dal cinquecento al contemporaneo a bologna
Maurizio nobile fine art di bologna ospita fino al 20 giugno la mostra “Dipinti, sculture e disegni dal Cinquecento al Contemporaneo”. Tra le opere esposte spiccano alcune rarità come un disegno a sanguigna inedito di guercino, datato 1635-1640, che raffigura uno studio per la figura di un re magio.
Sono presenti anche tele di pittori come pietro paolini, con un ritratto allegorico femminile forse identificabile con lesbia, e adone di domenico fetti, opera tornata visibile dopo quasi cento anni. L’esposizione offre un confronto diretto fra secoli differenti, tracciando un filo narrativo attraverso tecniche e temi.
Questa selezione permette di osservare con attenzione dettagli pittorici poco noti e capolavori di artisti che hanno segnato la storia dell’arte italiana in epoche diverse. La mostra rappresenta un’occasione per studiosi e appassionati di ripercorrere momenti significativi della produzione artistica tra rinascimento e contemporaneità.
Il rapporto artistico e sentimentale tra mario mafai e antonietta raphaël a roma
Roma dedica al casino dei principi di villa torlonia la mostra “Mario Mafai e Antonietta Raphaël. Un’altra forma di amore”, visitabile dal 23 maggio al 2 novembre. L’esposizione raccoglie oltre 100 opere tra dipinti, sculture, disegni e documenti originali come lettere e fotografie.
Il percorso racconta la relazione artistica e personale tra i due protagonisti della scuola romana del Novecento. Gli archivi di famiglia e quelli pubblici hanno permesso di mettere insieme un ricco patrimonio documentale e artistico. L’esposizione mostra come le differenze e le affinità tra mafai e raphaël abbiano dato vita a un intreccio creativo e emotivo molto forte.
L’evento fa luce sul contesto culturale e sull’intensità del loro legame, raccontato attraverso opere e carte che tracciano la loro storia comune. L’esposizione rappresenta una testimonianza diretta di un periodo ricco di fermenti artistici nella capitale.
Arte contemporanea e tradizioni tunisine allo spazio wegil, roma
Fino al primo giugno, allo spazio wegil di roma, è visitabile la mostra “Tunisia tra contemporaneità e tradizione. Quattro artisti per un viaggio nel sogno del mediterraneo”, curata da giuseppe ussani d’escobar. L’esposizione presenta 22 opere che includono dipinti, una scultura, un acrilico su margoum di recupero e un tappeto rivisitato in chiave contemporanea.
I lavori sono di mourad zoghlami, kaouther kassou jellazi, ilhem sbaii chaabane e aziza guermazy. La mostra mette a confronto elementi della cultura mediterranea con espressioni artistiche attuali. L’opera su margoum, in particolare, rappresenta un dialogo tra manualità antiche e linguaggio visivo contemporaneo.
Questo evento offre una panoramica sulle contaminazioni tra antico e moderno nel contesto artistico tunisino, con riflessioni su identità culturale e tradizione da un lato e sperimentazione dall’altro.
La visione di belleza e surrealismo pop di zhang zhaoying a venezia
Il museo di palazzo grimani a venezia ospita fino al 3 agosto “Lifelong Beauty” di zhang zhaoying, artista appartenente alla nuova generazione cinese. Curata da lü peng, li guohua e carlotta scarpa, la mostra presenta 26 opere in cui si alternano riferimenti al surrealismo pop, scenari onirici e citazioni da broadway.
Il lavoro di zhaoying affronta il concetto di bellezza come fenomeno mutevole, esperienza teatrale e simbolo contemporaneo. Attraverso immagini forti e soggetti stratificati, l’artista costruisce un dialogo tra mito, costume e realtà attuale. Le opere esposte riflettono la capacità di combinare tradizione artistica e immaginari moderni in maniera originale.
Questo progetto conferma la presenza di nuove voci nel panorama contemporaneo cinese e la loro attenzione ai temi estetici e culturali in un contesto globale. Palazzo grimani completa così la sua offerta culturale con un percorso visivo innovativo e ricco di riferimenti.