mostra "madri" di gennaro vallifuoco a napoli dedicata alla grande madre e alla dea mefite

mostra “madri” di gennaro vallifuoco a napoli dedicata alla grande madre e alla dea mefite

A Napoli, la mostra “Madri” di Gennaro Vallifuoco al Caracciolo Palazzo Naples esplora le figure mitologiche della Grande Madre e della Dea Mefite, unendo tradizione mediterranea e riflessioni ambientali contemporanee.
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A Napoli, al Caracciolo Palazzo, la mostra "Madri" di Gennaro Vallifuoco presenta circa sessanta opere che esplorano le figure mitologiche della Grande Madre e della Dea Mefite, unendo tradizione mediterranea e riflessioni contemporanee sul rapporto tra uomo e natura. - Gaeta.it

La città di Napoli ospita una nuova esposizione di pittura e scultura firmata dall’artista Gennaro Vallifuoco. La mostra, intitolata “Madri“, si concentra sulle figure simboliche della Grande Madre e della Dea Mefite. L’evento si svolge nel Caracciolo Palazzo Naples e presenta circa sessanta opere realizzate tra il 2018 e il 2025. Tale rassegna mette in luce le radici storiche e culturali legate all’immagine materna e agli antichi culti mediterranei, con un richiamo alla Terra e alla sua sofferenza attuale.

Il tema della grande madre e della dea mefite al centro delle opere di vallifuoco

Le opere di Vallifuoco ruotano intorno a due figure mitologiche: Mater Matuta, conosciuta come la Grande Madre, e la Dea Mefite, divinità legata a misteri antichi e al simbolismo della natura. L’artista spiegato che queste immagini rappresentano la “madre terra”, ossia il legame profondo con la natura e con la vita stessa. Vallifuoco ha evidenziato come la mostra si ponga in un momento in cui la terra sembra soffrire, tra crisi ambientali e conflitti globali, invitando a riflettere sul rispetto dovuto all’ambiente e all’umanità.

Le opere in mostra comprendono tele di grande formato, tavole dipinte, sculture in maiolica e lavori su legno e plexiglas. Questo mix di materiali suggerisce una volontà di recuperare tradizioni artigianali e artistiche antiche, con un approccio contemporaneo. L’intera esposizione, aperta fino al 12 settembre, offre così un’immersione nei simboli e nei riti mediterranei, rielaborati con sensibilità contemporanea da un autore radicato nel territorio.

Caratteristiche dell’esposizione e contesto organizzativo

La mostra “Madri” si presenta come un percorso artistico che attraversa vari media, in cui il pittore e scenografo Gennaro Vallifuoco mette in connessione la tradizione e la modernità. Le opere esposte rappresentano un arco temporale lungo sette anni di attività creativa, dal 2018 a oggi. La scelta del Caracciolo Palazzo Naples come sede rafforza il legame con il territorio campano, spesso fonte di ispirazione per l’artista.

L’evento viene promosso dal Caracciolo Palazzo Naples in collaborazione con Cosmoart di Benevento, realtà impegnata in progetti artistici sul territorio. L’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove Vallifuoco insegna scenografia, ha concesso il proprio patrocinio, sottolineando l’importanza culturale dell’iniziativa. La partecipazione di Baccaro Art Gallery conferma anche l’interesse del mondo galleristico verso la produzione recente dell’artista, definendo un quadro di sostegno e visibilità sia a livello locale che nazionale.

Il percorso artistico e le collaborazioni di gennaro vallifuoco

Gennaro Vallifuoco, nato 57 anni fa, ha sviluppato una carriera versatile tra pittura, scenografia e illustrazione. La sua esperienza include collaborazioni con il maestro Roberto De Simone, per cui ha realizzato illustrazioni editoriali destinati a testi rilevanti della cultura meridionale, come “Fiabe campane” e “Lo Cunto de li cunti” editi da Einaudi. Ha firmato anche scenografie teatrali, fra cui quella dell’opera lirica “Il re bello” andata in scena al Teatro La Pergola di Firenze.

Più recentemente, nel 2021, si è occupato del design scenico per lo spettacolo “Trianon Opera”, mentre tra il 2022 e il 2024 ha esposto i cicli pittorici “Mefitis” e “Matres Matutae“. Questi ultimi progetti, curati da critici come Augusto Ozzella e Generoso Bruno, hanno consolidato il suo interesse per i miti mediterranei e le radici culturali della regione. L’attenzione costante verso il rapporto tra mito, storia e natura attraversa la sua produzione artistica, conferendo un’impronta riconoscibile e coerente.

La rilevanza simbolica e culturale della mostra a napoli

La mostra “Madri” si inserisce in un contesto in cui l’arte richiama valori antichi e richiami simbolici legati alla madre terra, figura diffusa in molte culture mediterranee. Il riferimento a Mater Matuta e alla Dea Mefite porta indietro nel tempo, recuperando riti e tradizioni che ancora oggi influenzano l’immaginario collettivo. In un’epoca segnata da problemi ambientali e sociali, la rilettura di questi simboli assume una nuova dimensione, invitando il pubblico a una riflessione sul presente.

Napoli, con la sua storia stratificata e le sue connessioni culturali con il mondo antico, si conferma luogo ideale per questa rassegna. Le opere di Vallifuoco dialogano con le suggestioni cittadine, con i riferimenti mitici che affiorano nella cultura locale. Il rapporto tra il passato e il presente emerge così nelle tele e nelle sculture, stimolando un contatto diretto con una tradizione che si rinnova senza perdere il proprio significato originario.

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