Morto Gianni Lazzari, fondatore di Comelit e pioniere nel campo della sicurezza tecnologica

Morto Gianni Lazzari, fondatore di Comelit e pioniere nel campo della sicurezza tecnologica

La scomparsa di Gianni Lazzari, fondatore di Comelit, segna la perdita di un imprenditore visionario che ha innovato nel settore tecnologico e contribuito attivamente alla comunità e allo sport italiano.
Morto Gianni Lazzari2C Fondator Morto Gianni Lazzari2C Fondator
Morto Gianni Lazzari, fondatore di Comelit e pioniere nel campo della sicurezza tecnologica - Gaeta.it

La recente scomparsa di Gianni Lazzari, fondatore di Comelit, ha lasciato un segno indelebile nel mondo del business e dello sport italiano. A 83 anni, Lazzari è stato un imprenditore visionario che ha saputo portare la sua azienda a livelli internazionali, contribuendo non solo al progresso della tecnologia in ambito citofonico e videocitofonico, ma anche allo sviluppo della comunità locale attraverso iniziative sportive e sociali.

Le origini di Comelit: una visionaria scommessa imprenditoriale

Nel 1956, in un umile garage nella provincia di Bergamo, Gianni Lazzari, insieme a quattro amici, decise di lanciarsi in un’avventura imprenditoriale che si sarebbe rivelata storica. Da quel piccolo spazio, nacque Comelit, oggi un gruppo internazionale riconosciuto nel settore della citofonia e videocitofonia. Lazzari non era solo un fondatore, ma anche un leader capace di vedere oltre i limiti del mercato locale, orientando fin dall’inizio la sua azienda verso l’espansione internazionale. Con un occhio attento alle innovazioni tecnologiche, ha creato opportunità per il gruppo di affermarsi in Europa e oltre.

Tra le sue iniziative più significative, nel 1985 avviò una collaborazione commerciale con la Cina, un passo audace che anticipò i tempi e si rivelò cruciale per l’espansione della società nel mercato globale, ben prima che il Paese si aprisse completamente al commercio internazionale. Lazzari ha guidato Comelit con strategia, ma soprattutto con passione, un aspetto che ha caratterizzato anche tutte le fasi della sua carriera all’interno di altre aziende satellite, come Comitplast, dove ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato dal 1987 al 1999.

Innovazione ed espansione internazionale: un imprenditore all’avanguardia

Il percorso di Gianni Lazzari alla guida di Comelit è denso di innovazioni e traguardi. Nel 1994, divenne vicepresidente, e poi nel 2017 assunse il ruolo di presidente fino al 2020. Tra le sue numerose iniziative, un momento significativo fu nel 1994, quando Lazzari aprì un’unità produttiva di elettronica in Albania, a Tirana. Questo passo lo rese il primo imprenditore a investire in questa area emergente, dimostrando non solo coraggio, ma anche una grande lungimiranza.

Lazzari sapeva che il successo in un settore così competitivo richiedeva una continua ricerca di innovazione e adattamento. Sotto la sua direzione, l’azienda non solo è cresciuta in termini di fatturato, ma ha anche ampliato la propria offerta tecnologica, posizionandosi come leader nel settore della sicurezza domestica e dell’efficienza energetica. La visione di Lazzari ha quindi contribuito a scrivere pagine importanti nella storia di Comelit e ha ispirato una nuova generazione di imprenditori a seguire le sue orme.

Un uomo di sport e comunità

Oltre al suo impegno professionale, Gianni Lazzari ha dedicato tempo e risorse anche al mondo dello sport e della comunità. Nel 1975, contribuì alla creazione della Polisportiva Clusone, contribuendo attivamente alla diffusione dello sport nella sua città natale. Il suo interesse per l’atletica lo portò a fondare nel 1989 l’atletica Comelit Bergamo, club che ha visto tra i suoi atleti Francesco Panetta, campione mondiale dei 3.000 siepi nel 1987.

La carriera sportiva di Lazzari non si è limitata all’atletica; ha organizzato eventi sportivi di respiro internazionale, come il Cross dell’Altopiano e il Cross del Mec alla Spessa. Queste manifestazioni non solo promuovevano lo sport, ma contribuivano anche a valorizzare il territorio, rendendolo noto a un pubblico più ampio. Nel suo impegno civico, ha ricoperto ruoli significativi, come assessore dal 1980 al 1985, presidente del Lions Club e della Fondazione Clara Maffei, mostrandosi sempre attento alle esigenze della comunità.

Un’eredità di energia e innovazione

La scomparsa di Gianni Lazzari ha suscitato ricordi vividi in chi ha avuto il piacere di lavorare al suo fianco. Come ha affermato Edoardo Barzasi, CEO di Comelit, Lazzari era una persona carica di energia, un innovatore che ha saputo superare qualsiasi limite. La sua attitudine a incoraggiare le persone a trovare la propria forza interiore resterà una lezione preziosa per molti. Anche Silvia Brasi, presidente del Gruppo, ha sottolineato come Lazzari abbia sempre investito la sua energia in tutte le attività a lui care, dalle imprese commerciali allo sport, al servizio della comunità. Un imprenditore, uno sportivo e un leader che ha lasciato un marchio indelebile nel cuore di molti.

Change privacy settings
×