Nel territorio di sant’agata a massa lubrense si è consumata una tragedia che ha scosso la comunità locale. un uomo di 65 anni, pasquale de angelis, bracciante agricolo, è stato rinvenuto privo di vita in un terreno agricolo vicino a un incendio segnalato dallo stesso poco prima. il corpo presentava evidenti segni di bruciature sulle braccia ed era rannicchiato tra l’erba. la sparizione dell’uomo aveva allarmato la moglie, che non l’ha visto rientrare a casa dopo che i vigili del fuoco hanno domato le fiamme.
I fatti accaduti a sant’agata
la vicenda si è svolta nella zona di sant’agata, una frazione di massa lubrense, nel pomeriggio di un giorno recente del 2025. pasquale de angelis, assodato come bracciante agricolo, era impegnato nei campi di proprietà privata quando ha notato un incendio su un terreno confinante. ha allertato i soccorsi segnalando tempestivamente il rogo, ma dopo l’intervento dei vigili del fuoco il suo corpo è stato ritrovato senza vita poco distante dalla zona dell’incendio.
la scoperta ha scosso subito chi lo conosceva. i soccorritori hanno notato bruciature sulle braccia e una posizione rannicchiata tra l’erba sotto cui era nascosto il corpo. la moglie ha denunciato la sua scomparsa, preoccupata per il fatto che non fosse tornato a casa dopo che l’incendio era stato estinto. l’uomo lavorava in modo regolare nei campi, senza apparenti problemi di salute noti.
Leggi anche:
La dinamica dell’incendio e il ritrovamento
il corpo di pasquale de angelis è stato trovato in una posizione che fa pensare a un tentativo di protezione dal calore o dalle fiamme. le bruciature sulle braccia indicano un contatto diretto con il fuoco o con superfici calde. il fatto che si trovasse rannicchiato fra l’erba potrebbe suggerire un gesto disperato per ripararsi o una caduta durante il tentativo di fuga.
Le indagini e i primi accertamenti
gli investigatori dell’arma hanno avviato una serie di controlli per chiarire le circostanze esatte della morte di pasquale de angelis. coordinati dalla procura di torre annunziata, i carabinieri stanno raccogliendo testimonianze e dati utili a ricostruire gli ultimi momenti dell’uomo. la pista principale rimane il possibile coinvolgimento dell’incendio nella tragedia, anche se non è esclusa la causa naturale come l’infarto sul posto.
l’autopsia disposta dalla procura sarà decisiva per stabilire le cause del decesso. nel frattempo, la salma è stata sequestrata per permettere gli esami necessari. si indaga su più fronti, valutando se l’uomo abbia tentato di intervenire sulle fiamme o se sia stato colto da malore improvviso. nessuna ipotesi viene scartata al momento.
L’intervento dei vigili del fuoco
i vigili del fuoco hanno domato tempestivamente l’incendio segnalato. nonostante l’efficacia dell’intervento, non è stato possibile salvare la vita a pasquale de angelis, trovato privo di sensi nelle vicinanze. il loro ruolo è stato fondamentale per circoscrivere l’emergenza e garantire la sicurezza dell’area.
La dimensione sociale dietro la tragedia
questa vicenda porta all’attenzione una realtà spesso trascurata: il lavoro nei campi che presenta rischi concreti per chi vi opera. pasquale de angelis rappresenta una delle tante persone impegnate in attività agricole che possono risultare pericolose, soprattutto in situazioni di emergenza come un incendio. il fatto di esser stato regolarmente assunto non ha protetto il bracciante da un evento fatale.
il caso richiama la necessità di maggiore attenzione verso la sicurezza sul lavoro in agricoltura. incidenti come questo, rimasti spesso nell’ombra, mettono in luce le condizioni difficili vissute dagli operai nei campi. le autorità sembrano intenzionate a fare chiarezza e a garantire rispetto per questi lavoratori, riconoscendo il valore e i pericoli del loro mestiere. il dramma di massa lubrense, dunque, apre una riflessione anche sulle responsabilità collettive e sulle tutele che devono essere presenti.