Monza si è conquistata un posto nella lista delle “100 destinazioni italiane d’eccellenza” stilata da un osservatorio della casa editrice Rde. Questo riconoscimento premia la città per gli sforzi nella tutela e nella promozione del patrimonio storico, paesaggistico e turistico. Tuttavia, il conferimento ufficiale di questo titolo è legato a un contributo economico che l’amministrazione deve versare per garantire la presenza nel volume che verrà pubblicato e distribuito in diversi canali.
Il riconoscimento e la necessità del contributo
Il titolo di meta d’eccellenza arriva dopo un’accurata selezione da parte degli autori della casa editrice Rde. Monza è valutata come città che ha saputo mettere in luce le sue risorse culturali e naturalistiche. Il riconoscimento ufficiale sarà dato durante un evento previsto a Roma, a ottobre, che si svolgerà in un contesto istituzionale, precisamente al Campidoglio.
Per entrare a far parte ufficialmente di questo progetto, la città deve aderire formalmente, pagando una cifra di 2.865 euro. Questa somma non è solo una quota di partecipazione, ma garantisce a Monza un posizionamento ben preciso all’interno del volume. Il libro sarà stampato in diecimila copie ed andrà in vendita sia nelle librerie che sulle piattaforme online, assicurando così una vasta diffusione a livello nazionale. Il pagamento, quindi, si traduce in visibilità per il territorio e nelle relative opportunità di promozione.
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Una spesa che si trasforma in visibilità
La presenza in un volume così diffuso può rappresentare un’importante vetrina per la città, spiegano gli organizzatori.
Come la giunta di monza interpreta questa spesa
L’amministrazione guidata dal sindaco Pilotto ha spiegato che il versamento di questi quasi tremila euro rappresenta un investimento. Il Comune punta infatti a sfruttare la risonanza legata alla pubblicazione e all’evento capitolino per accrescere la notorietà di Monza sia in Italia, ma anche all’estero.
Secondo la giunta, la partecipazione a questa iniziativa favorirà il richiamo turistico verso la città, incrementando così flussi di visitatori e generando un impatto positivo sul tessuto culturale locale. “L’obiettivo è presentare Monza come una meta di interesse, non solo per chi la conosce già, ma anche per chi si affida a guide e cataloghi per scegliere dove andare”, si legge nelle dichiarazioni ufficiali. In questo senso, la spesa è interpretata come un mezzo per accrescere il prestigio e pretendere una crescita nel settore turistico e culturale, di cui la città può beneficiare nel medio termine.
Turismo e cultura come motori di sviluppo locale
L’investimento si configura dunque come una strategia per rafforzare la posizione di Monza nel panorama turistico nazionale.
Precedenti riconoscimenti e costi simili
Questa non è la prima volta che Monza si affaccia a iniziative editoriali promosse dalla stessa casa editrice. Lo scorso anno, per esempio, ai Musei Civici è stato dedicato uno spazio significativo in un catalogo intitolato “100 enti, associazioni, cavalieri del bene”. Il volume venne distribuito presso sedi ministeriali e ambasciate straniere, nel corso della cerimonia del premio Maxima Laude.
Anche in quella occasione la partecipazione di Monza comportò un esborso economico, superiore rispetto a quello attuale, pari a 5.305 euro. La somma coprì parte delle spese di stampa e produzione del catalogo. Questo precedente mette in evidenza come il Comune di Monza consideri queste uscite come una modalità per mantenere alto il profilo culturale e istituzionale della città in contesti prestigiosi.
Questi interventi rientrano dunque in un modello di promozioni che prevede un corrispettivo economico diretto, legato al collocamento delle eccellenze monzesi all’interno di pubblicazioni e rubriche dedicate alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano.