Montecatini, nuova fondazione turismo: decreto sindaco traccia profilo consiglio amministrazione e reazioni

Montecatini, nuova fondazione turismo: decreto sindaco traccia profilo consiglio amministrazione e reazioni

La fondazione turismo di Montecatini avvia la nuova Dmo con un consiglio di amministrazione tecnico nominato dal sindaco Claudio Del Rosso, tra cui Michele Luciani, Stefano Bonini e Sabrina Franceschino, mentre Federalberghi-Apam solleva dubbi sull’assenza di esperti del settore turistico.
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Montecatini avvia una nuova Destination Management Organization tramite la fondazione turismo, con un consiglio di amministrazione formato da esperti tecnici non provenienti dal settore turistico. La scelta ha suscitato critiche da Federalberghi-Apam, che chiede maggiore coinvolgimento degli operatori locali. - Gaeta.it

La città di Montecatini si avvia a dar vita a una nuova Destination Management Organization attraverso la fondazione turismo, organismo che punta a coordinare le attività turistiche del territorio. Il sindaco Claudio Del Rosso ha definito i membri del consiglio di amministrazione selezionati a seguito di un bando pubblico, evidenziando le qualità e le esperienze scelte. Questo passaggio segna un momento importante per la gestione e la promozione dell’economia turistica locale, ma ha anche suscitato osservazioni nel settore.

Il sindaco del rosso spiega la scelta dei componenti del consiglio di amministrazione

Claudio Del Rosso ha voluto chiarire personalmente le ragioni dietro la nomina dei membri del consiglio di amministrazione della fondazione turismo. Secondo il sindaco, i candidati designati sono stati selezionati perché rispondono ai requisiti previsti dal bando pubblico lanciato nei mesi precedenti. Il principale criterio è stato quello di individuare competenze specifiche, anche se nessuno dei membri proviene direttamente dal settore turistico.

Elenco membri consiglio

Michele Luciani, amministratore delegato dell’azienda Nicoletti, è stato nominato presidente del Cda. Gli altri due consiglieri saranno Stefano Bonini, esperto in risk management e docente universitario, e Sabrina Franceschino, commercialista e revisore legale. Il sindaco ha mostrato grande stima per tutti, sottolineando che lavoreranno gratuitamente per il bene della città. Infine, come revisore contabile è stato scelto Federico Paolini, figura apprezzata nel settore e componente del Cda di Banca Centro Umbria-Toscana.

Del Rosso ha risposto alle critiche sulla mancata presenza di rappresentanti del mondo turistico, spiegando che “per avviare la fondazione servivano professionalità legate a incarichi tecnici e amministrativi”. Prevede inoltre di inserire altri due consiglieri entro il 2026 e ha citato analisi pratiche svolte su altre Dmo in Toscana dove, secondo lui, sono sorti problemi da rapporti interni tra presidente proveniente dal turismo e direttore. A breve, il Cda dovrà affrontare numerosi compiti per rendere operativa la fondazione.

Profilo e ruolo di stefano bonini all’interno della nuova realtà pubblica

Tra i consiglieri emergono caratteristiche professionali di rilievo, come quelle di Stefano Bonini, la cui figura è al centro dell’attenzione. Bonini vanta un curriculum di alto livello nel campo del risk management e insegna a livello universitario. Il sindaco ha sottolineato il suo stupore per il fatto che finora Bonini non abbia avuto ruoli simili in altri enti pubblici o istituzioni locali.

La sua esperienza specifica può essere un punto di forza nella gestione dei rischi e nella pianificazione strategica della fondazione. Il suo inserimento nel Cda avviene in un momento delicato, con molte sfide operative da affrontare per attivare al meglio la struttura nel prossimo futuro. Il sindaco Del Rosso si è mostrato fiducioso nel contributo che Bonini potrà apportare, specie nel quadro di un organismo chiamato a gestire risorse pubbliche e a coordinare iniziative complesse.

Le critiche e le aspettative di federalberghi-apam sulla composizione del consiglio

L’associazione Federalberghi-Apam si è detta preoccupata per l’assenza di figure direttamente legate al turismo tra i membri nominati. Attraverso un comunicato, ha riconosciuto il valore delle professionalità scelte, auspicando però che il consiglio possa comunque sviluppare una visione concreta condivisa per il rilancio turistico di Montecatini.

Federalberghi-Apam ha richiamato l’importanza di completare al più presto la composizione del CdA con altre nomine, per poter avviare rapidamente attività operative. Ha ricordato che la Dmo è sostenuta dalla tassa di soggiorno, entrata generata proprio dalle imprese ricettive locali. In queste condizioni, l’associazione ha ribadito come sia fondamentale che la governance prenda in considerazione le esigenze degli operatori turistici, protagonisti nell’accoglienza e nella promozione del territorio.

L’associazione ha quindi richiamato l’attenzione sul ruolo centrale di chi lavora ogni giorno nel turismo per definire strategie efficaci per il rilancio dell’economia locale. Questa posizione riflette la tensione tra la necessità di competenze tecniche e la partecipazione diretta del settore turistico nella nuova fondazione.

Prospettive operative e quadro complessivo per la fondazione turismo a montecatini

La fondazione turismo di Montecatini si presenta come un passaggio cruciale per riordinare e coordinare le azioni di promozione turistica e valorizzazione del territorio. La creazione della Dmo segue modelli applicati in vari comuni della Toscana, con l’obiettivo di gestire risorse economiche legate anche alla tassa di soggiorno.

La costituzione del Cda con componenti dotati di competenze specifiche e variegate mira a garantire una gestione tecnicamente solida. Restano aperte alcune questioni relative al ruolo del settore turistico nella governance, ma il sindaco ha assicurato che nei prossimi mesi la composizione si amplierà con altri due membri. Il lavoro del consiglio sarà intenso e dovrà passare rapidamente da una fase di organizzazione a quella operativa.

Il coinvolgimento di figure provenienti da ambiti come il management, la contabilità e il risk management, riflette le esigenze di una fondazione chiamata a maneggiare fondi pubblici e a interagire con più soggetti istituzionali e privati. Gli occhi della città e delle imprese restano puntati sulle decisioni che il consiglio prenderà nei prossimi mesi, considerate fondamentali per cambiare passo nel turismo di Montecatini.

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