E’ stata effettuata un’attenta analisi della qualità dell’aria a Falconara Marittima, in seguito all’incendio della raffineria Api avvenuto la sera di venerdì 21 marzo. I risultati della valutazione condotta dall’Arpam, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche, indicano che l’incidente non ha causato un incremento dei livelli di inquinanti nell’aria della zona. I dati, verificati e ufficializzati, forniti al Comune durante una riunione in Prefettura, offrono rassicurazioni sulla situazione ambientale.
L’analisi della qualità dell’aria
L’analisi condotta dall’Arpam ha preso in esame un intervallo significativo, dal 19 al 23 marzo, fornendo una visione completa sui vari inquinanti presenti prima e dopo l’evento critico. Tra i principali parametri monitorati ci sono stati il benzene, le polveri sottili Pm10 e Pm2,5 oltre agli idrocarburi totali non metanici . Questi inquinanti sono stati misurati attraverso diverse centraline di rilevamento, inclusi punti di monitoraggio a Chiaravalle e nelle aree principali di Falconara .
L’approccio metodologico ha richiesto un confronto attento dei valori osservati nella settimana, consentendo di identificare eventuali anomalie legate all’incendio. Nella relazione si segnala che i livelli di benzene hanno mostrato delle oscillazioni tipiche per il periodo, restando sempre nell’ambito dei limiti stabiliti dalla normativa vigente.
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I livelli di inquinanti durante e dopo l’incendio
Dalle informazioni fornite, si evince che i valori di benzene durante l’incendio sono stati addirittura più contenuti rispetto a quelli rilevati nelle ore antecedenti. Ciò suggerisce che l’incidente, a differenza delle preoccupazioni iniziali, non ha comportato effetti negativi immediati e significativi sulla qualità dell’aria. Le centraline di Falconara hanno rilevato le polveri Pm10 a livelli ben al di sotto del limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo, stabilito dalla legislazione ambientale.
Anche per quanto riguarda le polveri sottili Pm2,5, i dati mostrano oscillazioni giornaliere normali per il periodo, mentre gli idrocarburi totali non metanici seguono un andamento tipico dei valori giornalieri della zona. Queste informazioni indicano un contesto ambientale stabile e rassicurante, che ha permesso di escludere situazioni di emergenza legate all’incendio.
Risultati e comunicazioni al pubblico
L’Arpam ha sottolineato che i risultati saranno comunicati in dettaglio anche alla cittadinanza, per garantire la trasparenza del monitoraggio ambientale e la sicurezza della popolazione. In un’epoca in cui la qualità dell’aria è sempre più sotto i riflettori delle amministrazioni locali e nazionali, queste informazioni rappresentano un contributo importante per la gestione della salute pubblica.
I cittadini di Falconara Marittima possono sentirsi rassicurati dai dati ottenuti; l’agenzia ha ribadito che i controlli continueranno per monitorare eventuali ulteriori variazioni. La protezione dell’ambiente e la salute dei residenti restano al centro delle politiche locali, e questo evento ha rafforzato l’importanza di un attento monitoraggio e di comunicazioni tempestive riguardo a questioni cruciali come la qualità dell’aria.