Un episodio drammatico ha avuto luogo a Morro d’Oro, una tranquilla località della provincia di Teramo, dove una bambina di tre anni è stata dimenticata sullo scuolabus dopo essersi addormentata durante il tragitto verso la scuola. Grazie alla tempestiva reazione dei genitori e degli insegnanti, la piccola è stata ritrovata in buone condizioni, ma l’episodio ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza e sull’affidabilità dei servizi di trasporto per i minori. Le autorità locali hanno promesso di indagare a fondo per evitare il ripetersi di simili situazioni.
Il drammatico ritrovamento della bambina
La vicenda si è sviluppata in un clima di apprensione quando la madre della bimba, recatasi a scuola per ritirarla, ha scoperto che la figlia non era mai arrivata. Il personale scolastico, incredulo, ha immediatamente allertato le autorità. La piccola era rimasta chiusa nello scuolabus, profondamente addormentata dopo un viaggio lungo circa un’ora. Negli attimi che hanno preceduto il ritrovamento, la comunità è stata colpita da un forte senso di ansia e preoccupazione, evidenziato dalla solerzia con cui genitori e insegnanti si sono attivati.
Fortunatamente, la bimba è stata trovata in perfette condizioni di salute, anche se ferma all’interno del veicolo chiuso. Trasportata all’ospedale di Giulianova per alcuni accertamenti medici, è stata reidratata e successivamente dimessa. La prontezza della reazione ha evitato conseguenze più gravi, ma non ha ridotto la gravità della situazione.
Le reazioni delle autorità locali
La sindaca di Morro d’Oro, Romina Sulpizii, ha espresso la propria sconcerto per l’accaduto, considerando inaccettabile la distrazione che ha portato alla dimenticanza della bambina sullo scuolabus. In seguito all’incidente, la sindaca ha convocato i responsabili delle cooperative che gestiscono il servizio di trasporto scolastico. Durante l’incontro, è stato deciso di sospendere gli operatori coinvolti fino a chiarimenti approfonditi sulla vicenda.
Sulpizii ha sottolineato l’importanza di implementare procedure più rigide per garantire la sicurezza dei minori. Ha esortato le aziende a rivedere l’organizzazione del servizio, affinché si possa garantire una maggiore attenzione da parte di chi è responsabile della sicurezza dei bambini durante i trasporti quotidiani. La sindaca ha annunciato che si stanno prendendo in considerazione modifiche strutturali ai protocolli esistenti per evitare episodi simili in futuro.
Un trend preoccupante nella provincia di Teramo
Questo non è il primo episodio di questo tipo nella provincia di Teramo. Negli ultimi diciotto mesi si sono verificati incresciosi casi di dimenticanze su mezzi di trasporto scolastico, evidenziando una preoccupante lacuna nella gestione della sicurezza dei minori. A giugno 2023, un bimbo di tre anni è stato dimenticato sullo scuolabus per otto ore a Campli, portando l’autorità giudiziaria a aprire un’indagine per abbandono di minori. Un altro caso simile ha coinvolto una bambina di quattro anni nella Valle del Fino lo scorso marzo.
Questi episodi hanno acceso un dibattito pubblico sulla necessità di una revisione radicale delle procedure di trasporto scolastico, per garantire che tutte le dovute precauzioni siano adottate per salvaguardare i bambini. Gli esperti sottolineano come sia cruciale stabilire controlli e protocolli rigorosi che prevengano simili situazioni, avendo come obiettivo primario la sicurezza dei più piccoli.
La sindaca Sulpizii ha promesso di agire in modo tempestivo e responsabile per garantire che il servizio di trasporto scolastico continui a essere un servizio sicuro e affidabile per la comunità di Morro d’Oro e non solo.