Il festival Tolfa jazz torna a colorare l’estate del borgo in provincia di Roma con una nuova edizione ricca di concerti. Dal 17 al 21 luglio, musicisti di fama internazionale si alterneranno su diversi palchi della Maremma laziale, mescolando esperienza e novità. La manifestazione si svolge in un’atmosfera intima e raccolta, apprezzata da chi ama immergersi nella musica senza confini ma con un forte legame con il luogo e chi lo vive. Il programma del 2025 conta 21 appuntamenti tra jazz, afrobeat, e contaminazioni diverse, con Fabrizio Bosso protagonista a chiusura.
L’identità del tolfa jazz e il legame con gli artisti storici
Tolfa jazz si conferma come un evento ormai radicato nel calendario musicale estivo italiano. Da anni, il borgo richiama artisti nazionali e internazionali, che tornano con piacere ogni stagione. Fabrizio Bosso, trombettista torinese, spiega che quello con Tolfa è un rapporto che va oltre la musica, fatto anche di emozioni e rapporti umani profondi. “Quando ti senti a casa, non vedi l’ora di tornare”, afferma, sottolineando che proprio la partecipazione di persone autentiche fa la differenza.
La 16esima edizione punta a valorizzare questo clima speciale creando una cornice di suoni che parte dalla passione e si riflette tra il pubblico e i musicisti. Presenti sin dal 2011, molti artisti storici del festival mantengono il confronto con band emergenti, creando un’atmosfera che mescola rispetto per la tradizione e curiosità verso nuove proposte. La dimensione raccolta, lontana dai grandi spazi urbani, amplifica il senso di vicinanza e collaborazione.
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Il programma di concerti tra musica e contesto storico
Si parte il 17 luglio con performance gratuite all’aperto nella suggestiva Rocca Frangipane, cuore del festival, dove alle 21 salgono sul palco i Sintesi del trio di Edoardo Liberati e la formazione Witchess guidata da Francesca Remigi. I concerti prendono subito ritmo tra sperimentazioni sonore e atmosfere vocalmente ricche.
Il giorno dopo, 18 luglio, si sposta l’attenzione al Centro Studi Italo Norvegese dove alle 19 si esibisce Teolis 6et, ensemble che miscela jazz e musica contemporanea. La sera, l’anfiteatro della Villa Comunale ospita la big band dell’Esercito Italiano, sotto la direzione di Pino Jodice, protagonista di un evento dedicato agli 80 anni dalla liberazione. L’omaggio nasce in un contesto che unisce musica e commemorazione, valorizzando la memoria attraverso strumenti e note.
Tra i momenti più attesi spiccano la Crystal Thomas Band with Horns, gruppo che porta energia e fiati decisi, e il trio del pianista cubano Alfredo Rodriguez, impegnato in un repertorio raffinato e intenso. A completare il quadro il collettivo torinese Afrodream, noto per contaminazioni afrobeat e pop, e il pianista Francesco Cavestri, che propone una musica che pesca dall’esperienza europea più classica.
La chiusura con la musica di fabrizio bosso e il tributo a pino daniele
L’appuntamento finale vede sempre protagonista Fabrizio Bosso, questa volta accompagnato al pianoforte da Julian Oliver Mazzariello. In ‘Il cielo è pieno di stelle’ offrono un omaggio a Pino Daniele, riflettendo in musica sulla figura e l’eredità del cantautore partenopeo. Il duo giganteggia in un percorso che combina lirismo e improvvisazione, tratteggiando un volto intimo del repertorio.
Il concerto di chiusura si svolge in un clima raccolto, che ben rappresenta l’anima del festival, in cui arte e territorio trovano un’intesa naturale. La serata segna il momento culminante di un cartellone pensato sia per chi segue il jazz da sempre, sia per chi cerca nuovi stimoli in un ambiente familiare e accogliente.
L’attenzione al sociale e il ruolo dei giovani talenti
Una parte dell’incasso dei biglietti viene devoluta a Susan G. Komen Italia, associazione impegnata nella lotta contro i tumori al seno. Il legame tra Tolfa jazz e questa realtà risale al 2016, con collaborazioni che testimoniano un impegno condiviso tra musica e responsabilità sociale.
Il festival riserva grande spazio alla formazione di giovani musicisti under 35 attraverso il progetto Now Generation, sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Società Italiana degli Autori ed Editori. Cinque band emergenti si esibiranno sotto i riflettori di Tolfa, offrendo al pubblico nuove sonorità e prospettive fresche.
Tra le iniziative del festival figurano anche concerti di strada e attività gratuite, che contribuiscono a creare un’atmosfera simile a quella delle città americane di New Orleans, dove la musica si diffonde senza barriere. Questi momenti di coinvolgimento esterno raccontano di un evento capace di proiettare Tolfa oltre i confini del borgo, aprendolo all’incontro e al dialogo tra generazioni.