Misurare il valore pubblico inps: obiettivi e innovazioni al festival del lavoro di genova 2025

Misurare il valore pubblico inps: obiettivi e innovazioni al festival del lavoro di genova 2025

L’Inps presenta un nuovo sistema di valutazione della performance basato su indicatori concreti, innovazione digitale e politiche inclusive per affrontare sfide demografiche e migliorare il welfare nazionale.
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L’Inps presenta un innovativo sistema di valutazione della performance basato su indicatori concreti, puntando su digitale, inclusione e politiche per il lavoro per migliorare il welfare e rispondere alle sfide demografiche. - Gaeta.it

L’Inps ha presentato il proprio sistema di valutazione della performance evidenziando risultati e strategie per il futuro. Al festival del lavoro di Genova, la consigliera del cda Micaela Gelera ha descritto come l’istituto intende misurare il benessere restituito alla collettività attraverso indicatori concreti. Dalle innovazioni digitali ai progetti Pnrr, dalle sfide demografiche alle politiche per il mercato del lavoro, l’ente si prepara ad affrontare nuove esigenze in modo più efficace e inclusivo.

Nuove prospettive nel bilancio sociale dell’inps

Micaela Gelera ha spiegato come l’Inps analizzi la propria performance cercando di quantificare il benessere economico, sociale, sanitario ed educativo che restituisce alla collettività. Questo bilancio sociale rappresenta un cambio di prospettiva rispetto ai criteri tradizionali, puntando sull’effetto reale delle attività per cittadini e imprese. Nel 2023, il nuovo sistema di valutazione ha conseguito il 99,8% degli obiettivi di valore pubblico prefissati. Il punto di partenza è dare numeri chiari e verificabili ai risultati erogati dall’istituto, per mostrare la sua capacità di incidere in modo tangibile sulla vita delle persone.

Indicatori per misurare l’impatto reale

Per il 2024, sono previsti nuovi indicatori pensati per catturare l’impatto delle politiche in modo ancora più diretto. Questi strumenti investigano l’effetto delle misure su diversi target: famiglie, lavoratori, aziende. In questo modo si monitora quello che conta davvero, senza limitarsi a registrare solo dati contabili o burocratici. Gelera ha sottolineato che “questo approccio migliora la trasparenza verso l’opinione pubblica, coinvolgendo direttamente chi beneficia dei servizi”. Dopo anni di trasformazioni, l’Inps vuole mettere a fuoco il suo ruolo concreto come garante del welfare nazionale, andando oltre i numeri tradizionali.

Innovazione digitale per una gestione efficiente all’inps

La trasformazione digitale rappresenta uno strumento chiave per dare più tempo ai professionisti dell’Inps, così da renderli più disponibili ad offrire consulenza specialistica e servizi personalizzati ai cittadini. Micaela Gelera ha chiarito che “non si tratta di semplici slogan, ma di progetti concreti finalizzati a migliorare la qualità del lavoro interno e la soddisfazione degli utenti.” Al momento, l’istituto ha attivato 142 progetti legati al Pnrr, destinati a modernizzare processi e infrastrutture.

Piano ict e intelligenza artificiale al servizio dei cittadini

Nel dettaglio, il Piano Ict 2025-2027 punta a sviluppare tecnologie che superano i limiti delle competenze territoriali. Grazie a un metaprocesso innovativo, le pratiche sono instradate automaticamente alle sedi dove si trovano risorse disponibili, evitando inutili attese o sovraccarichi. Inoltre, l’intelligenza artificiale aiuta a prevedere richieste ancora non espresse dagli utenti, abbattendo i tempi di risposta e incrementando gli standard di efficacia. Questo modello ha già prodotto effetti positivi sull’operatività quotidiana, riducendo i tempi morti e ottimizzando la distribuzione del lavoro.

L’utilizzo di questi strumenti ha anche un effetto virtuoso sul rapporto con il pubblico. Gli utenti possono così accedere a servizi più rapidi e personalizzati, aumentando la percezione di un’istituzione attenta e pronta all’ascolto. Il passaggio verso un’Inps che sfrutta le tecnologie digitali non è solo una questione tecnica, ma un cambio di paradigma nell’organizzazione del lavoro e nel dialogo con i cittadini.

Affrontare le sfide demografiche con politiche per il lavoro inclusivo

Di fronte all’inverno demografico che segna un calo delle nascite e un invecchiamento della popolazione, l’Inps concentra l’attenzione sulla necessità di rafforzare il mercato del lavoro. Lo scopo è garantire la tenuta del sistema pensionistico nel medio-lungo periodo. Secondo Gelera, l’Italia registra ancora un tasso di occupazione di 7-8 punti inferiore alla media europea, con un divario di 17 punti tra occupazione maschile e femminile. “Il colmare queste differenze è essenziale per assicurare che ci siano contributi sufficienti oggi, fondamentali per pagare le pensioni domani.”

Strumenti per un inserimento lavorativo efficace

Tra gli strumenti principali messi in campo c’è la piattaforma Siisl. Questa funziona da punto di incontro per la domanda e l’offerta di lavoro e supporta anche l’orientamento formativo. L’obiettivo è rendere più efficaci i percorsi di inserimento lavorativo, con raccordi tra aziende, enti formativi e lavoratori. Gelera ha inoltre citato il ruolo cruciale delle prossime riforme in materia di disabilità e non autosufficienza. Queste misure rafforzeranno la rete di protezione sociale, puntando a prevenire situazioni di rischio e offrire sostegno mirato ai soggetti più fragili.

L’attenzione a un mercato del lavoro inclusivo nasce dalla consapevolezza che un sistema previdenziale sostenibile dipende dall’attiva partecipazione di tutte le categorie sociali. Dare più opportunità alle donne, alle persone con disabilità e alle fasce vulnerabili significa garantire un equilibrio tra chi entra e chi esce dal circuito pensionistico. L’Inps si muove quindi verso un modello che colleghi strettamente politiche sociali, lavoro e previdenza pubblica.

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