Miriam Leopizzi è stata recentemente nominata presidente della sede Unicef di Alto Adige a Bolzano, un incarico che segna un’importante transizione per l’organizzazione. Dopo dieci anni di leadership da parte di Patrizia Daidone, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, quest’ultimo passaggio rappresenta non solo il cambiamento del vertice, ma anche un’opportunità per rinnovare gli obiettivi e le iniziative a favore della comunità locale.
Chi è Miriam Leopizzi e il suo nuovo ruolo
Miriam Leopizzi, originaria di Lagundo, è attualmente direttrice del Personale presso Casa Bimbo Tagesmutter di Bolzano. Con una solida esperienza nel settore sociale e una profonda dedizione ai diritti dei bambini, Leopizzi si prepara a guidare Unicef Alto Adige in un contesto complesso e in continua evoluzione. La sua nomina arriva in un periodo in cui il supporto sociale e le iniziative a favore delle famiglie sono al centro delle politiche locali, e la sua esperienza sarà fondamentale per affrontare le nuove sfide.
Leopizzi entra in carica in un momento in cui l’Unicef cerca di rafforzare la sua presenza e le sue attività nella provincia di Bolzano. La presidente subentrante ha già espresso il desiderio di lavorare a stretto contatto con i volontari e le istituzioni locali, continuando il lavoro avviato da Daidone e cercando di ampliare ulteriormente il raggio d’azione dell’organizzazione.
In un’epoca caratterizzata da crescenti difficoltà sociali, la sua leadership potrà incidere sulla capacità dell’Unicef di attrarre nuovi volontari e sostenitori. Con una visione chiara e ambiziosa, Leopizzi ha in mente di sviluppare progetti innovativi e coinvolgenti, mirati a rispondere alle esigenze specifiche della comunità altoatesina.
Il passaggio di consegne e il riconoscimento a Patrizia Daidone
Il passaggio di consegne tra Leopizzi e Daidone si è svolto presso il Centro Lovera di Viale Europa, un evento significativo che ha celebrato il lavoro svolto dalla presidente uscente per oltre un decennio. Patrizia Daidone ha dedicato la sua vita all’assistenza dei più vulnerabili, contribuendo a costruire una rete di supporto per bambini, donne e famiglie. Nel suo discorso, ha ringraziato i volontari, sottolineando l’importanza dell’impegno collettivo nella promozione dei diritti dei bambini e della comunità.
Daidone ha voluto evidenziare come il lavoro svolto dai volontari di Unicef a Bolzano sia stato fondamentale nel costruire un tessuto sociale coeso e solidale. In particolare, ha affermato che “insieme abbiamo costruito speranza e forza”, mettendo in luce quanto sia stato cruciale il supporto reciproco per affrontare le sfide quotidiane. Con il suo messaggio, ha dato un caloroso benvenuto a Leopizzi, augurandole un buon lavoro nella nuova avventura.
Il momento è stato reso ancor più significativo dalla presenza dell’assessore provinciale altoatesino Christian Bianchi, che ha esaltato il valore del volontariato e dell’impegno civile, importanti per il progresso della provincia. Lente come l’Unicef offrono un contributo prezioso per la crescita della comunità, e il supporto da parte delle istituzioni è essenziale per il successo delle loro iniziative.
Il futuro dell’Unicef Alto Adige
Guardando al futuro, Miriam Leopizzi non solo guiderà l’Unicef Alto Adige, ma entrerà anche a far parte della Consulta per la Famiglia della provincia per il quadriennio 2024-2028. Questa posizione conferisce ulteriore responsabilità e opportunità per influenzare positivamente le politiche familiari a livello locale.
Il nuovo incarico di Leopizzi nella Consulta rappresenta un passo importante per integrare l’operato dell’Unicef con le politiche familiari più ampie della provincia. L’interazione tra queste due realtà permette di affrontare in modo sinergico le problematiche legate ai diritti dei bambini e al benessere delle famiglie. Attraverso il suo lavoro, Leopizzi punta a rafforzare la collaborazione tra enti locali e associazioni, creando reti di supporto sempre più efficaci.
La sfida principale sarà quella di mantenere viva l’attenzione sui diritti dei più giovani e continuare a sensibilizzare la comunità sugli argomenti legati al welfare. Per raggiungere questi obiettivi, Leopizzi potrà contare sull’esperienza dei tanti volontari già attivi, che rappresentano una risorsa fondamentale per la riuscita delle iniziative future. Il lavoro di squadra sarà alla base per promuovere una cultura del rispetto e dell’attenzione verso le necessità di bambini e famiglie.