Minturno: nuova iniziativa per la gestione dei rifiuti e il potenziamento del turismo

Il Comune di Minturno avvia la creazione di un mini Ato per gestire autonomamente i rifiuti, puntando su sostenibilità e efficienza, con l’obiettivo di ridurre costi e migliorare i servizi.
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Minturno: nuova iniziativa per la gestione dei rifiuti e il potenziamento del turismo - Gaeta.it

Il Comune di Minturno sta avanzando verso l’implementazione di un mini Ato, un’autorità d’ambito territoriale, per gestire il ciclo dei rifiuti in modo autonomo e sostenibile. Questa iniziativa punta a sviluppare un piano mirato a migliorare le infrastrutture e l’utilizzo della tecnologia, al fine di rispondere in modo adeguato alle crescenti sfide economiche legate alla gestione dei rifiuti nel sud pontino. La Giunta Municipale ha incaricato il dirigente del settore ambiente di esaminare la fattibilità dell’adesione alla municipalizzata “Futuro Rifiuti Zero“, già operativa nei comuni di Formia e Ventotene. Questa novità si colloca nel contesto di un cambiamento necessario per affrontare le costose problematiche legate ai rifiuti.

L’idea di un mini Ato per il sud pontino

L’idea alla base della creazione di un mini Ato nel territorio del sud pontino è quella di consentire una gestione più efficiente e autonoma dei rifiuti. Il sindaco di Minturno e presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli, ha evidenziato come la municipalizzata “Futuro Rifiuti Zero” debba avere un ruolo centrale: non si tratta di sostituire un operatore privato, ma di accentrare le competenze in un’entità pubblica capace di offrire un servizio migliore e meno costoso per le comunità coinvolte. Questo approccio si propone di affrontare la questione della costosa “transumanza dei rifiuti”, ovvero il problema di dover trasferire i rifiuti in altre aree per la loro gestione.

Negli ultimi anni, il territorio di Minturno, insieme ai comuni limitrofi, ha affrontato notevoli aumenti nei costi legati ai servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Secondo Stefanelli, l’adesione alla municipalizzata può portare a significativi risparmi e alla creazione di un sistema di gestione integrato che punta a una maggiore sostenibilità. La Regione deve ancora approvare il nuovo piano dei rifiuti, il che sottolinea l’importanza di questo progetto che potrebbe cambiare radicalmente la gestione del ciclo di raccolta e smaltimento nel sud pontino.

I commenti dei politici locali

Il dibattito sull’autonomia nella gestione del ciclo dei rifiuti non è nuovo, e l’ex sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo, ha espresso le sue riflessioni a riguardo. Secondo Bartolomeo, l’idea di un sistema autonomo era già stata concepita due decenni fa, con la creazione della Golfo Ambiente. Tuttavia, questa iniziativa non ha trovato seguito per vari motivi, inclusi cambiamenti politici. Bartolomeo ha anche sottolineato la necessità di un ripensamento da parte degli attuali amministratori, di cui ora si stanno vedendo i frutti, proponendo un ritorno alla collaborazione con comuni vicini e alla creazione di un sistema di gestione più collegato e integrato.

Ciononostante, le recenti dichiarazioni del sindaco Stefanelli, il quale non ripudia completamente i soggetti privati che hanno gestito il ciclo dei rifiuti in passato, fanno intendere una volontà di collaborazione e transizione verso un modello maggiormente pubblico. Questo approccio è visto come un passo positivo nella gestione dei rifiuti, a patto che le varie amministrazioni locali possano trovare un accordo sulle modalità di attuazione.

Il bilancio della stagione turistica

Recentemente, il sindaco Stefanelli ha presentato i risultati della stagione turistica 2024 in una conferenza stampa. Nonostante alcuni problemi, come l’incivile abbandono dei rifiuti e l’introduzione di un numero ridotto di vigili stagionali, la stagione ha visto un bilancio positivo. Sono stati registrati oltre 123.000 turisti, un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Il sostegno economico al turismo è stato messo in evidenza, con investimenti pari a 88.800 euro destinati a eventi e manifestazioni estive che hanno contribuito a un’importante vitalità culturale e turistica nel comune.

Stefanelli ha messo in luce come il Comune di Minturno stia considerando anche l’implementazione di strategie per rendere il territorio più attraente. Introdurre nuovi itinerari culturali e storici potrebbe rappresentare un volano per il turismo, facilitando l’interesse verso siti storici come il castello baronale di Minturno e le aree adiacenti. Il confronto con gli anni passati dimostra che, nonostante le sfide continue, il Comune è riuscito a incrementare le entrate legate alla tassa di soggiorno e alla sosta nei parcometri.

In questo contesto di ripartenza, si prevede una crescente attenzione verso il coinvolgimento attivo degli operatori privati nel processo di sviluppo turistico, essenziale per un futuro prospero del territorio di Minturno. Le nuove infrastrutture e le tecnologie dovranno essere parte di questo cambio di paradigma, ponendo le fondamenta per una cooperazione efficace tra pubblico e privato.

Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Sara Gatti

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