Roma ha accolto stamattina un evento di rilievo che ha visto coinvolta la sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti. Nel suggestivo scenario della sala della Protomoteca in Campidoglio, la prima cittadina ha ricevuto un riconoscimento importante legato alla tradizione vitivinicola della sua città. Il premio arriva dalla 23ª edizione del concorso enologico internazionale città del vino, tenutosi a Siena dal 6 all’8 giugno 2025. La manifestazione ha richiamato produttori da tutta Italia e da 11 paesi esteri, evidenziando l’importanza del vino come elemento di identità territoriale.
Il concorso internazionale città del vino e la partecipazione di cerveteri
Il concorso città del vino costituisce un momento di confronto rigoroso fra produttori provenienti da varie regioni italiane e dall’estero. Questa ventitreesima edizione si è svolta nel capoluogo toscano con una partecipazione superiore a 1.500 campioni di vino. Il concorso mira a selezionare le migliori etichette, valorizzando l’unicità e la qualità dei prodotti legati al territorio di origine. A primeggiare in questa edizione sono stati anche alcuni produttori di Cerveteri, un comune noto per la sua storia e la tradizione vitivinicola legata ai vini vulcanici. La presenza vincente di queste cantine testimonia il valore crescente della produzione locale nel contesto internazionale.
I premi conquistati dai produttori di cerveteri e il valore dei vini vulcanici
Due cantine di Cerveteri hanno ottenuto un totale di cinque medaglie: tre d’oro e due d’argento. La cantina Belardi, guidata da Michele Belardi, ha portato a casa quattro riconoscimenti con diversi vini. Il Moscato “Rapito” e il Vermentino “Radiante” hanno ricevuto medaglie d’oro, mentre lo Chardonnay “Incanto” e il Cesanese “Regale” si sono distinti con medaglie d’argento nelle categorie dei vini vulcanici e dei vini vulcanici rossi. A completare il quadro vincente c’è la cantina Tre Cancelli di Liborio De Rinaldis, premiata con una medaglia d’oro per il Vermentino “Alsyum” nella categoria dei vini vulcanici. Questi risultati confermano la qualità e la peculiarità delle produzioni di Cerveteri, radicate in un territorio che regala caratteristiche uniche ai suoi tesori enologici.
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Il ruolo del sindaco e il legame tra vino, territorio e comunità
La sindaca Elena Gubetti ha sottolineato come il premio non sia soltanto un successo per i produttori, ma anche un riconoscimento rivolto ai sindaci dei comuni coinvolti. Il concorso valorizza infatti il rapporto tra vino, territorio e comunità, considerando la coltivazione e la produzione enologica come parti integranti della tutela del paesaggio e del patrimonio. Secondo Gubetti, chi si dedica alla produzione di vino svolge un ruolo essenziale nella conservazione delle risorse locali e nella promozione di un’immagine positiva del territorio. Nel suo intervento, la sindaca ha rimarcato l’importanza di sostenere queste realtà come parte di una visione di sviluppo per Cerveteri che si fonda sul rispetto delle tradizioni e sul lavoro delle persone.
Cerveteri, tra tradizione vitivinicola e sviluppo locale
La premiazione in Campidoglio rappresenta un momento di orgoglio per la comunità di Cerveteri, un luogo con radici profonde nella cultura del vino. La sindaca ha definito la città come terra di eccellenze, in cui la tradizione vitivinicola si intreccia con la cura del paesaggio e con l’identità locale. Il sostegno alle cantine premiate e a chi sceglie di puntare sulla qualità serve a rafforzare la reputazione di Cerveteri nel panorama nazionale e internazionale. Nel momento in cui il settore enologico si conferma anche strumento di promozione e attrazione, questa nuova affermazione apre nuove prospettive per la città, mantenendo viva la memoria della sua storia e accompagnando i passi verso il futuro.