A Genova, una quattordicenne è stata soccorsa dopo aver assunto ketamina, una sostanza chimica spesso utilizzata come droga ricreativa. L’incidente si è verificato circa dieci giorni fa a Quinto, una zona della città , dove la giovane è stata trovata svenuta in strada. La situazione ha portato le autorità ad attivarsi rapidamente per identificare e denunciare il ragazzino di 15 anni che avrebbe fornito la sostanza alla ragazza, acquistata su un sito internet dell’Est Europa.
La dinamica dell’incidente
La giovane è stata soccorsa in via Fabrizi, dove è stata trovata priva di sensi. L’operazione di soccorso è stata gestita dal personale del 118, che ha rapidamente trasferito la ragazza all’ospedale San Martino, dove è arrivata in codice giallo, indicativo di una situazione di media gravità . I soccorritori hanno trovato la quattordicenne in condizioni preoccupanti, mentre altre persone che erano con lei si erano già allontanate. Solo due amiche della ragazza sono rimaste sul posto per fornire assistenza.
Il rifiuto della giovane di riferire da chi avesse ottenuto la droga ha reso complicata l’indagine iniziale. Tuttavia, le forze dell’ordine non si sono arrese. Grazie all’analisi del cellulare della ragazza e alla visione delle riprese delle telecamere di sorveglianza nella zona, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità del fornitore della sostanza.
L’indagine della polizia
La polizia ha avviato un’indagine approfondita su questo caso, che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovani. Sono stati raccolti elementi chiave che hanno portato all’identificazione del minorenne, che è ora denunciato. Le indagini, però, sono ancora in corso, poiché gli agenti cercano di scoprire se ci siano altri complici coinvolti nella fornitura della sostanza.
In questa fase, la priorità degli investigatori è monitorare il fenomeno dell’uso delle droghe tra i giovani, e il caso della quattordicenne rappresenta solamente uno degli aspetti di un problema più ampio. Le autorità sono particolarmente concentrate nello scoprire come queste sostanze vengano distribuite, soprattutto attraverso canali online che, in questo caso, hanno facilitato l’accesso ai minorenni.
Questa vicenda rappresenta non solo il pericolo dell’assunzione di sostanze stupefacenti, ma evidenzia anche la necessità di interventi educativi e preventivi per tutelare i minori e sensibilizzarli sui rischi legati al consumo di droghe. Anche se la ragazza è stata soccorsa in tempo, eventi di questo tipo purtroppo possono avere conseguenze ben più gravi se non prontamente affrontati.
La comunità e le scuole sono chiamate a diventare attori chiave nella diffusione di informazioni accurate sui pericoli delle droghe. Si spera che casi come questo possano fungere da monito per molti ragazzi, invitandoli a riflettere prima di prendere decisioni che potrebbero costargli molto più di una semplice esperienza negativa.