Il ministero delle imprese e del made in italy ha fermato la vendita di due francobolli dedicati ai gruppi montuosi del Catinaccio e del Latemar, nel Trentino-Alto Adige, dopo aver riscontrato l’assenza delle diciture bilingue obbligatorie. La vicenda mette al centro il rispetto delle norme linguistiche nelle rappresentazioni ufficiali del territorio, con impatti sulla filatelia nazionale.
La sospensione dei francobolli e le motivazioni ufficiali
L’intervento del ministero delle imprese è avvenuto su direttiva del ministro Adolfo Urso, che ha chiesto a Poste italiane di sospendere immediatamente la commercializzazione. I due francobolli appartengono alla serie “Turistica – Patrimonio naturale e paesaggistico” e rappresentano le montagne del Gruppo del Catinaccio e del Latemar, situate in Trentino-Alto Adige.
Secondo quanto riportato, i francobolli non riportavano le indicazioni bilingui italiano-tedesco, previste dalla legge per quelle aree. Questo vincolo deriva dall’articolo 6 della Costituzione italiana, che tutela l’uso delle lingue minoritarie, e da disposizioni legislative locali specifiche per il Trentino-Alto Adige.
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La mancanza delle diciture ha causato l’iniziativa urgente del ministero, che ha segnalato l’infrazione formale. La decisione ha preso in considerazione anche il ruolo costituzionale del bilinguismo come elemento identitario e normativo di quella regione.
Il ruolo dell’istituto poligrafico nella produzione
I francobolli sono stati realizzati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, un ente responsabile della produzione ufficiale di materiale filatelico. Dopo la creazione dei bozzetti, il progetto è stato approvato dalla commissione nazionale filatelica, l’organo incaricato di valutare e autorizzare le emissioni filateliche italiane.
L’anomalia è stata però rilevata solo in fase di commercializzazione, quando il ministero ha osservato le carenze linguistiche. Questo ha portato a sollevare dubbi sull’iter di verifica adottato dalla commissione, che avrebbe dovuto intercettare qualsiasi problema prima della distribuzione.
In seguito alla sospensione, è stato incaricato lo stesso organismo di effettuare una verifica approfondita per chiarire se ci siano state omissioni o errori nel processo di approvazione. Questi accertamenti serviranno a stabilire eventuali responsabilità e a evitare il ripetersi di situazioni analoghe.
L’impegno del ministero per il rispetto delle identità linguistiche locali
Il ministero delle imprese e del made in italy ha ribadito il suo interesse a valorizzare, tra le altre cose, le identità locali anche nel rispetto delle lingue minoritarie. Il bilinguismo infatti non è solo un obbligo normativo ma un elemento culturale fondamentale per il territorio trentino-altoatesino.
Per questo motivo, nel comunicato ufficiale, il ministero ha annunciato l’impegno a produrre nuovi bozzetti dei francobolli che rispettino le disposizioni sul bilinguismo. L’obiettivo è restituire alla posta italiana prodotti che riflettano accuratamente il contesto culturale e linguistico regionale.
L’attenzione verso questi dettagli contribuisce a mantenere coerenza nelle rappresentazioni istituzionali, rilanciando al tempo stesso la tutela delle minoranze linguistiche attraverso strumenti di uso comune come i francobolli. La situazione rimane sotto osservazione fino alla completa risoluzione del caso.