Ministero dell'ambiente approva piano da 32 milioni di euro per rete elettrica a bergamo

Ministero dell’ambiente approva piano da 32 milioni di euro per rete elettrica a bergamo

Terna realizza a Mozzo una nuova stazione elettrica compatta e un elettrodotto interrato da 32 milioni per migliorare sicurezza, efficienza e sostenibilità della rete elettrica bergamasca in Lombardia.
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Terna realizzerà a Mozzo (BG) una nuova stazione elettrica compatta da 132 kV e un elettrodotto interrato da 1,5 km per migliorare sicurezza, efficienza e impatto ambientale della rete elettrica lombarda, con un investimento di 32 milioni di euro. - Gaeta.it

Un nuovo intervento sulla rete elettrica bergamasca punta a migliorare la distribuzione e la qualità del servizio. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato il via libera a un progetto di Terna che coinvolge la costruzione di una stazione elettrica e un elettrodotto interrato nel comune di Mozzo, con un budget di 32 milioni di euro per aumentare sicurezza e affidabilità della rete.

Il progetto di Terna per la rete elettrica a mozzo

Il piano autorizzato prevede la realizzazione di una nuova stazione elettrica a 132 kV, collocata nel territorio di Mozzo, in provincia di Bergamo. Questa stazione sarà costruita con una tecnologia blindata compatta, scelta per ridurre l’impatto sul suolo e limitare gli effetti ambientali dell’opera. A completamento della stazione, è previsto un elettrodotto interrato lungo circa 1,5 chilometri, sviluppato per collegare la nuova infrastruttura alla rete esistente.

Sicurezza e impatto visivo ridotto

La scelta di un cavo interrato mira a migliorare la sicurezza del sistema elettrico e a minimizzare l’ingombro visivo, un fattore rilevante soprattutto in aree urbanizzate o vicino a zone protette. Alla fine dei lavori, il piano include anche la demolizione di un breve tratto della vecchia linea aerea a 220 kV che diventerà obsoleta grazie al nuovo impianto. L’intervento quindi rivedrà una parte importante della rete, aggiornandola e adattandola a standard moderni.

Investimenti di Terna in lombardia e l’importanza strategica

Nel contesto lombardo, Terna ha annunciato un piano complessivo di investimenti che supera 1,8 miliardi di euro nel giro di dieci anni. Questo importo rappresenta quasi il 40% in più rispetto agli investimenti pianificati nella precedente programmazione. Anche grazie a interventi come quello autorizzato a Mozzo, l’azienda punta a potenziare la rete elettrica regionale e a prepararla alle esigenze future.

Gestione della rete in lombardia

Terna gestisce in Lombardia una rete che comprende oltre 8 mila chilometri di linee di alta e altissima tensione e 134 stazioni elettriche. Tenere aggiornata questa rete è fondamentale per garantire la continuità del servizio, affrontare le richieste energetiche crescenti e supportare la conversione energetica in corso. Gli interventi puntano a migliorare la capacità di trasmissione, la qualità dell’energia e l’efficienza di tutto il sistema elettrico regionale.

Le caratteristiche tecniche e ambientali della nuova stazione elettrica

La scelta della “tecnologia blindata compatta” per la nuova stazione significa adottare soluzioni tecniche che occupano meno spazio rispetto alle strutture tradizionali. Questi impianti sono concepiti per ridurre il consumo di terreno, favorendo così una minore interferenza con l’ambiente circostante. La struttura blindata, in particolare, consente di contenere i campi elettromagnetici e di migliorare la sicurezza delle apparecchiature.

Ruolo del cavo interrato

Il cavo interrato, lungo 1,5 chilometri, rappresenta un elemento cruciale per il progetto: permette di evitare l’impatto visivo e riduce il rischio di interruzioni dovute a fattori atmosferici, come vento o ghiaccio, comuni sulle linee aeree. La rimozione del tratto di linea aerea da 220 kV conclude il miglioramento dell’area, lasciando spazio a un sistema più moderno e affidabile.

Impatto sul territorio e futuro sviluppo della rete elettrica

Gli interventi a Mozzo e in tutta la Lombardia non modificano solo la geografia della rete elettrica; indicano una direzione chiara verso infrastrutture più sostenibili e resilienti. La riduzione del consumo di suolo e l’utilizzo di sistemi interrati rispondono a esigenze di tutela ambientale, ma anche di sicurezza per le comunità.

Questa operazione si inserisce nel più ampio disegno di adeguare la rete elettrica italiana alle nuove esigenze che la transizione energetica richiede. Lo sviluppo della rete in provincia di Bergamo garantirà maggiori capacità di gestione e distribuzione dell’energia, favorendo una migliore integrazione delle fonti rinnovabili e dei sistemi di accumulo che stanno diventando sempre più diffusi sul territorio.

Il progetto autorizzato dal ministero è un tassello importante dei lavori programmati in Lombardia nel prossimo decennio. Terna mantiene l’impegno di potenziare e rinnovare la rete nel rispetto dell’ambiente, con l’obiettivo di fornire un servizio stabile ai cittadini e alle aziende della regione.

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