Il festival /slash/ è un’importante iniziativa culturale che si svolge a Milano, nei quartieri di Baggio e San Siro, dal 13 al 22 settembre. Questa manifestazione si distingue per il suo impegno nella ricerca dell’accessibilità nelle arti performative, creando un ponte tra artisti con disabilità e il pubblico. /slash/ offre una varietà di eventi, tra cui teatro, danza, musica, laboratori e workshop, tutti progettati per essere fruibili da persone con disabilità sensoriali e neurodivergenti. L’obiettivo principale è quello di abbattere le barriere e rendere la cultura accessibile a tutti.
Un festival dedicato all’accessibilità nelle arti
La missione del festival
/Slash/ festival si propone di esplorare e promuovere l’inclusione attraverso l’arte, dimostrando che il talento non ha confini e che ogni individuo può contribuire alla cultura. Pensato principalmente per persone con disabilità, l’evento sarà un luogo di sperimentazione e scoperta, in cui si fondono diverse forme artistiche. La direttrice artistica Marta Galli afferma che “il festival è uno spazio di accoglienza e incontro per tutti, dove le arti performative non solo intrattengono, ma educano e sensibilizzano.”
Eventi e attività del festival
Durante i dieci giorni del festival, sono programmati vari eventi che abbracciano un’ampia gamma di espressioni artistiche. Ogni performance è concepita con attenzione per garantire l’accessibilità e l’inclusione, e questo rappresenta una parte fondamentale dell’identità di /slash/. Tra gli eventi principali ci sono spettacoli teatrali, concerti, laboratori partecipativi e molte altre attività coinvolgenti. Ogni momento del festival è pensato per coinvolgere attivamente tutti i partecipanti, senza distinzione.
Artisti e produzioni eccezionali
Marta Cuscunà e lo spettacolo “Dimmi cosa vuoi vedere”
Uno dei protagonisti della manifestazione è Marta Cuscunà, che presenterà per la prima volta in Lombardia il suo spettacolo “Dimmi cosa vuoi vedere”, in programma il 22 settembre. Questa performance offre un’esperienza unica e sensoriale per il pubblico, composto anche da persone cieche e ipovedenti. Gli spettatori possono seguire la narrazione attraverso cuffie, mentre si trovano comodamente sdraiati nella natura. Questa modalità non solo garantisce l’accessibilità, ma invita i partecipanti a immergersi completamente nell’esperienza teatrale.
Teatro dell’Argine e “Il Labirinto”
Il Teatro dell’Argine partecipa al festival con “Il Labirinto”, un progetto pluripremiato che ha conquistato il premio UBU 2019 come miglior progetto artistico. Questo spettacolo in realtà virtuale permette a ogni spettatore di avanzare attraverso 14 racconti di adolescenza che spesso vengono dimenticati. Utilizzando visori, il pubblico ha l’opportunità di esplorare mondi diversi e riflettere su temi universali. L’innovazione tecnologica si sposa qui con il teatro tradizionale per offrire un’esperienza coinvolgente e indimenticabile.
Diana Anselmo e la narrazione inclusiva
Un altro punto saliente del festival è rappresentato dallo spettacolo “Autoritratto in tre atti” dell’artista sorda Diana Anselmo. Questo lavoro è accompagnato da un interprete della Lingua dei Segni Italiana, consentendo anche al pubblico sordo di fruirne appieno. L’opera invita a riflettere su cosa significhi abitare un corpo con disabilità, attraverso una prospettiva che abbraccia molteplici esperienze e narrazioni personali. La capacità di Anselmo di comunicare attraverso più linguaggi artistici rende questo spettacolo un esempio perfetto di inclusione.
Sperimentazione musicale e nuove tecnologie
Il trio Soft Glow e l’accessibilità sonora
Il trio milanese Soft Glow si esibirà con un concerto innovativo che promette di essere storico per la città. Per la prima volta, i loro brani saranno accessibili a persone sorde grazie all’uso di una tecnologia all’avanguardia: gli zainetti vibranti Subpac. Questo sistema consente ai partecipanti di sentire i bassi attraverso vibrazioni dirette nel corpo, mentre si appoggiano sulla superficie del dispositivo. L’integrazione della musica con l’innovazione tecnologica non solo amplia l’accessibilità, ma trasforma l’esperienza musicale rendendola sensorialmente coinvolgente.
La nuova produzione di ArteVOX Teatro
Un ulteriore elemento di novità di /slash/ festival è la presentazione de “Il Giardino Segreto” da parte di ArteVOX Teatro. Questo progetto sperimentale è dedicato a persone neurodivergenti ed è articolato in cinque parti, ognuna ispirata a diversi aspetti della natura. Questa commistione tra arte, natura e sensibilità narra storie che stimolano l’immaginazione e invitano alla riflessione, creando un ambiente sicuro e stimolante per il pubblico.
Il festival /slash/ a Milano rappresenta un viaggio affascinante nel mondo dell’arte e dell’inclusione, offrendo nuove prospettive culturali e opportunità di incontro tra artisti e spettatori. Questa iniziativa si pone come modello di riferimento per la promozione della diversità e dell’accessibilità nelle pratiche artistiche contemporanee.