Donna di 90 anni soccorsa a bergamo dopo il crollo del controsoffitto in casa sua

Donna di 90 anni soccorsa a bergamo dopo il crollo del controsoffitto in casa sua

Una donna anziana di 90 anni a Bergamo è stata salvata dopo il crollo del controsoffitto nella sua abitazione in via Quarenghi; vigili del fuoco, 118 e forze dell’ordine hanno garantito soccorso e sicurezza.
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A Bergamo, una donna di 90 anni è rimasta intrappolata sotto il controsoffitto crollato della sua casa; salvata in tempo grazie all’intervento dei soccorsi, è ricoverata in ospedale in condizioni stabili. - Gaeta.it

Un episodio difficile ha coinvolto questa mattina una donna anziana a bergamo, nel cuore della città. Un tratto del controsoffitto della sua camera da letto ha ceduto, causando un crollo che l’ha sepolta sotto le macerie. L’intervento tempestivo ha evitato conseguenze più gravi, ma la situazione ha messo in evidenza i rischi legati alla sicurezza degli appartamenti, specie per chi vive da solo.

Il crollo del controsoffitto e il soccorso alla donna anziana

La vicenda si è svolta in via quarenghi, una zona centrale di bergamo. Probabilmente il cedimento del controsoffitto è avvenuto già nella serata di ieri, ma è stato scoperto solo questa mattina. La signora, 90 anni, è rimasta bloccata in casa tutta la notte sotto pezzi di calcinacci e macerie, senza poter chiamare aiuto. Nonostante la situazione drammatica, è rimasta cosciente e ha riportato soltanto alcune contusioni.

Solo quando la cugina, solita passare ogni mattina per la colazione, non ha ricevuto risposta dall’appartamento, si è insospettita. Ha quindi contattato il figlio che poi ha allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per permettere l’accesso, insieme al personale sanitario del 118 e alle pattuglie della questura e della polizia locale. L’intervento ha permesso di estrarre la donna dall’abitazione in sicurezza.

Le condizioni della donna e il trasporto in ospedale papa giovanni xxiii

La donna è stata trasportata all’ospedale papa giovanni xxiii di bergamo in codice giallo. Questo significa che le sue condizioni, sebbene serie, non risultano immediatamente pericolose per la vita. Le contusioni subite potrebbero necessitare di accertamenti approfonditi, ma non sono state rilevate ferite gravi o fratture evidenti al momento del soccorso.

Nel reparto di emergenza, la signora ha ricevuto le cure necessarie e il personale medico ha monitorato continuamente il suo stato di salute. I medici hanno sottolineato l’importanza di una valutazione completa, visto l’età avanzata e il trascorrere prolungato sotto le macerie. In ogni caso, il fatto che la donna sia rimasta cosciente e reattiva nonostante tutto ha evitato un esito più grave.

Intervento delle forze dell’ordine e verifiche sulla stabilità dell’edificio

Il caso ha richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine. La polizia locale e le volanti della questura hanno presidiato la zona per garantire la sicurezza degli altri residenti e agevolare le operazioni dei vigili del fuoco. Sono già in corso i primi sopralluoghi per accertare le cause del cedimento del controsoffitto.

In particolare, si stanno verificando le condizioni dell’edificio e degli impianti per capire se si tratta di un problema isolato o se l’immobile presenta rischi strutturali più estesi. L’obiettivo è impedire nuovi crolli e assicurare che gli altri residenti non corrano pericoli. Questo episodio mette in evidenza anche l’importanza di controlli periodici su edifici di una certa età, specie quando ospitano persone anziane che vivono da sole.

La solidarietà del quartiere e l’attenzione verso gli anziani soli

La vicenda ha suscitato attenzione anche in quartiere. I vicini e i conoscenti hanno espresso vicinanza alla donna e preoccupazione per la situazione degli anziani che vivono da soli. Non è raro che questi episodi restino nascosti a lungo proprio perché non esiste un contatto quotidiano stretto con familiari o amici.

La presenza costante di una rete di supporto è spesso l’unica garanzia per intervenire rapidamente in caso di emergenza. Le istituzioni locali e le associazioni del territorio stanno riflettendo sulla necessità di potenziare i controlli e i servizi dedicati a questa fascia di popolazione. In questo caso, la prontezza della cugina e del figlio ha fatto la differenza ed è servita a salvare la donna da conseguenze ben più gravi.

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