La preparazione per le olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 entra nel vivo con una serie di iniziative che mettono al centro atleti attuali e campioni del passato. Allianz, partner ufficiale del movimento olimpico e paralimpico, ha lanciato un evento speciale nella torre Allianz a CityLife, Milano, per illustrare il suo progetto “Sognando Milano Cortina 2026. Sulle spalle dei Giganti”, in cui sportivi di diverse discipline si uniscono per raccontare storie di passione, sacrificio e futuro dello sport azzurro.
Il lancio del progetto a Milano con protagonisti gli atleti e le leggende
A febbraio 2025, nella sede milanese della torre Allianz, si è svolta una manifestazione che ha raccolto un pubblico numeroso, appassionato di sport invernali e di storie olimpiche. L’evento ha avuto come protagonista Kristian Ghedina, celebre ex sciatore alpino, che ha aperto la serata mostrando la torcia paralimpica, simbolo di continuità e speranza per i giochi a venire. La presenza di Paolo De Chiesa, voce storica dello sci azzurro degli anni ’70 e ’80 e ora commentatore Raisport, ha rafforzato il legame generazionale presente nel progetto.
Un circuito di racconti personali
Il focus della serata è stato proprio la presentazione di un’iniziativa che si articola attraverso un circuito di racconti personali di 6 atleti e paratleti italiani, affiancati da altrettante leggende dello sport. L’obiettivo è quello di trasmettere i valori fondamentali di competizione, resilienza e spirito olimpico, mantenendo viva la memoria e lo spirito sportivo tra differenti generazioni.
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Caratteristiche e obiettivi del progetto “sognando milano cortina 2026”
Il progetto prende vita con l’idea di accompagnare sei giovani atleti di alto livello, impegnati in discipline come pattinaggio di figura e di velocità, sci alpino, biathlon e sci nordico, insieme con sei grandi nomi che hanno segnato la storia dello sport invernale italiano. L’iniziativa punta a valorizzare la trasmissione di esperienza e sapere sportivo, evidenziando come ogni generazione possa guardare avanti “sulle spalle” di chi l’ha preceduta.
Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz Italia, ha ricordato che questa collaborazione non riguarda solo i giochi del 2026 ma si estende anche agli obiettivi a lungo termine dei protagonisti. La compagnia sostiene sia il Comitato Olimpico Nazionale Italiano che il Comitato Paralimpico con una particolare attenzione alle Fiamme Oro. Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz, ha sottolineato che il progetto vuole raccontare i sogni degli atleti per febbraio 2026 ma anche un percorso senza una data di scadenza, capace di proiettare le nuove generazioni verso obiettivi futuri, come i giovanissimi paratleti della Squadra G che guardano ai giochi del 2030.
La selezione degli ambassador tra giovani talenti e campioni paralimpici
Tra gli ambassador Allianz selezionati spiccano nomi già noti e promettenti: Sara Conti e Niccolò Macii, coppia emergente del pattinaggio di figura; Nikolaj Memola, specialista della stessa disciplina; Giuseppe Romele, atleta paralimpico poliedrico in nuoto, sci nordico e triathlon; Martina Valcepina, velocista con tre medaglie olimpiche; Martina Vozza, sciatrice alpina paralimpica tra le più giovani presenti a Pechino 2022.
Le leggende dello sport italiano
Questi sportivi sono affiancati da alcune delle leggende più rappresentative del panorama italiano: Paolo De Chiesa, Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, coppia bronzo olimpico a Salt Lake City 2002, Kristian Ghedina, Francesca Porcellato, plurimedagliata paralimpica in tre discipline, e Cristian Zorzi, fondista di rilievo. Questa formazione mista vuole dare un forte segnale di unità e continuità tra passato e futuro dello sport italiano.
La squadra g e il sostegno ai giovani paratleti nello sci alpino paralimpico
Una parte importante del progetto riguarda la Squadra G, un gruppo di giovani paratleti dello sci alpino selezionati dalla Fisip e sostenuti da Allianz attraverso la Fondazione Allianz Umana mente. Questi atleti cercano di sviluppare il loro potenziale sia sportivo che personale attraverso un programma di crescita supportato da esperienze, formazione e punti di riferimento riconosciuti nel mondo dello sport.
La Squadra G guarda ai giochi paralimpici invernali del 2030 in Francia come traguardo ambizioso. Paolo De Chiesa, che segue la sua attività di leggendario commentatore e ex atleta, fa da guida simbolica e di ispirazione al team, favorendo lo scambio tra generazioni e stimolando le nuove promesse a mantenere vivi gli ideali olimpici nel lungo termine.
La narrazione del progetto attraverso la docuserie rai
Per far conoscere al pubblico le storie degli ambassador e delle leggende coinvolte, è prevista una docuserie intitolata “Sognando Milano Cortina 2026. Sulle spalle dei Giganti”. La trasmissione sarà veicolata su più piattaforme di Rai, inclusi Rai 2, Rai Sport e RaiPlay. Questo racconto multipiattaforma vuole mostrare il percorso degli atleti verso i giochi, facendo emergere il valore dello sport come strumento di crescita e confronto.
Ogni coppia di ambassador e relativo campione storico avrà una propria narrazione: Sara Conti e Niccolò Macii con Maurizio Margaglio, Nikolaj Memola con Barbara Fusar Poli, Giuseppe Romele con Cristian Zorzi, Martina Valcepina con Francesca Porcellato, Martina Vozza con Kristian Ghedina. Questo accostamento mette in evidenza le vicende personali, i progressi e l’importanza dell’eredità sportiva nell’orizzonte olimpico prossimo.