Milano ribadisce l’impegno verso la libertà e i diritti civili, richiamando la Costituzione come fondamento imprescindibile. Il sindaco Giuseppe Sala ha espresso, durante il Milano Pride, un messaggio chiaro: la città resta ferma nel sostegno alle battaglie per i diritti delle persone Lgbtq+, sottolineando come queste non dividano ma uniscano la società. Le parole pronunciate riflettono la volontà di Milano di essere un punto di riferimento per il cambiamento civile, partendo dai governi locali.
Milano tra libertà costituzionale e diritti messi in discussione
Salvatore Sala ha ricordato che la libertà è un valore al centro della Costituzione italiana, ma che non sempre viene rispettata, né in Italia né all’estero. Ha citato l’Ungheria, dove le normative recenti limitano i diritti legati alle minoranze sessuali, e alcune frange della destra italiana che mettono in discussione conquiste civili già acquisite. Milano si presenta come un baluardo per la libertà e la tutela dei diritti umani, opponendosi a rigurgiti intolleranti.
La libertà, ha spiegato il sindaco, non è qualcosa di acquisito per sempre: è un processo che richiede impegno continuo. Per questo il Pride diventa la manifestazione di chi vuole un mondo più giusto e inclusivo, con una rivendicazione pacifica di questi valori. Sala ha voluto evidenziare che i diritti civili non sono mai un punto di arrivo definitivo ma un percorso che richiede costante attenzione e sforzo da parte di tutti.
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Il pride come spazio di unione e non di divisione sociale
Tra le critiche fatte al Pride, Sala ha rimandato al mittente l’accusa spesso ripetuta di essere un evento divisivo. Nel suo intervento ha sottolineato come il Pride rappresenti un momento di condivisione e inclusione, non un’occasione per creare fratture. Secondo il primo cittadino, l’evento riunisce cittadini e cittadine intorno al rispetto, alla libertà e all’accettazione delle diversità, valorizzando il pluralismo sociale milanese.
Questa rigidità su un tema tanto delicato dimostra quanto sia importante sostenere la visibilità e i diritti delle persone Lgbtq+, poiché a quel punto prevale il bisogno di rafforzare legami e costruire una società aperta e tollerante. È proprio a livello comunale, ha rimarcato Sala, che spesso si mettono in moto cambiamenti importanti, partendo dalla pratica quotidiana di inclusione e riconoscimento.
L’importanza delle città nel progresso dei diritti civili
Milano non guarda solo al presente ma al futuro. Sala ha spiegato che i progressi in materia di diritti civili passano spesso attraverso iniziative e decisioni prese sul territorio, da sindaci e sindache. Ha portato ad esempio le procedure di trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali, una pratica che ha rappresentato un passo concreto nella parità di diritti e che ha fatto da esempio per altre realtà.
Il sindaco ha messo l’accento sul ruolo delle amministrazioni locali nel generare trasformazioni sociali e culturali. Milano, dunque, si conferma laboratorio di idee e pratiche inclusive capaci di incidere sulle leggi e sulle abitudini, creando un clima di accoglienza e rispetto. L’orgoglio che si manifesta durante il Pride non è solo festeggiamento ma un atto di richiamo alla necessità di continuare a difendere diritti ancora fragili.
Il valore simbolico e concreto della manifestazione
In questo contesto, la manifestazione assume un valore simbolico e concreto, che non si limita a celebrare ma serve a mantenere alta l’attenzione su temi fondamentali come la libertà di espressione, la tutela delle minoranze e il rispetto di tutte le identità. Milano resta quindi una città pronta a sostenere ogni iniziativa che metta al centro la dignità e i diritti delle persone.