Oggi a Milano, in Piazza Città di Lombardia, si è aperta una mostra fotografica dedicata al mondo della pastorizia, un aspetto culturale fondamentale della Lombardia. L’esposizione si intitola “Il cammino dei pastori. Storie di vita e del paesaggio lombardo” e include oltre 300 fotografie che offrono uno sguardo unico sulla vita dei pastori e sui paesaggi mozzafiato della regione. Questa mostra è visitabile fino al 17 novembre e rappresenta un evento imperdibile per chiunque desideri approfondire la conoscenza delle tradizioni lombarde.
Racconti fotografici della transumanza
La mostra è concepita dopo la pubblicazione di un libro che raccoglie le fotografie di Carlo Meazza, che illustra la transumanza in Lombardia. Questo fenomeno, che implica il trasferimento stagionale delle greggi tra pascoli invernali ed estivi, è un patrimonio culturale significativo, fortemente legato al passato e alle tradizioni della regione. I visitatori avrebbero la possibilità di vedere attraverso le immagini il legame speciale tra l’uomo e la natura, una connessione che si esprime in antiche pratiche e stili di vita, oggi sempre più a rischio di scomparire.
Il governatore Attilio Fontana, presente all’inaugurazione, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva questa tradizione, dichiarando che il libro e la mostra contribuiscono a preservare la nostra identità culturale. Fontana ha messo in risalto come la pastorizia, pur apparendo come un’attività ancestrale, continui a rimanere attuale e necessiti di sostegno da parte della comunità .
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La bellezza delle immagini e il valore della tradizione
Le fotografie esposte catturano momenti di vita quotidiana e ritraggono paesaggi che raccontano storie di fatica e dedizione. L’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi ha descritto queste immagini come rappresentazioni evocative di un “mondo magico ed eroico“, il quale non solo ha un significato storico, ma continua ad arricchire la vita della comunità moderna. Le fotografie di Meazza, con la loro delicatezza e profondità , riescono a trasmettere l’essenza di un lavoro che, sebbene possa apparire arroccato nel passato, è in realtà intriso di contemporaneità .
L’assessore alla cultura Francesca Caruso ha evidenziato la dimensione storica e identitaria della transumanza, ricordando il riconoscimento dell’UNESCO che ha conferito a questa pratica lo status di patrimonio culturale immateriale. Questa sottolineatura evidenzia l’impatto sociale e culturale che la pastorizia ha avuto nel corso della storia lombarda, fungendo da collegamento tra le generazioni e contribuendo a mantenere vive le tradizioni locali.
Un evento di grande portata per la comunitÃ
La mostra non è solo un’esibizione visiva, ma anche un’importante occasione per sensibilizzare il pubblico riguardo alla necessità di tutelare le tradizioni locali e il patrimonio culturale. La presenza di diverse scolaresche all’inaugurazione sottolinea l’educazione culturale come chiave per preservare le tradizioni che da sempre caratterizzano la Lombardia. Attraverso l’esperienza visiva e il racconto della vita pastorale, i giovani sono incoraggiati a scoprire e apprezzare le radici culturali della regione.
In un’epoca in cui globalizzazione e urbanizzazione mettono a rischio tradizioni secolari, iniziative come questa possono giocare un ruolo fondamentale nella salvaguardia e valorizzazione delle pratiche ancestrali. “Il cammino dei pastori” non è solo un omaggio alla pastorizia, ma un’invocazione a preservare senza tempo la cultura e l’identità comunitaria della Lombardia. L’auspicio è che questo messaggio possa trovare risonanza nelle generazioni future, mantenendo viva la memoria di chi ha dedicato la propria vita a un mestiere tanto affascinante quanto cruciale.