Milano, assessore Tancredi comunica misure straordinarie per la tutela dei dipendenti dell'urbanistica

Milano, assessore Tancredi comunica misure straordinarie per la tutela dei dipendenti dell’urbanistica

Il Comune di Milano adotta misure restrittive nel settore urbanistico per garantire trasparenza e sicurezza, suscitando critiche dall’Ordine degli Architetti e preoccupazioni per il rallentamento delle pratiche edilizie.
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Milano, assessore Tancredi comunica misure straordinarie per la tutela dei dipendenti dell'urbanistica - Gaeta.it

Nella cornice di un clima di crescente attenzione sulle amministrazioni pubbliche, il Comune di Milano sta affrontando le conseguenze delle recenti inchieste giuridiche che hanno coinvolto diverse figure del settore urbanistico. Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana, si esprime a riguardo per difendere le nuove disposizioni adottate, tese a tutelare i dipendenti e a garantire il corretto funzionamento degli uffici in un periodo di particolare criticità. Le misure includono la chiusura dello sportello edilizia e la limitazione dei contatti informali tra pubblico e privato.

Le misure adottate dall’assessore

Tancredi spiega che le disposizioni emanate sono una risposta necessaria per le esigenze organizzative degli uffici, specialmente in seguito ai recenti provvedimenti da parte della magistratura. L’assessore osserva che l’intento principale è quello di proteggere tanto i dipendenti quanto gli operatori del settore. L’amministrazione intende così ridurre il rischio di conflitti e malintesi che potrebbero sorgere in un contesto così delicato. Le nuove regole stabiliscono che qualsiasi comunicazione tra cittadini e uffici debba avvenire attraverso canali ufficiali, e che tutte le richieste devono essere motivate e approvate dai dirigenti competenti.

Queste limitazioni sono state create con l’intento di garantire che ogni interazione sia trasparente e conforme alle norme vigenti. Si spiega che queste misure non intendono isolare i cittadini e i professionisti dagli uffici comunali, ma piuttosto stabilire un sistema più controllato e sicuro. L’assessore Tancredi ha sottolineato che non è sua intenzione rendere difficile l’accesso alle informazioni, ma piuttosto vanno promossi contatti che siano ben definiti e regolamentati.

Critiche dall’Ordine degli Architetti

Nonostante il tentativo del Comune di giustificare le nuove misure, le reazioni sono state immediate e forti. L’Ordine degli Architetti di Milano ha espresso una netta opposizione al provvedimento. Il presidente Federico Aldini ha definito la mossa “inaccettabile” sia per la sua natura giuridica che per le sue implicazioni pratiche. In una nota diffusa, Aldini ha affermato che l’Ordine si riserva di valutare le azioni da intraprendere per difendere l’interesse pubblico e tutelare i propri iscritti. Questa posizione dimostra la preoccupazione tra i professionisti del settore riguardo al potenziale rallentamento delle pratiche edilizie e alla mancanza di un dialogo aperto con le autorità comunali.

Le critiche non sono state limitate all’Ordine degli Architetti; anche altri gruppi di interesse nel settore urbanistico hanno messo in discussione l’efficacia di queste disposizioni. La proposta di limitare i contatti informali ha sollevato dubbi sul futuro della comunicazione tra pubbliche amministrazioni e professionisti del settore, elementi cruciali per il progresso di progetti edilizi e di riqualificazione urbana. La tensione cresce man mano che le conseguenze di queste misure diventano più tangibili, necessitando di un ulteriore dialogo tra le parti coinvolte.

Situazione attuale e prossimi sviluppi

Tancredi ha concluso il suo intervento sottolineando l’urgenza della situazione: “Stiamo attraversando una tempesta. Per affrontarla, ci attrezziamo con gli strumenti a disposizione”. L’assessore ha fatto riferimento alla necessità di un’attenta riflessione sulle interpretazioni normative e sulle recenti tesi della magistratura. Questo periodo di crisi vuole essere un’opportunità per riconsiderare e rafforzare i processi interni dell’amministrazione comunale, in modo da garantire fiducia e trasparenza nei confronti della cittadinanza.

Con l’attenzione della comunità e delle istituzioni focalizzata sulle decisioni del Comune, il futuro dell’urbanistica milanese si appresta ad affrontare un periodo di incertezze e di possibili evoluzioni. Gli sviluppi di questa situazione rimarranno sotto osservazione, mentre tutte le parti stanno cercando un equilibrio tra la necessità di protezione dei dipendenti e il dovere di garantire servizi efficienti ai cittadini.

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