Un episodio di angoscia ha colpito Milano lo scorso dicembre, quando un giovane pachistano di 25 anni è stato accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 18 anni. La vicenda si è sviluppata attorno a una normale consegna di pizza, trasformandosi in un incubo per la giovane vittima. La Polizia di Stato, lavorando in stretta collaborazione con la Procura, ha predisposto delle misure cautelari, portando l’accusato agli arresti domiciliari.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, l’accaduto si è svolto in un’abitazione di Milano, dove il giovane era stato inviato per una consegna di cibo. Dopo aver consegnato la pizza alla ragazza, ha iniziato a rivolgerle domande personali sulla sua vita. Nonostante l’interazione inizialmente sembri innocua, ha rapidamente preso una piega ben più grave. Il soggetto sarebbe entrato con forza nell’appartamento della giovane, dove ha iniziato a molestare la ragazza.
Fortunatamente, dopo attimi di terrore, la vittima è riuscita a chiudere la porta e a contattare il numero di emergenza 112. Gli agenti della volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura sono intervenuti rapidamente, garantendo sicurezza alla giovane e avviando le indagini per identificare l’aggressore.
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Le indagini della polizia
Gli agenti del Commissariato Sempione hanno elaborato il caso, raccogliendo testimonianze e tracciando i dettagli della vicenda. Il lavoro investigativo ha permesso di mettere insieme gli elementi necessari per identificare con certezza il responsabile dell’atto violento. Le informazioni raccolte sono state poi consegnate alla Procura, che ha emesso il provvedimento per i domiciliari.
La Polizia di Stato ha attivato anche i colleghi del Commissariato Lorenteggio per la ricerca dell’individuo, ritenendo fosse attivo nella zona sud-ovest di Milano. Questo ha portato a un cambio di strategia, con una serie di accertamenti sul lavoro del presunto aggressore.
L’arresto
Le indagini hanno preso piede, e gli agenti sono riusciti a contattare la società di consegne per la quale lavorava l’individuo. Questo passaggio è stato cruciale e ha portato all’individuazione dell’uomo. Gli agenti hanno monitorato il suo turno di lavoro per poter effettuare l’arresto senza creare allarmismi. Hanno tracciato le sue consegne in tempo reale, fino a intercettarlo nella zona di San Siro, dove è stato fermato.
Con l’arresto del 25enne, la comunità milanese ha potuto tirare un sospiro di sollievo, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la violenza sessuale. L’episodio rimarca l’importanza di denunciare ogni forma di abuso e il rapido intervento delle autorità nelle situazioni di pericolo.