La città di Treviso ha ospitato una partecipazione notevole per la partenza della 14/a tappa del Giro d’Italia 2025, che da qui ha condotto i corridori fino a Nuova Gorica. L’evento ha richiamato una folla imponente, con appassionati e curiosi giunti fin dalle prime ore del giorno, trasformando le vie del capoluogo della Marca in un punto di ritrovo per gli amanti del ciclismo e degli eventi sportivi.
Treviso presa d’assalto dagli appassionati fin dal mattino
Sin dalle prime ore del mattino al bus team e all’area iscrizioni della tappa del Giro d’Italia si sono radunate migliaia di persone. Tra chi era venuto per ammirare da vicino i corridori e chi invece per seguire le dinamiche legate a firme e preparativi, l’atmosfera si è caricata di entusiasmo e attesa. L’arrivo della maglia rosa, Del Toro, ha scatenato grandi applausi e una partecipazione calorosa del pubblico.
La presenza così numerosa ha trasformato il centro cittadino in un luogo di festa. Le stime della polizia locale riportano una concentrazione di circa 100mila persone a Treviso per questa giornata dedicata al ciclismo. La massa di tifosi e visitatori ha occupato le piazze principali e le vie che hanno visto sfilare i corridori, confermando l’importanza dello sport come motore di aggregazione nella città.
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Dettagli e impatto della tappa da treviso a nuova gorica
La quattordicesima tappa, partita da Treviso, si è sviluppata su un percorso di 195 chilometri in direzione nord-est verso Nuova Gorica, oltreconfine. Il tracciato, con suoi tratti misti tra pianura e alcune salite, è stato cruciale per i corridori, che hanno potuto mettere alla prova le proprie capacità di resistenza e velocità.
L’evento ha rappresentato una occasione importante per la città di Treviso, che ha potuto mostrare la sua capacità di organizzare una tappa di rilievo del Giro. La partenza nel capoluogo della Marca ha attirato non solo i tifosi locali, ma anche turisti provenienti da diverse zone, con un ritorno economico legato a ospitalità, ristorazione e commercio.
La strada verso Nuova Gorica ha attraversato territori che, come Treviso, conservano una forte tradizione ciclistica e una passione per il ciclismo. La gara ha messo in luce non soltanto la competizione sportiva, ma anche il legame tra le città italiane e quelle vicine all’estero, offrendo uno spettacolo unico agli spettatori.
Stima delle presenze e organizzazione dell’evento
Per questa 14/a tappa del Giro d’Italia le autorità locali hanno lavorato a lungo per garantire sicurezza e assistenza sia ai corridori sia al pubblico presente. La polizia locale ha effettuato un monitoraggio accurato della folla, arrivando a quantificare in circa 100mila le persone presenti a Treviso nei momenti clou delle attività.
L’organizzazione ha previsto diverse misure per gestire gli accessi e il flusso di persone nelle zone più affollate, in particolare nelle aree del foglio firma e nei punti di partenza del gruppo. L’iniziativa ha visto la collaborazione delle forze dell’ordine, dei volontari e delle associazioni locali, tutte impegnate a coordinare l’evento nei minimi dettagli.
La presenza così massiccia del pubblico ha confermato la centralità del Giro d’Italia come evento sportivo seguito con interesse da una larga fetta di cittadini, che si sono ritrovati a vivere una giornata di spettacolo e sport in città. Le misure adottate hanno permesso di mantenere la sicurezza, permettendo a tutti di seguire la corsa in modo ordinato.
La partenza verso nuova gorica e il valore dell’edizione 2025
Il trasferimento della carovana rosa da Treviso ha segnato così una tappa importante della corsa e aggiunto ulteriore valore all’edizione 2025, con un pubblico coinvolto e un’organizzazione capillare sul territorio.