La ss 7 Matera-Ferradina è al centro di preoccupazioni crescenti per problemi strutturali e traffico intenso. La consigliera regionale Viviana Verri ha segnalato la necessità immediata di interventi di raddoppio e consolidamento della strada, per garantire sicurezza e migliorare la circolazione tra Matera e l’entroterra lucano. La situazione si aggrava in vista della stagione estiva, con la città di Matera che rischia rallentamenti e disagi nella viabilità, a danno di residenti, turisti e attività economiche.
Criticità attuali sulla ss 7 matera-ferradina e impatto sul territorio
La strada statale 7, connessione fondamentale tra Matera e l’entroterra, affronta problemi che si ripetono ormai da tempo. Mancano tratti a doppia corsia che rallentano il flusso dei veicoli, creando frequenti code di auto e mezzi pesanti. A questi disagi si aggiungono cantieri di manutenzione che, pur necessari, ostacolano ulteriormente la circolazione. La situazione ha subito un incremento di difficoltà con lo smottamento recente vicino a un ponte a Matera sud. Questo evento ha evidenziato fragilità strutturali in alcuni punti della strada.
L’intensificazione del traffico prevista per l’estate rischia di aggravare ulteriormente i problemi esistenti. Matera, in quanto sito Unesco e meta turistica, dipende da una viabilità efficiente per ospitare visitatori e supportare le attività locali. Il protrarsi di questa situazione potrebbe causare paralisi del traffico, incidere sulla sicurezza degli automobilisti e frenare lo sviluppo economico, che in molte aree lucane è già fragile.
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Interventi necessari per sicurezza e scorrimento, fra annunci e ritardi
La consigliera Verri sottolinea che servono opere mirate per rendere la ss 7 più sicura e scorrevole. Tra queste, il raddoppio delle corsie rappresenta una misura fondamentale per fluidificare il traffico, riducendo code e code infinite di veicoli. È urgente anche intervenire sui tratti che presentano problemi di stabilità, come quello interessato dallo smottamento, per evitare rischi maggiori. Attualmente molte di queste misure sono state annunciate più volte, ma mancano programmi concreti e tempi certi per la loro realizzazione.
L’assenza di un piano dettagliato penalizza non soltanto gli utenti della strada, ma limita anche gli investimenti e le prospettive di sviluppo locale. Entrambi gli aspetti vanno collegati, visto che una rete viaria sicura e funzionale rappresenta una base necessaria per attirare turismo e nuove attività economiche nella regione. La mancanza di adeguati interventi rischia di trasformare un problema tecnico in una causa di isolamento infrastrutturale.
Riduzioni dei fondi per la manutenzione e conseguenze per la basilicata
Negli ultimi anni la manutenzione stradale in Basilicata ha subito pesanti tagli di risorse, come segnalato dalla consigliera Verri. Queste riduzioni, iniziate con il governo Meloni e proseguite a livello regionale con il calo del Fual , hanno diminuito la capacità di garantire interventi ordinari e straordinari sulle strade. La mancanza di fondi adatti mette in difficoltà la gestione e la sicurezza dell’intera rete viaria lucana.
Conseguenze sull’isolamento e lo sviluppo territoriale
Questa situazione rischia di accentuare l’isolamento di molte zone, contribuendo allo spopolamento già diffuso in alcune aree della regione. La politica dello sviluppo territoriale non può prescindere dalla manutenzione delle infrastrutture, in particolare quelle fondamentali per i collegamenti interni e con il resto d’Italia. La cura delle strade si riflette direttamente sulle opportunità di lavoro, turismo e qualità della vita per chi vive nei piccoli centri e nelle aree rurali.
Diverse realtà lucane hanno già segnalato i problemi derivanti dalla carenza di investimenti pubblici su infrastrutture vitali, ma senza risposte concrete la situazione rischia di peggiorare ulteriormente con effetti a cascata su tutta la regione. Nel frattempo, la sicurezza degli automobilisti e la fluidità della circolazione lungo la ss 7 restano elementi fragili che richiedono interventi urgenti.