Messa dei novendiali per papa francesco nella basilica di san pietro con il cardinale gambetti

Messa dei novendiali per papa francesco nella basilica di san pietro con il cardinale gambetti

nella basilica di san pietro a roma si è svolta la quarta messa dei novendiali in memoria di papa francesco, presieduta dal cardinale mauro gambetti con riflessioni sul vangelo e l’impegno verso i più bisognosi
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Il 29 aprile, nella basilica di San Pietro a Roma, si è tenuta la quarta Messa dei Novendiali in suffragio di papa Francesco, presieduta dal cardinale Mauro Gambetti, con riflessioni sulla fede attiva e l’impegno verso i più bisognosi. - Gaeta.it

Nella basilica di san pietro, a roma, si è svolta il 29 aprile la quarta Messa dei Novendiali in suffragio di papa francesco. L’evento è stato guidato dal cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica, con la partecipazione dei Capitoli delle Basiliche Papali Maggiori. La celebrazione ha richiamato l’attenzione su valori umani e spirituali fondamentali per la vita cristiana, mettendo in rilievo l’impegno verso i più bisognosi come chiave per partecipare alla gioia di Dio.

Una celebrazione a san pietro in memoria di papa francesco

Il 29 aprile, la basilica di san pietro si è animata per accogliere la quarta messa dei novendiali dedicata alla memoria di papa francesco. L’arciprete cardinale Mauro Gambetti ha presieduto la funzione, insieme al Collegio cardinalizio e a centinaia di fedeli. Erano presenti anche i rappresentanti dei Capitoli delle quattro basiliche papali maggiori di roma: san pietro, san giovanni in laterano, santa maria maggiore e san paolo fuori le mura. Questi luoghi custodiscono ricordi importanti legati al pontificato di francesco, che li frequentava per pregare e insegnare.

All’inizio della celebrazione, Gambetti ha affidato l’anima di papa francesco alla misericordia di dio padre, ricordando la sua continua intercessione dal cielo. L’atmosfera era segnata dalla concentrazione e dal rispetto per il passato e per il ruolo che il pontefice ha avuto nella chiesa e nella società. Il significato di questa messa va oltre il semplice rituale: rappresenta un momento di riflessione, preghiera e impegno verso un ideale condiviso.

Il messaggio del vangelo e la separazione delle pecore e capre

Durante l’omelia, il cardinale Gambetti ha posto l’accento su un passo del vangelo che descrive il giudizio finale, quando il figlio dell’uomo separerà le persone “come un pastore separa le pecore dalle capre”. Le pecore, poste alla destra, sono quelle che dimostrano fedeltà e cura verso i più deboli: sfamare gli affamati, dissetare gli assetati, accogliere gli stranieri, prendersi cura di malati e detenuti. Questi gesti di attenzione si traducono in accesso al regno dei cieli.

Al contrario, le capre sono rappresentate come individui indipendenti e dominanti, che pensano solo a se stessi quando si presenta un pericolo e sfidano il pastore e il gregge. Questo comportamento porta alla condanna e alla dannazione eterna. Il cardinale ha richiamato questo passo per sottolineare che la fede da sola non basta a garantire la gioia divina; conta il modo in cui si vive concretamente l’attenzione verso i più piccoli.

La chiesa come casa di tutti e l’umanità di papa francesco

Secondo Gambetti, la “cristiana umanità” costruisce la chiesa come casa aperta a tutti, senza esclusioni. Ha citato un discorso di papa francesco rivolto ai gesuiti a lisbona due anni fa, quando il pontefice ha ribadito che “tutti sono chiamati a vivere nella chiesa”. Queste parole si collegano a quanto disse l’apostolo Pietro di fronte ai pagani Cornelio e alla sua famiglia, riconoscendo che Dio non fa preferenze ma accoglie chi pratica la giustizia.

La scrittrice Edith Bruck ha immortalato l’umanità di papa francesco in versi dedicati il 23 aprile sull’osservatore romano, mettendo in luce i suoi gesti di compassione, la capacità di emozionarsi e di trasmettere calore umano. Le sue azioni non si fermavano a una fede formale, ma erano radicate nel senso profondo di amore verso le persone di ogni colore e provenienza.

Preghiere e suppliche per la chiesa e il mondo

Nel corso della celebrazione la preghiera dei fedeli ha rivolto invocazioni a Dio Creatore per accogliere papa francesco nell’abbraccio misericordioso e per sostenere la chiesa in un momento difficile. I fedeli hanno chiesto che la chiesa venga custodita nella fede autentica e protetta da divisioni e prove.

Sono state presentate anche suppliche per il mondo intero, invocando la fine della violenza, dell’odio e dell’egoismo tra i popoli. È stato espresso il desiderio che governanti e cittadini possano lavorare insieme per costruire una società basata sul rispetto e sull’amore. Sono state rivolte parole di conforto ai cristiani perseguitati e a chi lotta contro il peccato.

Durante la liturgia eucaristica, una particolare orazione ha affidato l’anima di papa bergoglio alla misericordia di Dio, riconoscendo il suo ruolo come strumento di carità e di pace tra gli uomini. La messa ha mantenuto così vivo il ricordo del pontefice, collegando il suo impegno terreno con la speranza di un cammino spirituale condiviso.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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