Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti a bologna: tre giorni tra degustazioni e cultura dal 15 al 17 novembre

Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti a bologna: tre giorni tra degustazioni e cultura dal 15 al 17 novembre

Il mercato dei vini dei vignaioli indipendenti torna a BolognaFiere dal 15 al 17 novembre con produttori italiani ed europei, degustazioni, food, e una collaborazione speciale con il Biografilm festival.
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La quattordicesima edizione del mercato dei vignaioli indipendenti si svolge a BolognaFiere dal 15 al 17 novembre, unendo degustazioni di vini artigianali italiani ed europei a eventi culturali, tra cui una collaborazione con il Biografilm Festival. - Gaeta.it

Il mercato dei vini dei vignaioli indipendenti torna a Bologna per la quattordicesima edizione, con un programma articolato tra degustazioni, incontri e una particolare collaborazione con il Biografilm festival. Oltre a riunire produttori da tutta Italia e dall’Europa, l’evento si svolgerà per il terzo anno nei padiglioni di BolognaFiere, confermandosi punto di riferimento per chi cerca vini artigianali e radicati nel territorio.

L’evento: location e date per degustare vini autentici

Dal 15 al 17 novembre BolognaFiere ospiterà l’appuntamento che riunisce quasi mille vignaioli indipendenti italiani e delegati europei. La scelta di mantenere Bologna come sede enfatizza la centralità della città nel promuovere confronto e scambio tra produttori. L’edizione si sviluppa su oltre 30.000 metri quadrati che coprono quattro padiglioni.

I padiglioni 29 e 30 saranno dedicati soprattutto alle aziende vinicole, mentre il 28 e il 26 accoglieranno food e servizi connessi, per presentare un’offerta completa ai visitatori. La divisione degli spazi riflette una volontà di valorizzare non solo il vino, ma anche le eccellenze gastronomiche legate al mondo della produzione agricola indipendente.

Il ritorno in presenza conferma il gradimento per questo evento, ormai un momento riconosciuto nel calendario degli appassionati e degli operatori del settore. La varietà territoriale dei protagonisti permette di incontrare espressioni molto diverse di viticoltura, dai territori alpini a quelli del Sud Italia, con la possibilità di assaggiare vini rari, non sempre presenti sugli scaffali dei negozi.

Cultura e vino: una sinergia che cresce

Quest’anno la manifestazione ha stretto un legame con il Biografilm festival, il noto festival cinematografico internazionale che si tiene a Bologna. L’incontro tra cultura e vino si è concretizzato in una degustazione nel chiostro del Complesso di Santa Cristina, dove sono stati proposti alcuni vini selezionati dei vignaioli indipendenti.

L’evento ha preceduto la proiezione del film “The Mountain Won’t Move” di Petra Seliškar, un appuntamento che ha messo insieme suggestioni visive e degustative. Questa collaborazione mira a offrire ai partecipanti un’esperienza multisensoriale, che unisce la passione per il vino con quella per il cinema documentaristico.

La presentazione del manifesto ufficiale del mercato, disegnato dall’illustratrice bolognese Sarah Mazzetti, è stata un’altra novità importante. L’opera richiama le atmosfere e i valori degli artigiani del vino, come segno distintivo della manifestazione e occasione di dialogo tra arte e produzione indipendente.

Protagonisti italiani ed europei, e aspettative per l’evento

Oltre ai vignaioli italiani, numerosi produttori europei aderenti a Cevi, la Confederazione europea dei vignaioli indipendenti, porteranno le proprie etichette a Bologna. Inoltre, saranno presenti più di 30 soci di Fioi, la Federazione italiana olivicoltori indipendenti, che arricchiranno la proposta con oli pregiati, altro prodotto legato a pratiche agricole a conduzione familiare.

Rita Babini, presidente della Fivi, ha sottolineato la centralità del modello di vignaiolo “verticale”, inteso come produttore che cura tutte le fasi, dalla vigna al bicchiere. Secondo Babini, quello di oggi è un consumatore orientato all’originalità, all’autenticità e alla ricerca di vini che rappresentino il territorio in modo sincero.

Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere, ha definito l’evento una celebrazione della qualità e della sostenibilità, confermando l’impegno a ospitare la manifestazione anche per i prossimi anni. L’evento sembra quindi consolidato come polo di incontro tra produttori e pubblico, con una proposta che fa leva su autenticità e legame con il luogo.

Un mercato per vini e cultura

La quattordicesima edizione di questo mercato nazionale, che apre le porte ai produttori di vino indipendente italiani ed europei, traduce in pratica la volontà di dare spazio al lavoro artigianale e alle realtà territoriali che mantengono metodi di coltivazione e produzione tradizionali. La scelta di abbinare vini e cultura cinematografica conferma la volontà di coinvolgere nuovi pubblici e di far dialogare settori spesso distinti.

Nei giorni di metà novembre Bologna sarà teatro di una proposta enogastronomica e culturale aperta a esperti e a semplici appassionati che vogliono conoscere meglio l’universo dei vini artigianali.

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