Mercato Centrale di Firenze: una serata di cultura e gastronomia a sostegno di Aliano, Capitale della Cultura 2027

Mercato Centrale di Firenze: una serata di cultura e gastronomia a sostegno di Aliano, Capitale della Cultura 2027

Una serata al Mercato Centrale di Firenze ha unito musica e gastronomia per sostenere la candidatura di Aliano a Capitale italiana della Cultura 2027, valorizzando tradizioni culinarie lucane.
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Mercato Centrale di Firenze: una serata di cultura e gastronomia a sostegno di Aliano, Capitale della Cultura 2027 - Gaeta.it

Una serata memorabile è stata quella di ieri al Mercato Centrale di Firenze, dove la musica, la cultura e i sapori si sono fusi per sostenere Aliano nella sua candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027. L’evento, intitolato “Dalla terra dell’altrove la pasta fatta a mano incontra la grande musica”, ha visto l’incontro tra le tradizioni gastronomiche lucane e l’arte musicale, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente. La serata è stata dedicata non solo alla degustazione di pasta fresca fatta a mano, ma anche a un’esibizione jazz di alta qualità, guidata dal duo composto da Giovanni Zei alla chitarra e Roberto Beneventi alla fisarmonica. Ha partecipato all’evento anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, insieme al consigliere della Città Metropolitana, Nicola Ametrano.

La candidatura di Aliano: un progetto culturale per il futuro

La candidatura di Aliano si inserisce all’interno di una strategia più ampia finalizzata a valorizzare il patrimonio culturale e artistico della Basilicata. Luigi De Lorenzo, sindaco di Aliano, ha evidenziato come questo progetto rappresenti un “ulteriore passo in avanti verso la creazione di un modello di sviluppo a base culturale”, in grado di generare effetti positivi su scala regionale. L’iniziativa vuole motivare gli altri piccoli comuni ad investire sulla loro identità culturale e a sfruttare al meglio le proprie risorse. L’impegno nel settore della cultura non è solo un modo per salvaguardare il passato, ma risponde anche a una necessità di crescita e di progresso, ben espressa nell’intento di trasformare Aliano in un punto di riferimento culturale.

La valorizzazione delle tradizioni culinarie

Durante la serata, è stata messa in evidenza l’importanza della pasta fatta a mano, simbolo della tradizione gastronomica lucana. Umberto Montano, presidente di Mercato Centrale, ha definito questo alimento come un “valore inestimabile” non solo dal punto di vista sociale e culturale, ma anche economico. La pasta, realizzata con il grano locale, diventa un prodotto da esportare ben oltre il territorio, risultando attraente per chi cerca esperienze gastronomiche genuine. Montano ha sottolineato che la preparazione della pasta a mano deve diventare una pratica apprezzata anche dai giovani, non relegando questo sapere solo alle mani delle massaie e delle anziane. Promuovere la pasta fatta a mano significa anche incentivare un’idea di convivialità e di scoperta del territorio.

Mercato Centrale: un faro di tradizione e innovazione

Fondato nel 2014, il Mercato Centrale di Firenze è diventato un punto di riferimento per la ristorazione e la cultura gastronomica. La visione di Umberto Montano è quella di combattere la scomparsa dei negozi di alimentari tradizionali, creando uno spazio dove gli artigiani del gusto possono esprimere le loro competenze. In collaborazione con il gruppo Human Company, Montano ha realizzato un format che favorisce l’incontro tra il cibo e la comunità, valorizzando la cultura del mangiare bene e sano. Con sedi a Firenze, Roma, Torino, Milano e Melbourne, il Mercato Centrale rappresenta una rete di esperienze gastronomiche che continua a svilupparsi, puntando sempre più sull’autenticità e sull’innovazione.

Il successo dell’evento al Mercato Centrale è il riflesso di una comunità che valorizza le proprie radici e lavora con determinazione per costruire un futuro culturale ricco e coinvolgente. La serata ha dimostrato come la musica e la gastronomia possano unirsi in un abbraccio emozionante, sostenendo la candidatura di Aliano non solo a Capitale della Cultura, ma come simbolo di un patrimonio da preservare e celebrare.

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