I mercati azionari europei hanno avviato la giornata con segni di debolezza e continuano a mostrare ribassi. Milano spicca per un calo significativo, con l’indice Ftse Mib che perde l’1,4% attestandosi sotto la soglia dei 40mila punti. L’andamento riflette un clima di cautela tra gli investitori, che seguono con attenzione le evoluzioni sui dazi commerciali tra Usa e Cina, mentre anche Wall Street ha iniziato la seduta in leggero calo.
La borsa di milano in evidenza durante la seduta negativa dei mercati
La Borsa di Milano emerge come il mercato più pesante tra quelli europei durante questa giornata di scambi. L’indice Ftse Mib è sceso di circa l’1,4%, mantenendosi poco sopra i 39.700 punti, segno che il nervosismo domina tra gli operatori. Tra i titoli peggiori spicca Iveco, che cede più del 5% e scende a 15,5 euro, in parte a causa delle speculazioni su possibili riorganizzazioni nelle aziende del settore Difesa. Stellantis subisce un calo consistente del 4,4% con il titolo che raggiunge 8,6 euro, riflettendo le pressioni sul comparto automobilistico.
Andamento del settore bancario e assicurativo
Nel settore bancario le performance sono negative: Banco Bpm perde il 3,7%, Bper è giù del 3,4%, Mediobanca arretra del 2,3% e Monte dei Paschi registra un ribasso intorno al 2%. Le difficoltà nel credito si sommano alla generale avversione al rischio che colpisce anche altri comparti. Generali, invece, resta invariata. Leonardo e Italgas si distinguono con una leggera ripresa intorno allo 0,6%, segno che alcune capitalizzazioni maggiori trovano ancora supporto.
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Tensioni sui mercati europei con cali diffusi e quotazioni in ribasso
Le altre piazze europee si muovono in territorio negativo ma meno accentuato rispetto a Milano. A Francoforte l’indice Dax segna un calo dello 0,9%, seguito da Parigi e Madrid, entrambe in ribasso dello 0,8%. Amsterdam è a -0,6% mentre Londra limita le perdite allo 0,4%. Mosca, invece, risente maggiormente del particolare contesto internazionale e perde oltre due punti percentuali.
Gli operatori sembrano orientati a limitare l’esposizione azionaria, seguendo i timori legati a possibili nuovi dazi commerciali tra le maggiori economie mondiali. “Questo contesto mantiene elevata la volatilità e spinge le valute rifugio a registrare variazioni pronunciate.” L’euro scambia poco sotto la quota di 1,17 dollari, perdendo qualche frazione rispetto alla divisa americana.
Andamento delle principali valute e asset in evidenza sulla scena finanziaria
Il rapporto tra euro e dollaro evidenzia un leggero indebolimento della valuta europea. Scambiare sotto 1,17 dollari indica come gli investitori preferiscano temporaneamente il biglietto verde, in attesa di ulteriori sviluppi sulla politica commerciale e monetaria globale. Lo spread tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi resta stabile intorno agli 85 punti base, segno che il mercato non ha rilevato oggi particolari tensioni sul debito italiano.
Sul fronte delle criptovalute, il Bitcoin continua a mantenere un valore elevato, confermandosi in area 117mila dollari. “Questo livello massimo rappresenta un punto di attenzione per gli investitori che seguono il settore digitale con interesse crescente, anche se il mercato resta volatile.”
La giornata finanziaria presenta così uno scenario dominato da incertezze, con divisioni nette tra i settori e asset class. Gli scambi proseguiranno sotto la lente di osservazione per capire come evolveranno le tensioni commerciali e il loro impatto su economia e finanza globali.